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giovedì, marzo 18, 2004

CLAMOROSO: APPENA VIENE ANNUNCIATA LA NASCITA DELLA LISTA DEI CONSUMATORI I LEADERS DEL NUOVO MOVIMENTO VENGONO FERMATI E PORTATI IN COMMISSARIATO!!! 


GRAVE EPISODIO OGGI A ROMA DAVANTI MONTECITORIO. A RISCHIO LA DEMOCRAZIA E LA LIBERTA’ D’ESPRESSIONE

CHI VUOLE FERMARE IL NUOVO MOVIMENTO?

Gravissimo quanto successo oggi a Roma. All’hotel Nazionale si è tenuta infatti la presentazione della lista dei consumatori, movimento indipendente e trasversale che si presenterà alle prossime elezioni europee e alle provinciali in alcune città italiane.

Non appena usciti dall’hotel, che si trova in Piazza Montecitorio, per fare delle foto su richiesta dei fotografi presenti, i leaders del movimento Carlo Rienzi, Marco Donzelli ed Enrico Marchetti, vestiti con un accappatoio per richiamare l’attenzione sullo stato di povertà delle famiglie italiane, ridotte “in mutande” dal carovita, sono stati fermati da alcuni agenti di Polizia e portati contro la loro volontà al Commissariato di Piazza del Collegio Romano.

Qui sono stati contestati i reati di resistenza a pubblico ufficiale, manifestazione non autorizzata e atti osceni in luogo pubblico.

Una vicenda assolutamente assurda. La contemporaneità tra la presentazione della lista e il fermo dei leaders del nuovo movimento politico e sociale, appare come un atto intimidatorio che mette a rischio la democrazia nel nostro paese e la libertà di espressione dei cittadini. Probabilmente un movimento dei consumatori che si affaccia al mondo politico mette talmente tanta paura che si cerca di bloccarlo sul nascere portando in commissariato i suoi dirigenti, proprio quando ne viene annunciata la nascita. Ci si domanda infatti da quale parte è arrivato l’ordine di eseguire il fermo a Piazza Montecitorio…

Un episodio che porta ora la lista dei consumatori a fare un appello a tutti i cittadini: reagite a questi abusi di potere e unitevi a questa nuova formazione politica e sociale che solo per aver annunciato la volontà di difendere con più incisività la categoria dei consumatori è stata vittima di un atto estremo di arroganza e censura.

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