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mercoledì, ottobre 26, 2011

Beccati gli hacker di GQ sono Furlanetto e Apolloni 

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Da ieri pomeriggio non è online il mio sito web www.giustiziaquotidiana.it. Si tratta di un defacement, perché i domini girano e il database è ok.

Il documento in immagine che segue è la firma già vista di due noti personaggi: Gianni Furlanetto e Maxi Fasso (al secolo della rete questo personaggio è ritenuto a ragione Vittorio Apolloni).

Il testo in immagine documenta che si tratti dell'ennesimo tentativo maniacale e pseudo fascista di attribuire tutte le responsabilità dell'hacking al mio sito web, nel corso di un comunicato stampa per un convegno a Brindisi contro l'introduzione della PAS nel nostro ordinamento giudiziario, sullo staff di Indymedia.org che, ovviamente, non gli risponde neppure...

Per la cronaca: il processo a Furlanetto procede e si attende finalmente la condanna, in quanto il reato di maltrattamento nei confronti della moglie e del figlio è stato valutato come esatto con una sentenza della Suprema Corte di Cassazione.

E Maxi Fasso è stato chiuso, una volta per tutte, dalle denunce del clonato Massimiliano Frassi.

O dalle mie, chissà ...


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