Giustizia Quotidiana

UPDATE: i signori informatici Atu che commentano il blog che io sto denunciando per aver pubblicato ancora le fotografie dei miei figli si sbagliano se pensano che "cane non mangia cane". Perchè sostanzialmente dipende dal "di che tipo di cane si tratta". Su prove documentali e sui pedofili dichiarati io non temo proprio di nulla.

Tanto più che sia Vittorio (Maxi) che Stefano (Sissimo) sono entrambi sotto processo e per reati connessi alla pedofilia e per il danneggiamento dei "testimoni".
Tutto già visto ai danni della Morandi.

Vediamo un po'. Sindacati e Sindacalisti sono informati, che io di quei due documento e certifico tutte le attività da molti e molti mesi e la loro partecipazione a circuiti dichiaratamente in piena apologia del reato di pedofilia?

Garantisco che sono entrambi informatissimi dei reati in corso ai miei danni, entrambi telefonicamente, in forma scritta e via facebook.

Entrambi saranno oggetto di specifico esposto alla Autorità Giudiziaria.

Tutto è documentato e tutto sarà dato.

Neppure ai sindacalisti è consentito di partecipare a reati di truffa e di stalking.

Soprattutto a copertura di danneggiamenti allo Stato Italiano sui Server delle Procure.

Peggio se contestualmente si configurano molestie e atti persecutori ai danni di minori, perseguibili d'ufficio ai sensi di Legge su reati di quel calibro.

Le prove sull'informatico ATU Di Spirito sono documentali, non chiacchiere.

E anche questo suo nuovo scritto sarà dato a riprova dei solidi rapporti con pedofili e stalkers.

Perché il reato è proprio quello di essersi appropriato dell'intero database delle email del Ministero di Giustizia e dell'uso in violazione della privacy ai danni del Lavoratori.

Il vostro errore è sempre quello di sottovalutarmi, infatti io sono stimata e apprezzata per l'integerrima onestà e perché ho potere personale.

Questo vuol dire che se serve io faccio strike su tutta la linea.

Auguri di Buon 2010

da

Giustizia Quotidiana

Update: Mi fanno notare che la Mary Molino potrebbe sentirsi offesa dall'essere stata citata. E io allora? La Molino è iscritta a quel gruppo da almeno 4 mesi e non mi sembra affatto pentita del suo pessimo comportamento. Io contro la grettezza e le perversioni amorali della gente non posso nulla, nulla posso contro la smania di donne sole che si erotizzano nel sentir parlar male di una loro coetanea e nell'ascoltare vere menzogne su relazioni inesistenti ad esse attribuite. Non posso nulla fuorché informarle dell'errore e della volgarità di quanto gli accade. E con la Molino ho scritto anche in privato mesi fa..

La presenza di donne come Mary Molino è determinante per comprendere i livelli di isteria collettiva. Dalla foto la donna appare gracile, sorretta da un fascio di nervi. Una persona facilmente impressionabile.

Deve essere per questo o non avrebbe mai messo piede in quel gruppo, in compagnia di persone volgari come Sissimo o Maxi Fasso. Soprattutto non si sarebbe messa nelle condizioni, dato che è una iscritta della prima ora, di essere citata come testimone d'ufficio in giudizio dal Pubblico Ministero.

L'isteria, purtroppo, è esattamente quel che anima quel gruppo Facebook.

Francamente la mia vita è semplice ed io perseguo obiettivi concreti e comuni, non c'è proprio niente da scandagliare. Soprattutto quando i fatti e i nomi citati sono già oggetto di denunce fatte anni fa e/o processi vinti come con il Neri.

Pochissimi comprendono che i testi sono stati scritti da una persona gravemente malata di mitomania e di istrionismo (Duna), ma soprattutto sono stati scritti durante un periodo in cui la donna faceva abuso di servizi telematici per il sesso.


Così, una Mary Molino qualsiasi, cosa c'entra con lo scandalo dello sfruttamento del Centro Elettronico dell'Università di Napoli, che ha indotto una società commerciale della pornografia ad intraprendere una vera e propria campagna denigratoria ai miei danni?

E cosa c'entra lei con l'informatico ATU che io sono costretta a denunciare per aver hackerato i server del Tribunale di Napoli per avere accesso al server generale di posta elettronica del Ministero di Giustizia?



Perché, cara Mary Molino, sono queste le domande che ti rivolgerà il pubblico ministero. E tu sei lì, in quel gruppo, con la tua faccia ad appoggiare persone che invece la faccia non ce l'hanno: Sissimo e Maxi Fasso per esempio. Due anonimi. Vittima e carnefice della pazzia di "Duna", alias Anneja De Natale, alias Nina77 che puoi leggere qui sopra (clicca per allargare l'immagine).

E ti accompagni a gente che non fa nessun mistero della propria ideologia pro pedofili come Massimo Piscopo, il tizio con la maglia dallo stemma del Gatto pedofilo omosessuale: Shota Cat.

Probabilmente la Molino fa parte delle "pie donne" che seguono il gruppetto che derubò il Gruppo delle Cellule Staminali per malattie gravi. Sicuramente c'è arrivata a seguito dell'invito di gente che io ho "fulminato" non appena compreso di che pasta fossero.

Soprattutto star là dentro non vuol dire che è di sinistra, o progressista, o contro la pedofilia.

E certamente non vuol dire che fai del "sociale" se chi ti amministra commette reati anche gravissimi.

Queste novelle "pie donne" alla fine di questa brutta storia si ritroveranno ad essere davvero brutte e volgari, per essersi accompagnate a persone inenarrabili. Persone che io non frequenterei mai, neppure nel web. Così esse saranno davvero più brutte della persona per bene che vogliono combattere in nome della sola propria stupidità.

De Magistris? Guardatelo meglio. Di politica ancora non ci capisce, ma dall'elezione viaggia al seguito della Alfano che ha già fatto le scarpe a Vulpio, mobbizzato il suo vecchio ufficio stampa e derubato me. La promessa politica era proprio lui, de Magistris, ma già i cattolici lo guardano con occhi diversi dall'elezione e non lo voteranno. Genchi? Informatevi sul perché ha lasciato la Polizia di Stato poi credete a tutto quello che dice.