sabato, novembre 13, 2010
La mistificazione del pedofilo
I testi "scritti" sono prove "provate", ed io sono al lavoro nonostante del Murolo io abbia già un anno intero di screen shot (letteralmente foto delle pagine web) da me scattati sulle pagine dei gruppi nati contro la mia persona.
Su questi screenshot ci sono anche tutti i suoi veri complici.
Sono numerosissime le persone da lui raggirate, lo vedo dai tag da lui ricevuti. A destra, a sinistra, ovunque ci fosse una aggregazione o un gruppo di persone. In moltissimi casi si tratta di persone inconsapevoli, mentre altre invece sapevano tutto da mesi e mesi ed oggi lo dicono chiaramente, ma tacevano a tutti il suo status di detenuto agli arresti domiciliari per reati di pedofilia.
A mio avviso l'uomo, ormai ad un passo dalla galera, appurato di essere tradito dai complici e carissimi amici, che nel febbraio 2010 lo istigavano a commettere altri reati per i quali sarà processato, si aggrappava a qualsiasi cosa aggiungendo molte altre persone alla mistificazione.
Alcuni, specialmente donne, venivano circuiti anche con richieste di contatto diretto o telefonico. Centinaia (oltre 4000 persone solo ai miei danni) subivano la richiesta di agire contro questo o quel personaggio.
Io stessa perdevo in questa operazione almeno 6 account, la pagina personale del sito web GiustiziaQuotidiana.it e il Gruppo a sostegno del Giudice Mesiano, contenente i comunicati stampa originali della ANM, alla quale avevo dato un mio contributo per le giornate della Giustizia anno 2009, anche come relatore presso il Tribunale di Milano.
Una operazione vista ancora ai danni di una donna impegnata, per coprire il ruolo di una complice. Io però ho salvato tutto, alla virgola, ed in parte l'ho messo in rete ad integrazione della fonte probatoria.
In tutta Italia
Nei prossimi giorni potrebbe arrivarvi una mia telefonata.
E' utile rammentarvi la storia del pedofilo, che abusava in modo continuativo dei propri 3 figli, in special modo del maschietto che a 10 anni, pur privo di handicap, era incapace di lavarsi e vestirsi da solo e non tratteneva neppure gli escrementi costretto al pannolino assorbente anche di giorno.
L'estrema difesa nei propri escrementi contro il "padre" che lo seviziava.
Sergio Murolo, arrestato e tradotto in carcere nel 2007 riceveva dal Giudice il beneficio degli arresti domiciliari. Uno status esecutivo e permanente, sempre prorogato, con proibizione di incontrare minori e di allontanarsi dal luogo della reclusione domiciliare, nonché di avere contatti personali con persone all'esterno.
I 3 minori di 13, 10 e 4 anni venivano sottratti anche alla madre all'epoca dei fatti e sono attualmente affidati ai servizi sociali.
Io, che sono una vittima della mistificazione dell'uomo, minacciata anche di morte e visti molestati e stakizzati anche tutti i miei familiari, ivi compresi i figli minori e gli anziani, e vilipesi anche gli artisti delle mie associazioni:
Non provo nessuna soddisfazione nel narrare la storia del pedofilo. Ho letto e salvato tutti gli atti e li racconto. La sua presenza e l'uso fatto di lui da organizzazioni criminali è l'elemento più grave della "violenza privata e pubblica subita nel corso degli ultimi 25 mesi".
Molti dei complici dichiarati nell'affare dossieraggio, stalking e minacce ai miei danni sono già all'attenzione della Autorità Giudiziaria.
Altri, che hanno avuto un ruolo ai miei danni in relazione ai reati commessi da Murolo, ivi compresi coloro che lo hanno utilizzato come "braccia da lavoro" per il mio danneggiamento, lo saranno prestissimo.
Tutti i sardi, i cui nomi sono noti, sono già denunciati.
Loredana Morandi
Etichette: Apologia della Pedofilia, Associazione Pro Pedofili Falsi Abusi, Sergio Murolo, SessoChannel, Unina il server di Università di Napoli e gli interessi di Pirate Bay
venerdì, novembre 12, 2010
Alfabetizzazione ...
Alfabetizzazione
Potrei occuparmene oggi ma,
ci sono sedi più appropriate.
Vi lascio il mio pensiero:
"Leggete sempre bene le mie t-shirt, prima."
Loredana Morandi
Etichette: le tshirt di Loredana Morandi
giovedì, novembre 11, 2010
Libro del pedofilo su Amazon: Ritirato!
Effetto delle molte catene di solidarietà tra madri e associazioni di genitori che hanno invitato i propri membri a segnalare il libro pro pedofilia dolce, sicuramente, che in migliaia hanno inondato di proteste Amazon nonostante il tentativo di rifiuto del grande negozio elettronico. Il link ora riporta ad una comune pagina 404 (la pagina richiesta non esiste) e questo vuol dire che è stata proprio cancellata dal database. Benissimo, ma il libro aveva già venduto parecchie copie e presto dovremo combattere per eliminarlo in molte altre lingue.
Il titolo del libro elettronico: "The Pedophile’s Guide to Love and Pleasure: a Child-lover’s Code of Conduct" in italiano vuol dire "La guida del pedofilo all’amore e al piacere: un codice di condotta per gli amanti dei bambini" e più o meno si tratta della versione avanzata del decalogo prodotto dai tipi di Falsi Abusi, con in più che il decalogo oltre ad insegnare i modi per non essere coinvolti in faccende giudiziarie si estende ai modi in cui il pedofilo circuisce il minore.
(Sorry, è licenza poetica !!!) Il lurido personaggio che ha pubblicato il libro anche in versione e-book per kindle, al secolo Phillip R. Greaves II (il "secondo" nel nome è tutto un programma: questo tizio è pedofilo per aver odiato per tutta la vita suo padre o il nonno) è stato intervistato dalla CNN, al link potete vedere anche il video del servizio curato dall'anchorman Anderson Cooper.
Guardatelo bene, lui, il pedofilo. (se fosse vivo Lombroso mi darebbe un bacio in fronte) La faccia di Phillip R. Greaves è quella di quasi tutti i pedofili visti in foto fino ad oggi, compresi coloro che sono ancora incensurati che si manifestarono sul sito maculato nel 2004, ed oggi si palesano via Facebook. Il volto dalla caratteristica forma a "uovo tondo" presenta una sorta di rigonfiamento del seno mascellare (la parte bassa della guancia), che è caratteristica comune ai tanti volti visti da articoli di giornale e dai siti italiani e stranieri degli appelli di ricerca. Tra i volti noti in Italia aventi tale caratteristica c'è, ad esempio, l'Apolloni condannato con la Bellario in via definitiva dalla Cassazione.
Purtroppo la specie di bruto che pratica la "pedofilia dolce" è estremamente pericolosa, perché il pedofilo è simpatico, accattivante e finanche divertente. Uno che non ha mai incontrato un pedofilo lo definirebbe "un uomo coccolone". Ma è da questa caratteristica che nasce appunto Pedobear, l'orso pedofilo, apparso per la prima volta su 2chan nel 2004 e divenuto rapidamente il business dei pedofili con tshirt, peluche, gadget e pubblicazioni editoriali.
L'orrore puro è che il pedofilo della pedofilia dolce "ama" il bambino, perciò modifica la propria natura per assumere il comportamento predatorio del "coccolone". Sono i cultori della pedofilia dolce coloro che hanno contrapposto al boy love day di giugno (la giornata dell'orgoglio), con la giornata dal tema "natalizio". Le giornate sono due proprio a rappresentare il duplice volto dell'orrore: il bruto e il pedofilo dolce. Anche il mio nemico Maxi Fasso regala alle sue amiche l'orsetto Pedobear a Natale, consigliandole di farne dono ai figli da parte sua. Altri si fanno fotografare con la tshirt di Shotacat, il "sigillo di approvazione" che identifica la pratica del "plain vanilla faggot" e il pedofilo molto effeminato, cioè quello di rigida osservanza omosessuale.
Negli Stati Uniti le associazioni contro la pedofilia sono molto bene organizzate, ma il più grande successo della civiltà giuridica internazionale è stato scritto qui da noi, in Italia, con il sequestro del blog "ilgiustiziere-lafabbricadeimostri.blogspot.com". Blogger.com (gli url recano tutti il dominio blogspot) è tra le più antiche piattaforme internazionali per blog ed è stata acquiestata da Google. Così, per le rigide politiche di menefreghismo esercitate da Mountain View quella piattaforma attualmente ospita i blog di centinaia e centinaia di pedofili. Veri e propri diari anche fotografici dell'orrore e della sopraffazione ai danni dei minori. Ed è dall'Italia, con la decisione del Tribunale di Bergamo su richiesta del pm Giancarlo Mancusi, che la Civiltà del Diritto ha vinto la sua prima decisiva battaglia contro tale orrore editoriale.
Per chi lo desiderasse pubblico il link al gruppo facebook che ha lanciato per primo l'appello contro Amazon.com.
!!!Boycott Amazon.com for Selling How Guide for pedophile
Loredana Morandi
Etichette: falsi abusi tutti veri, Giacomo Sorbi di Viareggio, Third_Eye
mercoledì, novembre 10, 2010
Lo conoscevate Sergio Murolo?
anche oggi, tra i suoi amici carissimi e intimi conoscenti.
Ma non ci riuscirà, come non c'è riuscito Totò il capo mafia.
Niente paura!
Sono sufficenti i segni evidenti dell'accordo
e l'acquisizione di un comune tracciato telefonico,
per confutare l'ipocrisia.
Buona visione a tutti e ...
immaginatelo in dialetto sardo.
Etichette: SessoChannel
Ai danni delle Donne: Gesef, Furlanetto e i più di 260 gruppi del Falso
Ai danni delle donne:
Gesef, Furlanetto e i più di 260 gruppi del Falso
Autori e iniziatori di questa campagna, che ormai ha evidenti risvolti penalistici data la diffusione, alcune associazioni maschiliste o divenute tali.
La Gesef (genitori separati dai figli) ad esempio, che nei mesi scorsi ha dato vita ad una campagna "contro il femminismo". Una campagna dai contenuti davvero opinabili, infatti il femminismo è morto da decenni e non ne sono più rappresentanti neppure i Radicali passati a destra dalla più recente fuoriuscita dal parlamento.
I contenuti della famigerata campagna del "fiocco blu" è stata un vero e proprio svarione per l'associazione, perché invece sarebbe stata più utile una campagna di sensibilizzazione della donna in merito alla nuova normativa che le protegge (i separati in italia sono tanti uomini quante donne e l'associazione ne avrebbe egualmente ricevuto un giovamento).
Sono nati così oltre 300 gruppi, che monopolizzano i contenuti sui casi di violenza e stupro dalle notizie quotidiane e quelle provenienti dagli istituti di statistica. Come per i dati ISTAT: che nell'interpretazione delle 150 morti per stupro e affini occorsi alle donne nasconderebbe ben 450 casi di uomini "violentati".
Affermazioni letteralmente inaccettabili e, visto che viviamo nel mondo degli adulti, è bene ribadire che sia tecnicamente impossibile "violentare" un uomo senza il suo consenso esplicito e fisiologico. Questi sì, che sono "falsi abusi".
L'ultimo recente arresto del pedofilo di Trentola Ducenta ha sferrato la "mazzata" sulle teste di molti facinorosi. Anche oltre la parata dell'orgoglio degli orchi visto recentemente su Facebook (dato da alcuni anche in video) il caso, di una aberrante povertà morale e di inciviltà che ha 3 minori seviziati in modo inenarrabile con il pannolino nello sporco per autodifesa fino a 10 anni, ha sferrato il proprio colpo su tutte le associazioni.
L'ultimo lo voglio sferrare io, perché è intollerabile che questi pregiudicati, facinorosi e violenti si spaccino ancora per persone per bene. Soprattutto è intollerabile che lo facciano circuendo donne che hanno sofferto, da uno status personale di condannati per maltrattamenti, percosse e anche pedofilia in "famiglia".
L'autore di gran parte dei gruppi della manipolazione è un tale Gianni Furlanetto, a me sconosciuto, che da un servizio delle iene e per sua stessa asserzione dichiara di essere pregiudicato e di aver subito condanne per maltrattamenti in famiglia.
Quello che non è noto in merito all'operato del signor Furlanetto via Facebook e sui suoi contenuti manipolati è che sia stato "letteralmente" sfiduciato proprio dalla Gesef, nella persona del suo presidente, nel settembre ultimo scorso.
Vedere in immagine.
Ebbene sì, sono io ad aver protestato, in forza alle comuni conoscenze con Spavone, ed in diritto per la mia firma apposta sul primissimo documento "socio politico" della allora nascente associazione GEnitori SEparati dai Figli, a ciò invitata da un mio conoscente e squisito giurista bolognese, alcuni anni fa.
Qui sopra potete leggere l'originale dello scritto di Spavone, in formato screen shot (immagine). Ai link di seguito la pubblicazione in tempo reale sul mio sito e sul sito della Gesef.
Comunicato Gesef sui gruppi Facebook sedicenti "contro la violenza sulle donne": Non sono gestiti da loro!!!
Comunicato Ufficiale: il sito www.gesef.org è il solo organo ufficiale della Gesef.
Attenzione care signore, quindi, a coloro cui fornite il vostro credito e il vostro ascolto.
Loredana Morandi
Etichette: falsi abusi tutti veri, gesef, gianni furlanetto
martedì, novembre 09, 2010
In nome del pedofilo condannato in via definitiva (due)
Scripta manent...
screen shot in data (varie copie in date successive)
- la presente testimonianza fa fede anche per lo scatto fotografico e la data -
Io posso essere minacciata di morte o per la salute dei miei figli.
Voi NON pensate minimamente di farla franca.
Etichette: Ambienti Giudiziari, Cagliari, minacce, minacce ai figli di Loredana Morandi, Minacce di Morte a Loredana Morandi, Selargius, SessoChannel
lunedì, novembre 08, 2010
In nome del pedofilo condannato in via definitiva
Caso Murolo: Attenzione a Vanilla
Caso Murolo, Attenzione a Vanilla
La vanilla, o vaniglia, è una vera e propria consuetudine tra i cultori del "gusto" del gelato. E' il gusto "basic" che viene legato di volta in volta con le creme o i gusti frutta. La conosciamo tutti.
Sono pochi ad essere informati che con il termine Vanilla nel lessico internazionale si identifica anche il "gradimento" e la "scelta sessuale", e ciò in tutte e tre le scelte di "genere". Ovvero con Vanilla si identifica la consuetudine delle performance sessuali della coppia (aperta e non).
Sono pochissimi invece a sapere, che negli oltre 25 mesi di stalking e minacce subiti, Vanilla è un nick name indossato da due donne diversissime: la prima poco più che ventenne usata dalla crew di post produzione illegale del file sharing come marionetta delle chat hard; la seconda più vecchia di oltre quarantanni attualmente sconosciuta è una delle animatrici del sito commerciale SessoChannel di Selargius (Cagliari) e quella il cui nickname contribuisce alla realizzazione dell'acronimo PVF (un cartello che attira i pedofili di scelta omosessuale, per questo ritenuti "effeminati").
Il caso Murolo non cessa di preoccupare il web e facebook, come è giusto che sia dato che è in corso una vera e propria "apologia" dei reati da lui commessi e sono nati alcuni gruppi a suo sostegno, stante egli si trovi "ristretto" presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
Il caso Murolo presenta una peculiarità tutta sua, che io definisco qui con linguaggio figurato e licenza poetica come Vanilla solo per la sua accezione di "consuetudine". Come il gelato, appunto.
Sergio Murolo, partner di Sessochannel e amministratore delle pagine a questo sito collegate, aveva radunato intorno a se una Vanilla di tipo giudiziario.
Gli organi dello Stato interessati da questa "nuova" Vanilla sono: il Tribunale di Napoli, la Procura Generale di Cagliari, una Questura ed infine, probabilmente solo per conoscenza superficiale, il Ministero di Giustizia in via Arenula a Roma.
Si tratta evidentemente di dipendenti della pubblica amministrazione, informati dello status detentivo agli arresti domiciliari e degli addebiti della magistratura al Murolo, fin dall'estate 2009.
In merito ai sospetti e alle certezze "pubblicate dalla stampa nazionale" sui contenuti dei gruppi contro Morandi è dimostrabile all'istante che sia stata io stessa ad informare il Ministero di Giustizia in Roma, ma senza ottenere l'esito cercato di tutelare l'Istituzione.
In tutti i casi, ed essendo dimostrabili per lo status associativo la natura anche giuridica dei rapporti, codeste relazioni del pedofilo sono state intrattenute finanche a lui in danno. Ciò in quanto un nuovo procedimento nei confronti del Murolo, ed una nuova esigenza cautelare nei suoi confronti, sarebbe certamente inserita a "sospensione" della prima pena e non "in coda" alla pena stessa. Misura deterrente questa stabilita dalla Legge per contrastare lo sfruttamento delle braccia dei condannati per commettere altri reati dalle mafie.
Obbligo del cittadino: In tutti i casi in cui ricorrono reati ai danni dello Stato e contro l'Ordine pubblico vige, per Legge, l'obbligo di denuncia anche nei confronti del singolo cittadino, che vi è tenuto ai sensi dell'articolo 364 del codice penale.
In diritto: i reati concernenti i pubblici ufficiali e i membri della pubblica amministrazione della giustizia sono tutti iscritti nel Codice Penale, Libro II - Dei delitti in particolare, Titolo II - Dei delitti contro la pubblica amministrazione. Se non erro, a memoria, dovrebbe trattarsi dei reati descritti dall'articolo 317 c.p. in poi. Si tratta di reati nei confronti dei quali la procedibilità è d'ufficio e prevedono pene dai 4 ai 12 anni di reclusione.
Facebook - l'allarme: informo i miei lettori che sono numerose e tutte gravi o gravissime le minacce in corso ai danni di chi esprime il giusto gradimento per l'operato della Magistratura dei più gradi di giudizio, che ha condotto in carcere il cyberpedofilo Sergio Murolo.
Loredana Morandi
domenica, novembre 07, 2010
Le amiche coinvolte e le donne circuite dai pedofili
Umanamente mi domando: come si può dare la propria amicizia ad una persona così scellerata? Eppure sono tante le donne coinvolte tra le sue amicizie.
Avvertenza: i nomi compaiono ma solo per immagine, quindi non li legge nessun motore di ricerca. Io li posto pregando iddio che le famiglie leggano, finalmente, in che guaio si sono cacciate queste ragazze e senza nessun altra intenzione che quella di allarmarne i genitori in merito a TUTTI i pericoli ancora nascosti.
io devo lanciare l'allarme a salvaguardia di tutti e anche a mia tutela.
c'è davvero poco da ridere...
prego cara ...
Nota bene: non ci sono processi in corso a mio carico. Io invece attendo una "camera di consiglio" e la delibera, in diritto e per l'obbligatorietà dell'azione penale, sarà l'accorpamento dell'indagine con la precedente.
DALLA VIVA VOCE DELLE CIRCUITE
Sul dato specifico relativo ai danneggiamenti alla Morandi le due persone "consapevoli", sono due su circa 80.000 persone contattate tramite gruppi contro, pagine contro, pagine personali, pubbliche o associative, nonché i profili personali.
Anche Maxi Fasso è un pedofilo. Non c'è nessun dubbio che lo sia.
Qualunque madre sana di mente prima o poi comprende,
anche dal "dimmi con chi vai e ti dirò chi sei".
In merito alle affermazioni su PEDOBEAR: l'orso pedofilo nasce su 2chan (sito analogo a 4chan), serve ad "allentare il panico nei minori e l'allarme sociale" e di fatto alla "campagna della pedofilia dolce", infatti Pedobear "approva" le azioni del pedofilo. A Pedobear piacciono le "bambine", così è stato creato il partner in Shotacat (il gatto pedofilo) cui piacciono i "maschi". L'autore di entrambi è un giovane filo pedofilo. Il sito dell'autore è linkato su TUTTI i portali del Boy Love Day per i contenuti pedofili intellettuali. I video su Youtube sono costantemente monitorati dallo staff internazionale perché sono numerosissimi quelli a contenuto pedopornografico realizzati anche con bambini veri e filmati rubati alle famiglie. Nonciclopedia e altri siti italiani non c'entrano nulla, ma egualmente gli italiani non capiscono niente: infatti Pedobear è divenuto una "maschera" presente agli eventi cosplay a Lucca, Roma, ecc. All'estero Pedobear è divenuto un "marchio" di fabbrica, con pubblicazioni, peluche, gadget e quant'altro: chi ne pubblicizza i prodotti sono solitamente siti dedicati agli omosessuali e, non nascostamente, ai pedofili. La menzogna è implicita nelle parole di Massi Cadenti: infatti egli ne indossa le tshirt acquistate all'estero via web.
Così, nessuna delle due donne circuite mostra di aver compreso a pieno il proprio status a far data con la discussione. La mission di informare su Loredana Morandi è ed è sempre stata quella di ottenere di imbavagliarne i contenuti. Oggi le stesse e tante altre sanno di aver socializzato con il pedofilo Sergio Murolo, il bruto condannato a 9 anni di reclusione per abusi ai danni dei figli.
Io non ho bisogno di compagnia e non mi interessano le scuse, ma:
RAMMENTATE? IO VE LO AVEVO DETTO.
Chi è nel giusto sa già di dover Essere impopolare.
L'iniqua "bibbia" di questi signori la potete leggere al post sotto questo.
E grazie per avermi dato ancora una volta della "zoccola" al signor Sorbi.
Salut*
Post scriptum: se conoscete le persone qui sopra o potete darmi informazioni su di loro "scrivetemi".
Etichette: dopo due reati ai danni dello Stato, il caso Murolo è un reato contro l'amministrazione della Giustizia
Il non equo
" L'iniquo accetta regali di sotto il mantello per deviare il corso della giustizia ".
Salomone
Etichette: Apologia della Pedofilia