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martedì, marzo 16, 2004

AMNESTY INTERNATIONAL SCRIVE AL GOVERNATORE DEL TEXAS, IN VISITA IN ITALIA 



La Sezione Italiana di Amnesty International ha inviato oggi una lettera al Governatore del Texas, Rick Perry, attualmente in visita in Italia, sollecitando il suo immediato intervento per scongiurare le esecuzioni di cinque prigionieri condannati a morte per reati commessi quando avevano meno di 18 anni, attualmente sospese in attesa di un pronunciamento della Corte suprema federale: Edward Capetillo (30 marzo), Anzel Jones (29 aprile), Efrain Perez (23 giugno), Raul Villareal (24 giugno) e Mauro Barraza (29 giugno).

Nella lettera, Amnesty International ricorda al Governatore Perry che le esecuzioni di minorenni all'epoca del reato sono vietate dal diritto internazionale e costituiscono una pratica messa fuorilegge dalla stragrande maggioranza dei paesi, compresi quelli che ancora fanno massiccio uso della pena di morte. Dal 1990 Amnesty International ha registrato 35 esecuzioni di minorenni all'epoca del reato in otto paesi: 19 di queste hanno avuto luogo negli Stati Uniti, ben 11 delle quali in Texas. I bracci della morte del Texas, inoltre, ospitano 28 dei circa 70 minorenni al momento del reato in attesa di esecuzione.

Il presidente di Amnesty Italia, Marco Bertotto, ha auspicato che il Texas adegui al piu' presto la propria legislazione alle disposizioni del diritto internazionale, tenendo conto anche del crescente ripudio dell'opinione pubblica statunitense nei confronti delle esecuzioni dei minorenni all'epoca del reato.

L'organizzazione per i diritti umani sta attualmente svolgendo una campagna mondiale per l'abolizione della pena di morte nei confronti dei minorenni all'epoca del reato, in tutti gli Stati in cui essa e' ancora in vigore. Dall'inizio della campagna, due Stati degli Usa (South Dakota e Wyoming) hanno adottato una nuova legge che vieta l'imposizione della pena di morte per reati commessi in minore eta'. Roma, 16 marzo 2004

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