domenica, agosto 01, 2010
Niente paura è la CRICCA
Quello del magistrato è un lavoro estremamente interessante, in molti casi rischiosissimo, certamente poco remunerativo rispetto alla professione della avvocatura, ed espone, soprattutto nel penale, ad essere oggetto di una vera e propria contesa socio politica.
Se da un lato vi sono magistrati la cui vita è "sacrificata" alla professione per le minacce ricevute dalle mafie nostrane, altri subiranno l'onta del disprezzo pubblico dei politici, lo sfruttamento dei media che li dipingerà un giorno bravi e buoni ed il giorno successivo come folli dal pensiero politico/criminale.
Se da un lato vi sono magistrati la cui vita è "sacrificata" alla professione per le minacce ricevute dalle mafie nostrane, altri subiranno l'onta del disprezzo pubblico dei politici, lo sfruttamento dei media che li dipingerà un giorno bravi e buoni ed il giorno successivo come folli dal pensiero politico/criminale.
Tutti quei magistrati che in siffatto altalenare socio politico svolgeranno regolarmente il proprio lavoro conducendo in carcere i veri nemici dello stato sociale, siano essi i mafiosi o i loro "colletti bianchi", sono condannati a subire l'arrampicata sociale dei faccendieri delle lobbies e delle organizzazioni paramassoniche.
Anche alla luce delle recentissime indagini a Roma sulla "cricca" che ha interessato esponenti del "Collegio dei Venerabili" dell'Oriente sardo, questo è il caso di alcuni magistrati molto in vista di Palermo, fatti oggetto dell'interessamento di una organizzazione paramassonica per definizione: la LIDU.
L'immagine che segue è stata tratta dal sito web siciliano della Lidu e fin dalle prime battute si legge così:
La Lega Italiana dei Diritti dell'Uomo è un'associazione che viene da lontano.
Fu fondata e svolse la sua prima attività a cavallo tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento per l'iniziativa di Ernesto NATHAN, indimenticato sindaco di Roma e Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia. Il patrimonio al quale la L.I.D.U. si ispirò fu quello delle Leghe dei democratici fondate da Garibaldi, Massone, e ravvivate dall'azione dei Bovio, dei Saffi e dei Barrili anch'essi iniziati alla Libera Muratoria.
Fu fondata e svolse la sua prima attività a cavallo tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento per l'iniziativa di Ernesto NATHAN, indimenticato sindaco di Roma e Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia. Il patrimonio al quale la L.I.D.U. si ispirò fu quello delle Leghe dei democratici fondate da Garibaldi, Massone, e ravvivate dall'azione dei Bovio, dei Saffi e dei Barrili anch'essi iniziati alla Libera Muratoria.
Uno scritto che contiene soltanto nomi di antichi e famosi iscritti alla massoneria italiana e chiara descrizione del proprio scioglimento durante il periodo fascista, quando Tutte le Logge furono messe in "sonno". Così, fino ai Cossiga, famiglia storicamente legata alla massoneria.
Cosa state osservando ora: il lancio di un tentato acquisto massonico su questioni interenti alla buona amministrazione della Giustizia, via Italia dei Valori - Sicilia, onde appropriarsi di una risorsa abusiva di controllo sulla magistratura impegnata.
Accade a sinistra, certo. Ma dopo le dichiarazioni di Gustavo Raffi, attuale Gran Maestro del GOI, sui più di 4000 iscritti di sinistra alle sue logge, la cosa non suscita alcuna sorpresa.
Ed i "nostri" non hanno avuto alcun timore a mostrare la propria aderenza alla più famosa "agenzia legale per pedofili", con annessa organizzazione per il file sharing illegale di pornografia e pedopornografia.
Concludendo, in quale parte non è chiaro il concetto di: "sfruttamento in peculato d'uso dei computer server dell'Università Federico II di Napoli"?
Alla commissione Istruzione pubblica e beni culturali dovrebbero sapere di cosa si tratta, verificherò.
L.M.
Cosa state osservando ora: il lancio di un tentato acquisto massonico su questioni interenti alla buona amministrazione della Giustizia, via Italia dei Valori - Sicilia, onde appropriarsi di una risorsa abusiva di controllo sulla magistratura impegnata.
Accade a sinistra, certo. Ma dopo le dichiarazioni di Gustavo Raffi, attuale Gran Maestro del GOI, sui più di 4000 iscritti di sinistra alle sue logge, la cosa non suscita alcuna sorpresa.
Ed i "nostri" non hanno avuto alcun timore a mostrare la propria aderenza alla più famosa "agenzia legale per pedofili", con annessa organizzazione per il file sharing illegale di pornografia e pedopornografia.
Concludendo, in quale parte non è chiaro il concetto di: "sfruttamento in peculato d'uso dei computer server dell'Università Federico II di Napoli"?
Alla commissione Istruzione pubblica e beni culturali dovrebbero sapere di cosa si tratta, verificherò.
L.M.