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martedì, marzo 16, 2004

QUALITA' DELL'INFORMAZIONE SUI QUOTIDIANI. APPELLO AI GIORNALISTI 


Firenze, 16 Marzo 2004. Per quanto riguarda i documenti (discorsi di personalita' civili o religiose, sentenze di tribunali, disposizioni varie, informativa scientifica, eccetera) l'informazione, sui quotidiani italiani, e' generalmente di scarsa qualita' e di basso livello, molto penalizzata rispetto ai commenti. Un lettore, anche molto attento, non riesce a farsi un'idea personale di cio' di cui si parla, e percio' si sente confuso, tradito e offeso.

Questa e' l'amara constatazione, con la quale l'ultima edizione de "La pulce nell'orecchio" (quindicinale Aduc di riflessione per mettere il dubbio sulla solidita' di diffuse certezze o distrazioni sui nostri consumi, curato da Annapaola Laldi) si rivolge ai giornalisti italiani, i quali non riescono a offrire ai lettori, se non il testo integrale dei documenti, almeno un loro riassunto ampio, approfondito e fedele.

E si chiede: non sara' anche questo uno dei motivi della disaffezione dei lettori nei confronti dei quotidiani? L'invito esplicito e' a cambiare metodo, seguendo l'esempio di grandi testate straniere, quali la spagnola "El Pais" e la tedesca "Sueddeutsche Zeitung" dai quali, a mo' di esempio e di incoraggiamento, la "Pulce" traduce due recenti articoli.

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