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giovedì, marzo 18, 2004

FNSI: contro il documento UE sulle nuove tecniche della pubblicità televisiva 


“La Giunta della Federazione Nazionale della Stampa ha invitato la Segreteria ad intervenire nei confronti della Commissione dell’Unione Europea perché sia ritirato il documento interpretativo relativo alle nuove tecniche della pubblicità televisiva.

La Giunta della Fnsi ritiene che il documento, in fase di elaborazione da parte del Commissario alla cultura Viviane Reding, determinerebbe un ulteriore rafforzamento delle risorse pubblicitarie raccolte dalle televisioni.

La realtà italiana già rappresenta un’anomalia europea in quanto consente alle tv nazionali, ed in particolare a Rai e Mediaset, di raccogliere ben oltre il 50% delle risorse. Inoltre, la proposta di legge Gasparri sulla riforma del sistema televisivo esclude dai limiti previsti le telepromozioni e le televendite. L’insieme di questi provvedimenti avrebbe conseguenze gravissime sulla carta stampata (quotidiani e periodici in particolare) e sull’emittenza radiotelevisiva locale.

La Fnsi rileva inoltre che il meccanismo dello “split screen”, lo schermo diviso in due, determinerebbe una inaccetabile commistione tra l’informazione e la pubblicità consentendo addirittura che un telegiornale possa essere trasmesso con a fianco messaggi pubblicitari. Una commistione vietata rigorosamente dallo stesso contratto di lavoro giornalistico e dalle norme deontologiche fissate dalle carte etiche dei giornalisti italiani”.

Federazione Nazionale della Stampa Italiana

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