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venerdì, marzo 19, 2004

No alla Legge Gasparri 


Per l’inagibilità di Piazza Montecitorio la manifestazione di martedì 23 Marzo delle ore 17:00 “No alla Legge Gasparri” si svolgerà davanti a Palazzo Chigi all’altezza dell’edicola del quotidiano “Il Tempo” in Via Colonna Antonina. Roma, 19 Marzo 2004

Comitato per la libertà e il diritto all’informazione

UMTS: CODACONS AMMESSO PARTE CIVILE NEL PROCESSO 


ORA I MILIONI PERSI DALLO STATO DEVONO ESSERE RESTITUITI AI CITTADINI

Il Codacons è stato ammesso parte civile nel processo che si tiene a Roma per turbativa d’asta nei confronti di Blu, per la vicenda della gara UMTS.

Un’ammissione che avviene dopo l’efficace intervento in udienza del legale dell’associazione Claudio Coratella che ha portato avanti le tesi del Codacons.

“50.000 antenne sono state installate selvaggiamente grazie ad una gara truccata e lo Stato ha perso milioni di euro a causa di un concorso senza garanzie. Questi soldi adesso devono essere restituiti ai cittadini” , afferma il Presidente Codacons Avv. Carlo Rienzi, spiegando i motivi della costituzione di parte civile dell’associazione.

CODACONS

LEGGE GASPARRI: MANIFESTAZIONE IL 23 MARZO ALLE 17 DAVANTI A MONTECITORIO 


Martedì prossimo 23 marzo il Governo e la sua maggioranza riportano in aula la legge Gasparri tentando la definitiva approvazione. I testi esaminati dalle Commissioni parlamentari non rispondono all'esigenza di difesa del pluralismo che il Capo dello Stato ha espresso con il rinvio della legge alle Camere.

Il Comitato per la libertà e i diritti all'informazione, al quale aderiscono oltre settanta associazioni, sindacati e movimenti, giudicano gravissimo che il Governo abbia nella sostanza mantenuto l'impianto della legge.

Quindi, i soggetti forti possono continuare a rastrellare risorse sul mercato pubblicitario, sono esclusi veri limiti contro le concentrazioni, il servizio pubblico radiotelevisivo passa direttamente sotto il controllo del Governo.

Si tratta di una solenne presa in giro, di un ennesimo regalo a Berlusconi, in una situazione aggravata dalla possibilità che la maggioranza faccia ricorso al voto di fiducia per blindare la legge ed escludere brutte sorprese nei voti segreti previsti.

Contro questa ennesima ferita alle libertà e ai diritti sanciti dalla Costituzione, il Comitato chiama i cittadini a protestare martedì 23 marzo alle ore 17 davanti alla Camera dei Deputati in Piazza Montecitorio. Prot. n. 38. Roma, 18 marzo 2004

Comitato per la libertà e il diritto all’informazione

Serventi Longhi tristezza nel ricordare Ilaria Alpi e Miran Hrovatin uccisi 10 anni fa 


“Ricordiamo oggi con profonda tristezza Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, uccisi dieci anni fa da una mano criminale in Somalia. E’ una vicenda che ancora offende l’intera comunità nazionale e i giornalisti italiani, anche a causa delle falsità, delle deviazioni e dei depistaggi che non hanno consentito finora di fare piena luce su questa tragica vicenda.

Dobbiamo saper riconoscere, noi giornalisti, che per molti anni l’intero sistema della comunicazione, oltre che buona parte delle Istituzioni, hanno lasciato soli i genitori di Ilaria in una battaglia per la verità, battaglia che non è ancora conclusa.

La Federazione della Stampa, insieme all’Usigrai, ha fatto quanto è nelle proprie possibilità per sollecitare l’accertamento delle responsabilità. Purtroppo, un sindacato non ha la titolarità a costituirsi parte in un procedimento penale che non lo riguarda direttamente.

La Fnsi si costituisce a fianco della Associazioni Regionali di stampa nelle controversie di lavoro dei singoli giornalisti o di intere redazioni e questo è un compito istituzionale che viene adempiuto con rigore. E’ stato però giuridicamente impossibile costituirci nella vicenda di Ilaria e Miran dopo che l’ufficio legale della Fnsi, su nostra richiesta, ha escluso questa possibilità.

Insieme al presidente Franco Siddi e all’Usigrai abbiamo manifestato la disponibilità della Federazione della Stampa a offrire la sede della Fnsi per la realizzazione dell’Osservatorio di cui si è parlato questa mattina durante l’incontro di questa mattina organizzato dall’Arci e da Libera. Prot. n. 39/C. Roma, 19 marzo 2004

Paolo Serventi Longhi
Segretario Generale
Federazione Nazionale Stampa Italiana

FNSI: Ripamonti e Giulietti due interrogazioni sulla legge per gli uffici stampa 


“Sono state presentate in Parlamento le prime due interrogazioni parlamentari sul tema della contrattazione dei giornalisti degli uffici stampa nella pubblica amministrazione.

La Fnsi aveva giudicato inaccettabili le dichiarazioni del Presidente dell’Aran, Guido Fantoni, che ha sostenuto l’impossibilità per il sindacato dei giornalisti italiani di partecipare al tavolo della trattativa per la definizione del profilo professionale degli addetti e dei capi ufficio stampa, secondo quanto recita la legge 150/2000.

La prima interrogazione è stata depositata a Palazzo Madama dal senatore Natale Ripamonti, capogruppo dei Verdi alla Commissione Lavoro; la seconda alla Camera dal deputato Ds, Giuseppe Giulietti.

Entrambe le interrogazioni si rivolgono al Ministro della Funzione Pubblica, Luigi Mazzella, invitandolo ad intervenire su una vicenda che vede da quasi quattro anni migliaia di giornalisti privi del riconoscimento contrattuale e professionale previsto in maniera esplicita dalla legge.

Il Sindacato dei giornalisti ringrazia gli esponenti politici che hanno voluto manifestare sensibilità su questa delicata questione e si impegna a farlo per quanti in questi prossimi giorni adotteranno analoghe iniziative.

La Fnsi ringrazia, inoltre, la Confedir, la Confederazione dei funzionari e dirigenti dello Stato, che in una recente nota all’Aran del suo Segretario Generale, Roberto Gonfalonieri, chiede, tra l’altro, l’avvio della trattativa secondo quanto previsto dalla legge 150/2000”. Prot. n. 40/C. Roma, 19 marzo 2004

Federazione Nazionale Stampa Italiana

EMERGENZA RIFIUTI: DENUNCIA DEL CODACONS ALLE PROCURE DI ARIANO IRPINO, AVELLINO, NAPOLI E SALERNO 


POSSIBILI EPIDEMIE E MALATTIE. A RISCHIO LA SALUTE PUBBLICA

In merito alla vicenda dei rifiuti che sta caratterizzando in questi giorni numerosi comuni della Campania, con la chiusura delle scuole e di alcuni uffici pubblici, il Codacons ha presentato oggi una denuncia alle Procure della Repubblica di Ariano Irpino, Napoli, Avellino e Salerno.

L’emergenza rifiuti – afferma il Codacons – ha superato di gran lunga la soglia di attenzione creando evidenti disagi alla popolazione campana e ponendo le basi a seri rischi per la salute pubblica. L’elevato quantitativo di immondizia che non si riesce a smaltire, assieme al fatto che molti cittadini, non sapendo più dove mettere la spazzatura, la conservano dentro casa, potrebbe causare epidemie e malattie attraverso la diffusione di sostanze nocive e infettive in tutte le aree abitate.

Per questo l’associazione ha chiesto alle competenti Procure di accertare la situazione, individuare i responsabili dei disagi e predisporre misure per tutelare l’incolumità dei cittadini.

CODACONS

ROMA, DOMENICA BLOCCO TOTALE CIRCOLAZIONE. IL CODACONS: PROVVEDIMENTO INUTILE 


L’ASSOCIAZIONE CRITICA LE MISURE ADOTTATE CONTRO L’INQUINAMENTO E CHIEDE PER DOMENICA AUTOBUS GRATUITI PER LA CITTADINANZA E PERMESSI DI CIRCOLARE IN AUTO PER CHI ACCOMPAGNA ANZIANI OVER 75 ANNI

Contro l’inquinamento atmosferico nella capitale domenica prossima blocco totale della circolazione. Il blocco del traffico riguarderà, dalle 10 alle 17, tutti i veicoli. In quell'orario, non potranno circolare all'interno della fascia verde, una vasta zona compresa all'interno del Grande raccordo anulare, praticamente quasi tutta la città.

“Un provvedimento inutile – afferma Carlo Rienzi, presidente del Codacons – perché non risolve il problema, visto che la domenica circola un numero ridotto di mezzi, e danneggia la cittadinanza. Per combattere l’inquinamento della capitale – continua Rienzi – servono interventi drastici, e non misure sporadiche o una tantum che hanno come unico effetto quello di creare disagio ai cittadini romani. Si potrebbe ridurre il traffico ad esempio imponendo le targhe alterne tutti i giorni e potenziando il trasporto pubblico”.

Il CODACONS, in occasione del blocco della circolazione di domenica prossima, chiede di istituire mezzi pubblici gratuiti per i cittadini che altrimenti resteranno prigionieri dentro le abitazioni, e comunque imporre alle aziende del trasporto pubblico romano il servizio ordinario feriale e non festivo. L’associazione chiede inoltre di consentire domenica la circolazione alle automobili che accompagnano anziani di età superiore ai 75 anni. Quest’ultimo provvedimento – spiega Rienzi - serve per impedire che i soggetti anziani residenti nelle periferie restino imprigionati nelle proprie abitazioni proprio in un giorno di festa. In caso contrario il Codacons minaccia una raffica di denunce per sequestro di persona.

L'ELETTRICITA'? DAGLI ESCREMENTI! 


Roma, 19 Marzo 2004. Produrre elettricita' dagli escrementi. La notizia e' apparsa sulla rivista britannica New Scientist, che pubblica un lavoro di alcuni ricercatori dell'Universita' di Pennsylvania (USA), i quali stanno mettendo a punto una pila a combustibile capace di "digerire" le feci.

Sulla scia dei colleghi dell'Istituto tecnologico della Georgia (USA), che hanno costruito un robot capace di nutrirsi di scarti vegetali per produrre la propria energia, gli scienziati della Pennsylvania sono al lavoro per mettere a punto una batteria che utilizza microrganismi capaci di nutrirsi di deiezioni producendo energia elettrica.

Il prototipo ha per ora un rendimento scarso, infatti, con le feci di una citta' di 100mila abitanti si riesce a produrre solo 51 kilowatt. La scoperta scientifica e' fatta, ora i ricercatori stimano che ci vorra' qualche anno per rendere efficiente l'invenzione, analogamente a quanto avviene per l'energia solare.

Sarebbe la quadratura del cerchio. D'altronde l'idea di utilizzare i rifiuti organici per produrre energia non e' nuova: in molte regioni asiatiche lo sterco secco degli animali e' usato come combustibile, per cucinare e riscaldare.

Primo Mastrantoni, segretario Aduc

giovedì, marzo 18, 2004

MYWAY-4YOU. ESPOSTO/DENUNCIA DELL'ADUC: LA PROCURA DI FIRENZE HA APERTO UN PROCEDIMENTO PER VERIFICARE SE C'E' STATA FRODE IN COMMERCIO 


Firenze, 18 marzo 2004. Lo scorso 28 maggio 2003 l'Aduc, a firma del suo presidente, aveva depositato presso la Procura della Repubblica di Firenze un esposto/denuncia contro la banca Monte dei Paschi di Siena per il prodotto finanziario "4You". La Procura fiorentina ha ritenuto di indagare sulle notizie di reato sollevate nell'esposto, aprendo un procedimento sul quale sono in corso le indagini (RGNR 1836/03, magistrato dr Rodrigo Merlo).

L'esposto/denuncia parte dal riconoscimento della mancanza di validita' tecnica e commerciale del "4You". Da quella sorta di "sollevazione popolare" che ha portato molti risparmiatori a dubitare di aver acquistato quanto gli fosse stato prospettato, ovvero che l'intera operazione finanziaria avvenuta fosse nel rispetto dei canoni normativi e legislativi che disciplinano la materia nello specifico e il commercio in generale.

E con il presupposto che e' il prodotto in se' ad essere viziato e non, al contrario di quanto sostiene il Mps spalleggiato anche da alcune associazioni di consumatori, alcune sue fasi di collocamento. Il "4You" e' stato venduto grazie all'apertura di un finanziamento (mediamente ad un tasso fisso del 7%) grazie al quale si acquistavano obbligazioni ed azioni. Le obbligazioni, pero', vengono rimborsate ad un valore nominale che, ovviamente, col tempo e' solo svalutato (50 mila euro di oggi non saranno mai gli stessi fra 15 anni).

Le azioni, invece, che negli ultimi tre anni hanno perso il 50%, se nei prossimi 12 anni il mercato avesse un rendimento medio del 14% (ipotesi quasi assurda), darebbero un rendimento medio di circa il 6%. Tra soldi svalutati della componente obbligazionaria e ipotesi (pur se assurda) di questo "guadagno" della componente azionaria, visti gli interessi che si pagano al 7% per il finanziamento, la perdita e' garantita.

L'aver concepito e commercializzato un prodotto siffatto, violerebbe l'art.21 del Testo Unico della Finanza (che stabilisce i comportamenti di chi vende questi prodotti: diligenza, trasparenza, interesse e informazione dei clienti, etc.), nonche' l'art.26 del Regolamento 1522 della Consob (contenere i costi a carico degli investitori e ottenere da ogni servizio d'investimento il miglior risultato possibile). Inoltre il "4You" e' un prodotto difficile da comprendere se non per gli addetti ai lavori, nonche' pubblicizzato in modo ingannevole, cosi' come riconosciuto da una sentenza dell'Autorita' garante della Concorrenza e del Mercato (PI3999 - 4YOU MPS FINANCE Provvedimento n. 11792 del 6/3/2003).

Sembra che si sia fatto leva su un sicuro e cospicuo guadagno, approfittando della posizione di forza del Mps sul mercato finanziario (fondato sulla possibilita' di accedere al credito e di concedere finanziamenti anche in assenza di quei minimi requisiti che abitualmente qualunque istituto di credito chiede). La Procura di Firenze ha ritenuto degne di nota queste osservazioni dell'Aduc ed ha avviato le indagini e verificare se ci sia stato un comportamento volto a raggirare l'investitore, oppure la frode in commercio, laddove si descrive un prodotto con caratteristiche di guadagno che non gli appartengono, con un congegnato ad hoc supportato dalla pubblicita' riconosciuta ingannevole di cui sopra.

VINO E FUMO. FINALMENTE QUALCUNO SI SVEGLIA 


Roma, 18 marzo 2004. L'iniziativa della Philip Morris (sigarette) di inserire nei pacchetti una informativa sui danni da fumo e' encomiabile, cosi' come la denuncia del barone Giovanni Ricasoli (vino) sui rincari nelle enoteche e nei ristoranti: e' una chiara presa di posizione a favore della trasparenza dei prezzi. L'iniziativa della multinazionale delle sigarette spiazza le stesse autorita' sanitarie che, irritate, condannano l'operazione come inefficace.

Che dovremmo dire allora delle scritte funebri sui pacchetti? Che il fumo faccia male e' ormai patrimonio informativo di tutti, nessuno si sogna di dire che il fumo fa bene ma il numero di fumatori in Italia e' elevato. Bene quindi l'informazione, da qualsiasi parte venga, sui rischi che il fumo comporta, poi ognuno decidera' cosa fare. Si potrebbe
applicare la stessa regola al consumo degli alcolici ma c'e' una certa riluttanza a scrivere sulle etichette "l'alcol puo' ucciderti".

Chissa' perche' il fumo e' considerato un "vizio" maggiore. A proposito di alcolici non possiamo che ritenerci soddisfatti dalle dichiarazioni del barone Ricasoli (Chianti) sugli eccessivi ricarichi attuati sul prezzo delle bottiglie di vino, dal produttore al consumatore. E' una nostra vecchia battaglia che ora trova consacrazione in una indagine svolta dal Consorzio Chianti Classico: aumenti che arrivano al 500%! Tutto questo serve a far chiarezza e a individuare le responsabilita' degli aumenti vertiginosi, fatti approfittando del passaggio lira-euro. Il nostro dito era e rimane
puntato sui commercianti.

Primo Mastrantoni, segretario Aduc

“I PARTI-NOCCHI” - I PARTITI COL NASO DI PINOCCHIO!!! 


BASTA CON LE BUGIE DEI PARTITI SOTTO ELEZIONI: LA NUOVA LISTA PER LE EUROPEE DEI CONSUMATORI DOCUMENTA LE MENZOGNE PRE-ELETTORALI DI MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE

I CONSUMATORI SFIDANO IL PARLAMENTO: FARE TRE LEGGI SUBITO PER I CITTADINI

LA LISTA DEI CONSUMATORI SI PRESENTERA', INSIEME AL NUOVO COMITATO LISTE CIVICHE CONSUMATORI E AMBIENTE, ALLE EUROPEE E ALLE PROVINCIALI A TORINO, MILANO, VENEZIA, BOLOGNA, FIRENZE, RIETI, NAPOLI, SALERNO E CATANIA

E’ nata finalmente la lista dei consumatori, una forza politica e sociale indipendente e trasversale che si presenterà alle prossime elezioni europee con il nome LISTA CONSUMATORI.

Gli scandali finanziari degli ultimi tempi, un carovita dilagante che da oltre due anni impoverisce le famiglie italiane, la sensazione che il consumatore sia sempre l’ultima ruota del carro e debba subire passivamente le scelte di un Governo che con provvedimenti quali il decreto salva-compagnie si è reso protagonista di un vero e proprio furto di diritti, hanno spinto il Codacons a creare questo nuovo movimento politico.

Il principale input per una scelta in tal senso è arrivato dagli stessi cittadini, che da tempo richiedono una rappresentanza politica più incisiva e sensibile alle esigenze dei consumatori, delusi dai partiti tradizionali di destra e sinistra che finora hanno preferito azzuffarsi tra loro per una poltrona anziché gettare uno sguardo sul panorama consumeristico purtroppo allo sbaraglio.

Basti pensare al caso dell’euro: un rimpallo di accuse e responsabilità tra i vari leaders che non ha giovato ai cittadini.

Bugie e contraddizioni dei vari schieramenti che il nuovo partito dei consumatori ha documentato con attenzione.

E’ stata lanciata oggi inoltre la sfida al Parlamento: 3 leggi, che i vari esponenti dicono di volere, da approvare subito e prima del 12 giugno. 3 leggi che serviranno a contenere l’aumento dei prezzi, ad attribuire maggiori poteri ai consumatori tramite la class action e a punire i responsabili dei crac finanziari che hanno coinvolto centinaia di migliaia di famiglie.

Ecco in dettaglio i testi delle tre leggi che sia maggioranza che opposizione giurano di volere:

1 - Prezzo trasparente e provvedimenti sul costo degli affitti

ART.UNICO “il venditore al consumo di prodotti alimentari freschi deve indicare sul cartellino il prezzo pagato al grossista e/o fornitore. L’omissione o falsita’ dell’indicazione e’ punita con la sanzione pecuniaria fino a 3500 euro e la chiusura dell’esercizio fino a tre mesi” “Non è dovuta dal proprietario l’ICI per le case affittate ad equo canone”.

2 - Azioni di tutela del consumatore in giudizio (class action)

ART.UNICO “ le associazioni dei consumatori di cui alla legge 281/98 ed i difensori civici comunali e regionali – che dovranno essere obbligatoriamente designati entro 30 giorni dall’entrata in vigore della presente legge - possono agire in giudizio contro i fornitori di beni e servizi per danni prodotti a collettività di soggetti ottenendo anche la condanna punitiva nella misura non superiore a 10 volte il danno inferto al consumatore e la sentenza emessa anche in primo grado costituisce titolo esecutivo per i singoli consumatori danneggiati”

3 - Tutela del risparmiatore e modifiche alle leggi vigenti

ART.UNICO “In attesa della approvazione della legge sulla tutela del risparmio le banche condannate in primo grado, in sede civile o penale per danni prodotti alla clientela sono obbligate a costituire tavoli di conciliazione con le associazioni di cui alla legge 281/98 per il rimborso totale delle somme perdute dai risparmiatori”. “Il Governatore della Banca di Italia è nominato per il periodo di 5 anni rinnovabile solo una volta. Il mandato può essere revocato con il voto a maggioranza qualificata dei 2/3 dei votanti nei due rami del Parlamento”.”Il reato di falso in bilancio è punito con la reclusione fino a 10 anni”

Il coordinatore nazionale del progetto avv. Marco Ramadori ha spiegato che ci si propone di raccogliere 500.000 firme sotto le tre proposte di legge per le quali si vuole dal Parlamento la stessa velocità usata per la Cirami e la legge salva-compagnie.

Carlo Rienzi, uno dei leader assieme a Marco Donzelli di Milano, Franco Conte di Venezia, Pino Ursini e Enrico Marchetti di Napoli e Salerno e Francesco Tanasi di Catania hanno annunciato che la lista aperta a tutte le associazioni e gruppi che in questi anni si sono occupati di difesa dei consumatori si presenterà anche alle elezioni provinciali nelle città di Torino, Milano, Venezia, Bologna, Firenze, Rieti, Napoli, Salerno e Catania

Tra i punti più qualificanti del programma troviamo: un fondo europeo per la RC Auto, abolizione del canone Rai e Telecom, etichettatura di tutti i prodotti alimentari, revisione totale del paniere Istat, ecc.

Nella lista vi saranno personaggi molto nuovi e anche noti del consumerismo e ambientalismo italiano ma slegato dalle logiche del partito.

I particolari saranno ancora resi noti il prossimo 24 marzo quando il Prof. Mannheimer illustrerà le incredibili risultanze di un sondaggio a tutto campo sulle propensioni degli italiani per le prossime europee e la fiducia riposta nelle associazioni dei consumatori.

La nuova lista dei consumatori è stata costituita assieme alla realtà delle liste civiche, che sul territorio italiano rappresentano da sempre le istanza politiche più sane degli italiani, indipendenti dai partiti politici tradizionali.

CLAMOROSO: APPENA VIENE ANNUNCIATA LA NASCITA DELLA LISTA DEI CONSUMATORI I LEADERS DEL NUOVO MOVIMENTO VENGONO FERMATI E PORTATI IN COMMISSARIATO!!! 


GRAVE EPISODIO OGGI A ROMA DAVANTI MONTECITORIO. A RISCHIO LA DEMOCRAZIA E LA LIBERTA’ D’ESPRESSIONE

CHI VUOLE FERMARE IL NUOVO MOVIMENTO?

Gravissimo quanto successo oggi a Roma. All’hotel Nazionale si è tenuta infatti la presentazione della lista dei consumatori, movimento indipendente e trasversale che si presenterà alle prossime elezioni europee e alle provinciali in alcune città italiane.

Non appena usciti dall’hotel, che si trova in Piazza Montecitorio, per fare delle foto su richiesta dei fotografi presenti, i leaders del movimento Carlo Rienzi, Marco Donzelli ed Enrico Marchetti, vestiti con un accappatoio per richiamare l’attenzione sullo stato di povertà delle famiglie italiane, ridotte “in mutande” dal carovita, sono stati fermati da alcuni agenti di Polizia e portati contro la loro volontà al Commissariato di Piazza del Collegio Romano.

Qui sono stati contestati i reati di resistenza a pubblico ufficiale, manifestazione non autorizzata e atti osceni in luogo pubblico.

Una vicenda assolutamente assurda. La contemporaneità tra la presentazione della lista e il fermo dei leaders del nuovo movimento politico e sociale, appare come un atto intimidatorio che mette a rischio la democrazia nel nostro paese e la libertà di espressione dei cittadini. Probabilmente un movimento dei consumatori che si affaccia al mondo politico mette talmente tanta paura che si cerca di bloccarlo sul nascere portando in commissariato i suoi dirigenti, proprio quando ne viene annunciata la nascita. Ci si domanda infatti da quale parte è arrivato l’ordine di eseguire il fermo a Piazza Montecitorio…

Un episodio che porta ora la lista dei consumatori a fare un appello a tutti i cittadini: reagite a questi abusi di potere e unitevi a questa nuova formazione politica e sociale che solo per aver annunciato la volontà di difendere con più incisività la categoria dei consumatori è stata vittima di un atto estremo di arroganza e censura.

FNSI: contro il documento UE sulle nuove tecniche della pubblicità televisiva 


“La Giunta della Federazione Nazionale della Stampa ha invitato la Segreteria ad intervenire nei confronti della Commissione dell’Unione Europea perché sia ritirato il documento interpretativo relativo alle nuove tecniche della pubblicità televisiva.

La Giunta della Fnsi ritiene che il documento, in fase di elaborazione da parte del Commissario alla cultura Viviane Reding, determinerebbe un ulteriore rafforzamento delle risorse pubblicitarie raccolte dalle televisioni.

La realtà italiana già rappresenta un’anomalia europea in quanto consente alle tv nazionali, ed in particolare a Rai e Mediaset, di raccogliere ben oltre il 50% delle risorse. Inoltre, la proposta di legge Gasparri sulla riforma del sistema televisivo esclude dai limiti previsti le telepromozioni e le televendite. L’insieme di questi provvedimenti avrebbe conseguenze gravissime sulla carta stampata (quotidiani e periodici in particolare) e sull’emittenza radiotelevisiva locale.

La Fnsi rileva inoltre che il meccanismo dello “split screen”, lo schermo diviso in due, determinerebbe una inaccetabile commistione tra l’informazione e la pubblicità consentendo addirittura che un telegiornale possa essere trasmesso con a fianco messaggi pubblicitari. Una commistione vietata rigorosamente dallo stesso contratto di lavoro giornalistico e dalle norme deontologiche fissate dalle carte etiche dei giornalisti italiani”.

Federazione Nazionale della Stampa Italiana

Nasce CONTROLLARMI, la rete italiana per il disarmo 


VENERDI’ 19 MARZO ALLE ORE 11
SALA DELLE BANDIERE IN CAMPIDOGLIO
Piazza del Campidoglio, Roma

CONFERENZA STAMPA di LANCIO e PRESENTAZIONE

Intervengono:
Tonio Dell’Olio (Pax Christi), Chiara Bonaiuti (Oscar), Benoit Muracciole (IANSA), Riccardo Troisi (Rete Lilliput), Nicoletta Dentico (Campagna Italiana contro le mine), Alex Zanotelli (Missionario Comboniano), Colette Kitoga (medico congolese).

Partecipano:
presidenti e rappresentanti delle associazioni promotrici* della Rete Italiana per il Disarmo che, al termine della conferenza stampa, sottoscriveranno il protocollo d’intesa. Dopo l’esperienza della Campagna in difesa della legge 185/90 sul commercio delle armi, numerosi organismi* provenienti da questa esperienza hanno deciso di lavorare per costituire un soggetto attivo in maniera stabile sui temi del disarmo e del controllo degli armamenti.
La Rete intende diventare un luogo di elaborazione e mobilitazione su uno dei temi centrali per la costruzione della Pace e non per il tempo di una campagna, ma per un’azione duratura di lavoro su due binari principali: la ricerca e la mobilitazione.

* Organismi promotori di Controllarmi:
Amnesty International - Archivio Disarmo - Associazione Obiettori Nonviolenti - Associazione Papa Giovanni XXIII - Associazione per la Pace - ATTAC - Beati i costruttori di Pace - Campagna Italiana Contro le Mine - Campagna di Obiezione alle Spese Militari - Centro Studi Difesa Civile - Coordinamento Comasco per la Pace - FIM-Cisl - FIOM-Cgil - Fondazione Culturale Responsabilità Etica - Gruppo Abele - ICS - Libera - Movimento Internazionale della Riconciliazione - Movimento Nonviolento - OSCAR - Pax Christi - PeaceLink - Rete di Lilliput - Rete Radiè Resch - Un ponte per…

Lilliput scrive a Prodi. L'UE non deve finanziare in nucleare nell'Europa dell'Est! 


Mail bombing sul Presidente della Commissione Europea per chiedere che l’Euratom non finanzi la costruzione della centrale nucleare di Cernavoda in Romania

Roma, 17 marzo 2004 - Il prossimo 24 marzo la Commissione europea potrebbe decidere in favore del finanziamento dell’Euratom per il controverso progetto di completamento dell’impianto nucleare di Cernavoda 2, in Romania, nei pressi del fiume Danubio e non lontano dal Mar Nero.
La Rete Lilliput ha deciso di scrivere a Romano Prodi utilizzando un mail bombing attivo sul sito www.retelilliput.net per chiedergli di non appoggiare il progetto. Lilliput ritiene che tale finanziamento non contribuirà all’aumento della sicurezza nucleare nell’Est Europa, e per questa ragione sarebbe quindi in violazione del mandato dell’Euratom, così come emendato nel 1994. (e.mail romano.prodi@cec.eu.int - viola.groebner@cec.eu.int assistente particolare sull'energia di Prodi)
Allo stesso tempo proprio la Commissione Europea non intende rendere pubblici alcuni importanti documenti che potrebbero contribuire ad una corretta valutazione dell’opportunità economica o meno del progetto, tra cui la stessa somma di fondi dei contribuenti europei da destinare tramite l’Euratom a Cernavoda 2.
Per questo la Rete Lilliput si augura che la Commissione Europea rinvii la decisione in merito al finanziamento fintantoché non siano state rese pubbliche tutte le informazioni richieste invano dalla società civile europea negli ultimi due anni per una valutazione oggettiva del progetto e di tutte le alternative non-nucleari.
“Siamo molto sorpresi dal fatto che Prodi, in qualità di candidato premier della coalizione di centro-sinistra che in Italia si è sempre opposta in tutte le sue componenti alla proliferazione del nucleare civile sul territorio italiano ed all’estero dopo il grave incidente di Chernobyl del 1986, possa rendersi responsabile della realizzazione dell’ennesimo reattore nucleare nell’Est Europa, non così lontano dall’Italia” ha dichiarato Antonio Tricarico, coordinatore della Campagna per la riforma della Banca mondiale, tra le organizzazioni promotrici della Rete Lilliput.

“Oggi il mondo presenta già troppi rischi”, ha aggiunto Roberto Cuda della Rete Lilliput, “per lasciare ai nostri figli anche l’eredità di nuovi impianti nucleari la cui sicurezza rimane ampiamente discutibile. Per un mondo più sicuro servono fatti, non solo parole di circostanza: iniziamo ad utilizzare senza rischi i soldi pubblici europei”.

POMODORO AFRODISIACO 


Roma, 17 marzo 2004. Pomodoro afrodisiaco? Cosi viene presentato a Londra nella nota catena di supermercati Sainsbury's. Il pomodoro della varieta' Kumato, proveniente delle Isole Galapagos, a detta dei suoi estimatori, avrebbe proprieta' afrodisiache che sarebbero state sperimentate sulle tartarughe.

Alimentate con tale ortaggio le tartarughe avrebbero moltiplicato gli accoppiamenti rispetto ad altre nutrite tradizionalmente. Insomma, oltre al tradizionale potere antiossidante dei componenti, il pomodoro delle Galapagos offrirebbe in piu' caratteristiche, concorrenziali con i noti prodotti farmaceutici.

Sei anni di ricerche avrebbero consentito di adattare la varieta' Kumato alle condizioni ambientali mediterranee. Si aprirebbe cosi' un nuovo mercato per i prodotti made in Italy.

Primo Mastrantoni, segretario Aduc

EROINA COME FARMACO? 


SEMBRA PROPRIO DI SI', IN ANDALUSIA. IN ITALIA? SOLO MERCE PER LA DELINQUENZA E VELENO PER I TOSSICODIPENDENTI

Firenze, 17 marzo 2004. E' uscito il primo rapporto dell'esperimento del Governo dell'Andalusia sui trattamenti di tossicodipendenti con eroina. Iniziato lo scorso agosto a Granada, si tratta dei risultati ottenuti su 62 tossicodipendenti: le loro condizioni fisiche sono migliorate quattro volte di piu' che non per quei malati a cui era stato somministrato il metadone; la salute mentale e' migliorata quasi del doppio; il rischio di contagio Hiv e' stato quattro volte minore, mentre il tasso di attivita' delinquenziale si e' ridotto piu' del doppio. Si tratta di risultati simili a quelli gia' registrati, sempre per il trattamento con eroina, in Paesi come Svizzera e Olanda.

Questi dati sono stati sufficienti a convincere il Governo andaluso ad anticipare una sua richiesta di legalizzazione dell'uso di eroina come farmaco per quei tossicodipendenti che sono tali da diversi anni o che abbiano fallito i trattamenti con il metadone. A leggere questi dati che confermano quanto non pochi gia' sapevano, ma che i piu' hanno sempre fatto finta di ignorare, si e' certamente incoraggiati rispetto ai diffusi indirizzi politici che la maggiorparte dei Paesi della Comunita', e non solo, sta prendendo.

Maggiorparte da cui, com'e' noto, il nostro Paese vorrebbe uscirne grazie al progetto di legge del Governo. Ma a tutt'oggi non e' che la situazione sia tanto rosea. Perche' in Italia esistono si' i trattamenti metadonici (anche se poco diffusi e talvolta osteggiati), ma di esperimenti con eroina non se ne parla proprio. E vista l'aria che tira, essenzialmente in termini di ignoranza ideologica e voluta, abbiamo l'impressione che forse -al massimo, se il progetto del Governo dovesse restare uno spauracchio cosi' come lo stanno utilizzando i proponenti- ci terremo quello che c'e'.

Questo vuol dire che in Andalusia, in Svizzera e in Olanda in questo modo l'eroina potrebbe cominciare a sparire dal mercato clandestino, anche se non completamente. E vuole anche dire che altre Comunidad spagnole probabilmente
seguiranno questo esempio (gia' Barcelona ha mostrato interesse, e comunque politiche similari sono gia' in atto in diverse citta' in Europa, Canada e Australia con le "narcosalas": luoghi in cui i tossicodipendenti vanno ad iniettarsi la sostanza che si portano per conto proprio ed hanno un'assistenza medico-sanitaria).

L'Onu, e non solo, ci fa sapere che il mercato clandestino dell'eroina (essenzialmente di origine afghana) e' uno dei maggiori per il finanziamento del terrorismo internazionale. I successi andalusi non realizzeranno sicuramente a breve un'estinzione di questo mercato sotto il controllo della delinquenza politica e comune, ma sono un indirizzo.

Una possibilita' per due ragioni: la prima e' che comunque da' risultati positivi rispetto alla negativita' di tutti gli altri tipi di intervento, nessuno escluso (ai mega sequestri spesso sbandierati o ai mega falo' della sostanza, corrisponde
sempre una piu' cruenta e aggressiva presenza dell'eroina sul mercato clandestino); la seconda e' che una categoria di malati, i tossicodipendenti, ne trae vantaggio medico (per la qualita' della sostanza in se' e il contesto socio-sanitario in cui l'assume) e -strappata dall'obbligo di essere delinquente per procacciarsi l'eroina- ne trae anche un vantaggio civico, per se' e per l'intera societa' che ha meno persone che delinquono (e relativo risparmio economico dello Stato che puo' dedicare queste energie ad altro).

Una fotografia e un'analisi della situazione che auspichiamo sia elemento di confronto anche con chi ha proposto e sostiene la legge del Governo. Se l'obiettivo e' quello di indurre i malati a curarsi e a guarire, e a prevenire che' sempre meno persone si sentano attratte o incappino in questa dipendenza, i risultati, i numeri, le esperienze in corso non possono non essere considerate.

Vincenzo Donvito, presidente Aduc

SIGLATO OGGI A ROMA IL PATTO DI SINDACATO PER LE “ CLASS ACTION “ 


ADUC – ARCOCONSUMATORI– ASSOCONSUMATORI E CODICI hanno sottoscritto oggi un patto di sindacato denominato “CLASS ACTION”, con l’intento di promuovere azioni comuni nella tutela dei consumatori e sui temi della legalità e della Salute.

Le associazioni, che hanno già avviato le loro prima azione, costituendosi in vari procedimenti sulla vicenda Parmalat, lanciano quattro grandi campagne:

- Risparmio, banche

- Carte dei Servizi

- Sicurezza alimentare

- Riforma del Servizio Sanitario Nazionale

Il PATTO vuole essere un punto di riferimento forte di identificazione dell’azione consumeristica del nostro Paese , aperto alla partecipazione delle realtà locali e delle organizzazioni specializzate nei vari settori della tutela dei diritti del consumatore.

Il PATTO è assolutamente contrario a qualunque ipotesi di organizzazione partitica dei consumatori .

“Attualmente tali temi sono tra i più scottanti tra le problematiche dei consumatori, dichiara Ivano Giacomelli – Segretario Nazionale del CODICI; Registriamo, oggi una diffusa riduzione delle protezioni sociali e contemporaneamente un rafforzamento dei poteri forti che hanno espropriato e svilito l’essere democratico della società.

La scelta di un’unione tra associazioni è quella di dare maggiore rappresentatività e forza ai bisogni della società civile, rappresentata dalle associazioni dei cittadini”.

“La collaborazione tra associazioni – spiega Primo Mastrantoni – Presidente ADUC – è sempre auspicabile, in quanto risulta di efficace rappresentanza dei bisogni, convinti che il ruolo delle associazioni nella società è cambiato e che queste debbono diventare protagoniste del cambiamento sociale.”

Niccolò Eusepi – Assoconsumatori dichiara che “Lo scopo di un protocollo di collaborazione è anche quello di incidere sulle politiche consumeristiche a livello europeo, per potere portare il parere delle associazioni di consumatori italiane anche nella sistema di scelte consumeristiche dell’UE”.

Il lavoro è già iniziato – conclude Venni presidente dell’ARCO – questa è una risposta efficace per assicurare una operatività estesa e concreta sul territorio che deve tradursi in una altrettanto concreta politica nazionale consumerista.

Roma, 17 marzo 2004
CODICI


Garavaglia:sportello anti usura al servizio della comunità 


"Lo sportello anti usura aumenta notevolmente la capacità d’intervento delle istituzioni a favore della comunità". Lo ha dichiarato la Vice Sindaco di Roma Mariapia Garavaglia nel corso dell'inaugurazione del nuovo sportello anti-usura appena aperto presso il centro Don Bosco in VII Municipio

"La credibilità di Tano Grasso presso i cittadini – ha proseguito Garavaglia - è la conferma della giustezza della scelta del Sindaco Veltroni di affrontare un problema drammatico come quello dell’usura. Gli sportelli sono strumenti pratici e funzionali che hanno dato ottimi risultati. Oltre a quello che si inaugura oggi, ne sono già attivi un paio, a Ostia e Cinecittà, mentre altri due apriranno entro il prossimo anno".

"L’Amministrazione Comunale – ha concluso la Vice Sindaco – da tempo si batte affinché nessuno si senta solo in questa città. La solitudine a cui sono soggetti in alcuni momenti gli operatori commerciali è molto particolare, ma non meno insidiosa di altre. Con lo sportello noi raggiungiamo il duplice obiettivo di aiutare chi ne ha bisogno, con tutti gli interventi possibili e con l’ausilio di grandi professionisti, e di sensibilizzare l’opinione pubblica su una piaga perdurante, ma che può essere sconfitta".

martedì, marzo 16, 2004

STAMPA ITALIANA ADERISCE ALLO SCIOPERO GENERALE DEL 26 MARZO 


“La Giunta della Federazione Nazionale della Stampa, riunita a Roma con i rappresentanti delle Associazioni Regionali di Stampa, condivide le motivazioni dello sciopero generale di tutti i lavoratori proclamato dalle Confederazioni Cgil, Cisl e Uil, per venerdì 26 marzo prossimo.

I giornalisti protestano per la politica economica e sociale del Governo, ed in particolare per il progetto di riforma previdenziale che avrebbe, se applicato alla categoria, conseguenze molto negative per i trattamenti di pensione.

Il Sindacato dei giornalisti rileva che, fino a questo momento, non è ancora possibile una valutazione definitiva dell’annunciato maxi emendamento del Governo, ma restano inalterate le preoccupazioni per norme che comporterebbero significativi e irrevocabili tagli alle pensioni.

Soluzione questa particolarmente grave se venisse applicata ai giornalisti iscritti all’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani, Ente previdenziale sostitutivo autonomo e privatizzato per legge.

Infatti, la Federazione della Stampa riterrebbe l’applicazione delle nuove norme alla categoria una grave lesione all’autonomia previdenziale dei giornalisti, incentrata su un Istituto, l’Inpgi, che rappresenta un organismo sano e autofinanziato, elemento di garanzia e di tutela dell’indipendenza e della libertà della categoria.

I giornalisti italiani, in stretto raccordo con le decisioni di mobilitazione e di lotta delle altre categorie nel settore della comunicazione, assicureranno il massimo dell’informazione sull’andamento e sulle motivazioni dello sciopero generale.

La Fnsi chiede ai comitati di redazione di vigilare sulla completezza sulla correttezza dell’informazione relativa all’iniziativa di mobilitazione della Cgil, della Cisl e della Uil.

La Federazione della Stampa invita i comitati di redazione a convocare assemblee e ad organizzare iniziative di protesta per consentire ai colleghi di partecipare alle manifestazioni unitarie dei lavoratori nelle diverse città italiane”. Prot. n. 35/C. Roma, 16 marzo 2004

Federazione Nazionale Stampa Italiana

L'INFORMAZIONE E' STRUMENTO DI PACE E DI LIBERTA': LA RAI FACCIA IL SUO SERVIZIO 


“L'informazione è uno strumento di pace e di libertà, mentre la guerra e il terrorismo portano a censure e propaganda e riducono gli spazi della democrazia.

Per questa ragione le associazioni, i movimenti e i sindacati che hanno dato vita al Comitato per la libertà e la difesa dell'informazione ed all'Assemblea degli Stati Generali di fine gennaio, parteciperanno in forma collettiva ed individuale alla manifestazione nazionale di sabato prossimo contro la guerra e il terrorismo, per la costruzione della pace.

Sia pure con motivazioni e forme di adesione articolate, siamo convinti della necessità di chiudere presto la brutta pagina della guerra e dell'occupazione in Iraq e di ripristinare condizioni di autodeterminazione di quel popolo.

La disinformazione che è seguita ai gravi attentati di Madrid ed i risultati delle elezioni spagnole, così come i tentativi di giustificare l'intervento militare in Iraq senza il via libera dell'Onu, dimostrano che la propaganda non paga e che i popoli chiedono pace e verità.

Riteniamo quindi che partecipare alla manifestazione di sabato sia un dovere per tutti noi che operiamo nella comunicazione e nella società, anche per difendere il diritto dei cittadini ad essere correttamente informati. Con questo spirito chiediamo alla Rai di svolgere il suo ruolo di servizio pubblico, troppo spesso disatteso in passato, e di consentire la trasmissione in diretta della manifestazione nazionale di Roma”.

Roma, 16 marzo 2004

COMITATO PER LA LIBERTA’ E IL DIRITTO ALL’INFORMAZIONE

AMNESTY INTERNATIONAL SCRIVE AL GOVERNATORE DEL TEXAS, IN VISITA IN ITALIA 



La Sezione Italiana di Amnesty International ha inviato oggi una lettera al Governatore del Texas, Rick Perry, attualmente in visita in Italia, sollecitando il suo immediato intervento per scongiurare le esecuzioni di cinque prigionieri condannati a morte per reati commessi quando avevano meno di 18 anni, attualmente sospese in attesa di un pronunciamento della Corte suprema federale: Edward Capetillo (30 marzo), Anzel Jones (29 aprile), Efrain Perez (23 giugno), Raul Villareal (24 giugno) e Mauro Barraza (29 giugno).

Nella lettera, Amnesty International ricorda al Governatore Perry che le esecuzioni di minorenni all'epoca del reato sono vietate dal diritto internazionale e costituiscono una pratica messa fuorilegge dalla stragrande maggioranza dei paesi, compresi quelli che ancora fanno massiccio uso della pena di morte. Dal 1990 Amnesty International ha registrato 35 esecuzioni di minorenni all'epoca del reato in otto paesi: 19 di queste hanno avuto luogo negli Stati Uniti, ben 11 delle quali in Texas. I bracci della morte del Texas, inoltre, ospitano 28 dei circa 70 minorenni al momento del reato in attesa di esecuzione.

Il presidente di Amnesty Italia, Marco Bertotto, ha auspicato che il Texas adegui al piu' presto la propria legislazione alle disposizioni del diritto internazionale, tenendo conto anche del crescente ripudio dell'opinione pubblica statunitense nei confronti delle esecuzioni dei minorenni all'epoca del reato.

L'organizzazione per i diritti umani sta attualmente svolgendo una campagna mondiale per l'abolizione della pena di morte nei confronti dei minorenni all'epoca del reato, in tutti gli Stati in cui essa e' ancora in vigore. Dall'inizio della campagna, due Stati degli Usa (South Dakota e Wyoming) hanno adottato una nuova legge che vieta l'imposizione della pena di morte per reati commessi in minore eta'. Roma, 16 marzo 2004

SU SEGNALAZIONE DELL'ADUC LA CONSOB VIETA UN'ATTIVITA' ILLEGALE DI OFFERTA DI SOLLECITAZIONE AL PUBBLICO RISPARMIO 


Firenze, 16 marzo 2004. Lo scorso 23 settembre 2003 avevamo segnalato alla Consob l'attivita' della APM-Investment Group ltd, che decantava rendimenti azionari storici superiori al 50 e al 100%.

Giuseppe D'Orta, consulente Aduc per la tutela del risparmio, nel redigere la segnalazione alla Consob, aveva cosi' commentato: In linea generale e' importante comprendere che chiunque prometta rendimenti fuori mercato realizzati grazie a presunte abilita' di gestione e tecniche di ingegneria finanziaria sta, consapevolmente o inconsapevolmente, mentendo.

E' importante stare alla larga da tutti i presunti "investimenti" che promettono rendimenti strabilianti. In questo modo, ci si evitano scottature pesanti.

Ed ora la Consob, con le delibere nn. 14463 e 14464 del 9 marzo 2004, ha vietato, ai sensi degli artt. 54 e 101, comma 3, lett. b) del d.lgs. n. 58/1998, la prosecuzione dell'attività di offerta e dell'attività pubblicitaria delle azioni dell'oicr di diritto del Belize "Professional Portfolio Management", gestito dalla APM-Investment Group ltd, con sede nel Belize, per il tramite di alcuni siti internet.

In particolare, da accertamenti svolti, risulta che attraverso i siti internet www.apm-partner.com (www.apm-investment.com), www.3esse.biz, www.downline.it e http://members.xoom.virgilio.it/_XOOM/marcelloapm/index.htm sono offerte in Italia le azioni dell'oicr.

Quest'ultimo, qualificabile come oicr estero non armonizzato ai sensi della direttiva n. 85/611/CE, non risulta autorizzato all'offerta in Italia mediante sollecitazione al pubblico risparmio ne' risulta essere mai stato pubblicato il relativo prospetto informativo.

Pertanto, la Consob ha ritenuto che tale attività e' stata posta in essere in violazione dell'art. 42 del d.lgs. n. 58/1998 che subordina la commercializzazione in Italia di quote di un oicr non armonizzato al preventivo rilascio di un apposito provvedimento autorizzatorio da parte della Banca d'Italia, sentita la Consob.

E' inoltre emerso che attraverso i siti www.apm-partner.com (www.apm-investment.com), www.3esse.biz e www.downline.it e' reclamizzato in Italia l'investimento in azioni dell'oicr, in violazione dell'art. 101, comma 1 del d.lgs. n. 58/1998 che subordina la diffusione degli annunci pubblicitari concernenti sollecitazioni all'investimento di oicr alla
preventiva pubblicazione del relativo prospetto informativo e alla trasmissione degli annunci stessi alla Consob.

Le due delibere:

14463 - 14464

BOTULINO ANTIRUGHE: A RISCHIO PARALISI 


Roma, 16 Marzo 2004. Cosa non si farebbe per rimanere giovani! Dopo il semaforo verde che la Commissione unica del farmaco (CUF) del ministero della Salute si sta apprestando ad accendere, c'e' la corsa all'ultimo ritrovato: il botulino.

Vogliamo pero' ricordare che la tossina botulinica riduce le rughe di espressione (muscolari) della fronte e quelle ai lati degli occhi, ma non ha effetti sui processi di invecchiamento della cute ne' sulle rughe o i solchi dovuti all'effetto del sole che, ricordiamo, e' responsabile del 70% dell'invecchiamento della pelle.

Insomma si ha l'effetto di una "stirata". La tossina (veleno) botulinica e' prodotta da un microrganismo patogeno (Clostridium botulinum) che si sviluppa in conserve alimentari mal preparate. Da' luogo a disturbi neurologici, perche' inibisce il rilascio dell'acetilcolina bloccando la trasmissione degli impulsi nervosi ai muscoli.

Infiltrata nell'area da trattare produce come effetto la distensione dei muscoli e quindi della pelle. n "ringiovanimento" a rischio, perche' le tossine botuliniche vengono usate in medicina per il trattamento degli spasmi e la cura estetica puo' provocare la paralisi dei muscoli facciali.

I rischi ci sono e la cura e' salata, 500-600 euro a trattamento, da rinnovarsi ogni 4-6 mesi. Attualmente questi prodotti sono presenti sotto il nome di Botox e Neurobloc, in confezioni riservate agli ospedali.

Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc

QUALITA' DELL'INFORMAZIONE SUI QUOTIDIANI. APPELLO AI GIORNALISTI 


Firenze, 16 Marzo 2004. Per quanto riguarda i documenti (discorsi di personalita' civili o religiose, sentenze di tribunali, disposizioni varie, informativa scientifica, eccetera) l'informazione, sui quotidiani italiani, e' generalmente di scarsa qualita' e di basso livello, molto penalizzata rispetto ai commenti. Un lettore, anche molto attento, non riesce a farsi un'idea personale di cio' di cui si parla, e percio' si sente confuso, tradito e offeso.

Questa e' l'amara constatazione, con la quale l'ultima edizione de "La pulce nell'orecchio" (quindicinale Aduc di riflessione per mettere il dubbio sulla solidita' di diffuse certezze o distrazioni sui nostri consumi, curato da Annapaola Laldi) si rivolge ai giornalisti italiani, i quali non riescono a offrire ai lettori, se non il testo integrale dei documenti, almeno un loro riassunto ampio, approfondito e fedele.

E si chiede: non sara' anche questo uno dei motivi della disaffezione dei lettori nei confronti dei quotidiani? L'invito esplicito e' a cambiare metodo, seguendo l'esempio di grandi testate straniere, quali la spagnola "El Pais" e la tedesca "Sueddeutsche Zeitung" dai quali, a mo' di esempio e di incoraggiamento, la "Pulce" traduce due recenti articoli.

lunedì, marzo 15, 2004

SCONTRINO FISCALE: OBBLIGATORIO? SI E NO 


Roma, 15 marzo 2004. E' obbligatorio per il commerciante rilasciare lo scontrino fiscale? Il consumatore deve/puo' averlo? Le recenti disposizioni, accolte nella Finanziaria 2004, hanno modificato la situazione che e' meglio chiarire.

* Il consumatore che fosse trovato senza scontrino non e' passibile di multa;

* Il commerciante che ha aderito al concordato fiscale, entro il 16 marzo 2004, non e' tenuto a rilasciare lo scontrino; se invece non ha aderito deve rilasciare lo scontrino fiscale;

* Il consumatore ha il diritto di chiedere lo scontrino ad entrambe le categorie di commercianti precedentemente descritte.

Ovviamente noi consigliamo di chiedere sempre lo scontrino, perche' in caso di contestazione sono il documento comprovante l'acquisto, valido per la garanzia in caso di prodotto difettoso. Si aprira' quindi il contenzioso tra il consumatore che chiede lo scontrino e il commerciante che non e' tenuto a rilasciarlo. Dopo lo scontro sui prezzi ci mancava anche questo sullo scontrino!

Primo Mastrantoni, segretario Aduc

NASCE IN ITALIA LA PRIMA LISTA DI CONSUMATORI E CITTADINI TRASVERSALE AI PARTITI!! 


PRESENTAZIONE DELLA LISTA DEI CONSUMATORI ALLE PROSSIME ELEZIONI EUROPEE

CLAMOROSA SFIDA AL PARLAMENTO: APPROVARE 3 LEGGI CHE MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE DICONO DI VOLERE, PRIMA DEL 12 GIUGNO

CONFERENZA STAMPA
Mercoledì 17 marzo ore 11:30 presso l’Hotel Nazionale
Piazza Montecitorio 131 – Roma


Mercoledì 17 marzo, alle ore 11:30, si terrà presso l’Hotel Nazionale a Roma la conferenza stampa di presentazione del primo “partito” di cittadini e consumatori.

Una lista elettorale voluta dal Codacons che presenta alle prossime elezioni europee un gruppo di persone che da anni si battono per i cittadini, con il preciso scopo di dare maggior rilievo, anche a livello comunitario, alle istanze dei consumatori italiani.

Il comportamento dell’attuale Governo italiano, così come quello dei suoi predecessori, ha fortemente deluso il mondo consumeristico, che ha deciso oggi di presentare, insieme alla enorme realtà delle liste civiche, un movimento politico trasversale e indipendente, capace di vedere e operare al di là delle ottuse logiche partitiche.

Nel corso della conferenza stampa verrà ampiamente presentata la nuova lista, i primi dati del sondaggio sulla propensione al voto degli Italiani, la sua composizione, gli obiettivi che si prefigge di raggiungere e verrà lanciata una clamorosa sfida al Parlamento italiano: 3 leggi, che a “chiacchiere” sia maggioranza che opposizione dicono di volere, a tutela dei consumatori, da approvare – con la velocità della Cirami - entro il 12 giugno.

Interverranno personalità del mondo politico e istituzionale per un dibattito su questa nuova forza sociale che già da tempo ha suscitato l’attenzione dei mass media e dei cittadini tutti.

L’appuntamento è dunque per mercoledì 17 marzo ore 11:30 presso l’Hotel Nazionale – Via Montecitorio 131 – Roma.

CODACONS

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