mercoledì, agosto 04, 2010
Individuato Uriel
Non lo stavo cercando, ed oggettivamente è ininfluente, anche se dimostrare la reale esistenza di questo personaggio rende più veritiere le trascrizioni delle chattate hard omosex del Sorbi (in chan Third_Eye/Ajna - sul blog Bird) per divertire San-chan
San-chan, per chi non lo rammentasse, è la strana ragazza dai gusti omofili che è anche sul profilo di Di Spirito su Facebook e sul messenger MSN di Sorbi insieme a Maxi Fasso.
Eccola qui
e sul profilo di Sorbi
Un minimo di interesse verso questo Uriel, perché sicuramente è lo stesso Uriel che scrive e posta link eDk2 su DDUniverse.net.
Qualora a lor signori non sia abbastanza chiaro:
Continuate a scrivere dei miei figli, a molestarli al telefono sul posto di lavoro o su Facebook ed io posso garantire che sarete scoperti tutti. Dal più piccolo al più grande, fino al nome e al cognome del concessionario d'auto in provincia di Como che si nasconde sotto il nickname Myhead.
Da DDUniverse a Tutankanemule, passando per ItalianShare:
Siete Tutti avvisati
PS: lo sapevate che gli algoritmi di Simplite si possono decriptare?
No!? Ora lo sapete,
levatemeli tutti di torno ad iniziare con il porco sardo.
Dixit
lunedì, agosto 02, 2010
Hacking ai danni di Giustizia Quotidiana
Inutile insistere:
il documento a firma Sergio Cola indirizzato a Giacomo Caliendo in possesso del Di Spirito sarà da me consegnato al Sostituto Procuratore di Roma dott. Giacarlo Capaldo.
Ritenete ciò cosa fatta.
Queste sopra sono le prove del Di Spirito via Google per verificare se il motore di ricerca indicizza o meno i post del mio sito concernenti la vertenza ATU o altre pagine a caso.
Nel frattempo, probabilmente per darmi ragione, due informatici ATU litigano sul sito di Giacomo Sorbi e Gianluca Dallaturca, il sempre verde Biagioquotidiano.blogspot.com.
Il database del mio sito, appena salvato dopo l'azione di hacking e le modifiche dell'hacker, sarà consegnato alla Guardia di Finanza insieme ai log di collegamento al sito.
Tutto contro di voi è documentabile.
Fino alla telefonata al mio provider in Germania,
sui tabulati telecom che ricevo da decenni a casa con la fattura dell'utenza.
Etichette: Comitato Informatici ATU, danni da stalking, Giuseppe Di Spirito, truffa con circonvenzione
domenica, agosto 01, 2010
Sui rapporti tra il circuito Falsi Abusi e Yumeshima
Chi troppo vuole nulla stringe, dice il proverbio.
Oggi ho fatto alcuni salvataggi, quello che vedete sopra è uno di questi ed esprime tutta la stupidità dello stalker nell'inseguire l'effimero sostegno di una ex professoressa napoletana, fuggita dall'Italia per inspiegabili motivi in quel dell' Egitto.
Se porno per porno è uguale a "porno al quadrato" e lo aiuta lei, io sono sicura che anche Barak Obama converrà con le mie certezze, visto che quelle foto "già viste" sono finite al Consiglio di Stato Americano, e scriverà al premier (uno qualsiasi, vedi tu cadesse il governo) di attivarsi per una buona legge nazionale contro la pedofilia online e per accellerare il recepimento della normativa europea.
Oggi ho fatto alcuni salvataggi, quello che vedete sopra è uno di questi ed esprime tutta la stupidità dello stalker nell'inseguire l'effimero sostegno di una ex professoressa napoletana, fuggita dall'Italia per inspiegabili motivi in quel dell' Egitto.
Se porno per porno è uguale a "porno al quadrato" e lo aiuta lei, io sono sicura che anche Barak Obama converrà con le mie certezze, visto che quelle foto "già viste" sono finite al Consiglio di Stato Americano, e scriverà al premier (uno qualsiasi, vedi tu cadesse il governo) di attivarsi per una buona legge nazionale contro la pedofilia online e per accellerare il recepimento della normativa europea.
I signorotti del circuito Falsi Abusi sono nuovamente alle "solite" e trovano facile albergo sui blog macchiaioli, sempre fecondi di creduloneria e prosopopea.
Atteso un "reato di apologia del reato di pedofilia" ho salvato tutto il materiale proveniente da ogni url indicato e da ogni tradeback.
In tutti i "post" ho trovato e fotografato lo stalker Third_Eye, Bird di Biagioquotidiano, al secolo Giacomo Sorbi di Viareggio.
In molti "post" ho trovato sia il giustiziere Stefano Zanetti che Ugo, al secolo Francesco Miraglia, con l'immancabile e fedelissimo Maxi Fasso.
GRAZIE
L'associazione a delinquere del capo di Yumeshima con il circuito Falsi Abusi è per me documentabile a far data con l'inizio delle molestie di SessoChannel per conto di Pirate Bay.
Anno Domini 2008.
Se dopo 24 mesi l'associazione anche ideologica è in auge, anche fideisticamente parlando, è ineludibile per detti signori.
Atteso che la Procura di Roma faccia il suo lavoro, nonostante gli ostacoli oggettivi posti a copertura di 4 anni di sfruttamento in peculato d'uso del server Unina di proprietà dello Stato presso l'Università Federico II di Napoli, chiederò di essere sentita presso la Procura della Repubblica di Bergamo.
L.M.
Atteso un "reato di apologia del reato di pedofilia" ho salvato tutto il materiale proveniente da ogni url indicato e da ogni tradeback.
In tutti i "post" ho trovato e fotografato lo stalker Third_Eye, Bird di Biagioquotidiano, al secolo Giacomo Sorbi di Viareggio.
In molti "post" ho trovato sia il giustiziere Stefano Zanetti che Ugo, al secolo Francesco Miraglia, con l'immancabile e fedelissimo Maxi Fasso.
GRAZIE
L'associazione a delinquere del capo di Yumeshima con il circuito Falsi Abusi è per me documentabile a far data con l'inizio delle molestie di SessoChannel per conto di Pirate Bay.
Anno Domini 2008.
Se dopo 24 mesi l'associazione anche ideologica è in auge, anche fideisticamente parlando, è ineludibile per detti signori.
Atteso che la Procura di Roma faccia il suo lavoro, nonostante gli ostacoli oggettivi posti a copertura di 4 anni di sfruttamento in peculato d'uso del server Unina di proprietà dello Stato presso l'Università Federico II di Napoli, chiederò di essere sentita presso la Procura della Repubblica di Bergamo.
L.M.
Niente paura è la CRICCA
Quello del magistrato è un lavoro estremamente interessante, in molti casi rischiosissimo, certamente poco remunerativo rispetto alla professione della avvocatura, ed espone, soprattutto nel penale, ad essere oggetto di una vera e propria contesa socio politica.
Se da un lato vi sono magistrati la cui vita è "sacrificata" alla professione per le minacce ricevute dalle mafie nostrane, altri subiranno l'onta del disprezzo pubblico dei politici, lo sfruttamento dei media che li dipingerà un giorno bravi e buoni ed il giorno successivo come folli dal pensiero politico/criminale.
Se da un lato vi sono magistrati la cui vita è "sacrificata" alla professione per le minacce ricevute dalle mafie nostrane, altri subiranno l'onta del disprezzo pubblico dei politici, lo sfruttamento dei media che li dipingerà un giorno bravi e buoni ed il giorno successivo come folli dal pensiero politico/criminale.
Tutti quei magistrati che in siffatto altalenare socio politico svolgeranno regolarmente il proprio lavoro conducendo in carcere i veri nemici dello stato sociale, siano essi i mafiosi o i loro "colletti bianchi", sono condannati a subire l'arrampicata sociale dei faccendieri delle lobbies e delle organizzazioni paramassoniche.
Anche alla luce delle recentissime indagini a Roma sulla "cricca" che ha interessato esponenti del "Collegio dei Venerabili" dell'Oriente sardo, questo è il caso di alcuni magistrati molto in vista di Palermo, fatti oggetto dell'interessamento di una organizzazione paramassonica per definizione: la LIDU.
L'immagine che segue è stata tratta dal sito web siciliano della Lidu e fin dalle prime battute si legge così:
La Lega Italiana dei Diritti dell'Uomo è un'associazione che viene da lontano.
Fu fondata e svolse la sua prima attività a cavallo tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento per l'iniziativa di Ernesto NATHAN, indimenticato sindaco di Roma e Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia. Il patrimonio al quale la L.I.D.U. si ispirò fu quello delle Leghe dei democratici fondate da Garibaldi, Massone, e ravvivate dall'azione dei Bovio, dei Saffi e dei Barrili anch'essi iniziati alla Libera Muratoria.
Fu fondata e svolse la sua prima attività a cavallo tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento per l'iniziativa di Ernesto NATHAN, indimenticato sindaco di Roma e Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia. Il patrimonio al quale la L.I.D.U. si ispirò fu quello delle Leghe dei democratici fondate da Garibaldi, Massone, e ravvivate dall'azione dei Bovio, dei Saffi e dei Barrili anch'essi iniziati alla Libera Muratoria.
Uno scritto che contiene soltanto nomi di antichi e famosi iscritti alla massoneria italiana e chiara descrizione del proprio scioglimento durante il periodo fascista, quando Tutte le Logge furono messe in "sonno". Così, fino ai Cossiga, famiglia storicamente legata alla massoneria.
Cosa state osservando ora: il lancio di un tentato acquisto massonico su questioni interenti alla buona amministrazione della Giustizia, via Italia dei Valori - Sicilia, onde appropriarsi di una risorsa abusiva di controllo sulla magistratura impegnata.
Accade a sinistra, certo. Ma dopo le dichiarazioni di Gustavo Raffi, attuale Gran Maestro del GOI, sui più di 4000 iscritti di sinistra alle sue logge, la cosa non suscita alcuna sorpresa.
Ed i "nostri" non hanno avuto alcun timore a mostrare la propria aderenza alla più famosa "agenzia legale per pedofili", con annessa organizzazione per il file sharing illegale di pornografia e pedopornografia.
Concludendo, in quale parte non è chiaro il concetto di: "sfruttamento in peculato d'uso dei computer server dell'Università Federico II di Napoli"?
Alla commissione Istruzione pubblica e beni culturali dovrebbero sapere di cosa si tratta, verificherò.
L.M.
Cosa state osservando ora: il lancio di un tentato acquisto massonico su questioni interenti alla buona amministrazione della Giustizia, via Italia dei Valori - Sicilia, onde appropriarsi di una risorsa abusiva di controllo sulla magistratura impegnata.
Accade a sinistra, certo. Ma dopo le dichiarazioni di Gustavo Raffi, attuale Gran Maestro del GOI, sui più di 4000 iscritti di sinistra alle sue logge, la cosa non suscita alcuna sorpresa.
Ed i "nostri" non hanno avuto alcun timore a mostrare la propria aderenza alla più famosa "agenzia legale per pedofili", con annessa organizzazione per il file sharing illegale di pornografia e pedopornografia.
Concludendo, in quale parte non è chiaro il concetto di: "sfruttamento in peculato d'uso dei computer server dell'Università Federico II di Napoli"?
Alla commissione Istruzione pubblica e beni culturali dovrebbero sapere di cosa si tratta, verificherò.
L.M.