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domenica, gennaio 31, 2010

San-chan sul profilo di Giuseppe Di Spirito + danni a due magistrati 




Considerato che all'istante sono già ampiamente dimostrati i rapporti fin personali tra Giacomo Sorbi (alias Ajna, Third_Eye) e Anna De Natale (Anneja, Nina77, Nina&Luciagnolo, Magnolia, Italianpie + o meno anno domini '77) con Stefano Zanetti, consulente tecnico di parte del signor Pino La Monica sotto processo per abusi ai danni di minori ed egli stesso indagato per subornazione dei testimoni in quel processo a Reggio Emilia.

Mi domando cosa mai abbia sul computer una come San-chan, da sempre dedita al genere anime yaoi (omosex in giapponese) e alla recensione di altri video trash da adescamento minori pro pedofili, ovvero i generi hentai e doujin (le copie hard dei cartoon famosi), da ritenere di esser più "protetta" nei suoi vizi dall'iscrizione nella lista amici di Giuseppe Di Spirito.

Giuseppe Di Spirito è l'hacker del Tribunale di Napoli e colui che mi avrebbe indotta con raggiro a dare il falso sul licenziamento di Edoardo Triolo ai danni di una senatrice del Partito Democratico e dei lavoratori tutti e onesti della CM Sistemi (che ovviamente non sono indagati nel famoso processo Why Not, ma che visti defraudati da un Triolo accompagnato da un blogger come Luigi de Magistris devono certamente essersi fatti una chiara idea di come vadano veramente le cose in Italia, se pur di mantenere il punto si falsificano le reazioni della stampa sui processi e si mente spudoratamente alla stampa a beneficio di un facoltoso studio legale truffaldino di Reggio Calabria).

Certo, la lunga amicizia di San-chan con Third_Eye, al secolo Giacomo Sorbi, deve aver giocato molto in questa sua iscrizione. Esattamente come per l'esporsi al commettere reati di Marta Girardelli, la 22 enne usata dal Sorbi per le relazioni con pedofili e altra spazzatura.

Nel gruppo dove si trova la ragazza San-chan i rapporti con la lobby dei pedofili sono tali da produrre addirittura il premio di una raccomandazione per "un posto in banca" al porno attore Giacomo Sorbi, uno da anni al soldo della malavita internazionale e del porno di Pirate Bay e senza arte ne parte eccettuate un paio di lauree brevi in argomenti neppur confacenti al settore bancario: l'open source e sul "marketing" nella "Chiesa Cattolica". Tanto per la cronaca: gli ambienti del "mostro di Firenze" erano toscani, anticlericali e massoni vicini all'Uaar, chi lo ha raccomandato questo presso Banca Intesa San Paolo?

Si, certo. Su quella lista ci sono anche Gioacchino Genchi e la FP Cgil, ma è giusto dire che dell'account FPcgil Giustizia si possono documentare i rapporti interpersonali con "Simone Sissimo Neuro" a far data con il 3 settembre 2009 (l'altro napoletano sindacalista è su quei gruppi fin dall'inizio). Del notissimo tenutario dell'archivio invece si possono tranquillamente denunciare le parole "pro pedofili" date a minuti 11:10 del video distribuito proprio dal Di Spirito e rilanciato anche a titolo intimidatorio sulle luridissime pagine di Maxi Fasso e Sissimo Neuro, due tra i frequentatori abituali dei blog pro pedofili "ilgiustiziere-lafabbricadeimostri" e "giustiziaintelligente" del circuito "Falsi Abusi", il primo di Zanetti e il secondo dell'avvocato che ha lasciato Pino La Monica (sotto accusa anche per detenzione di materiale pedopornografico) nell'ottobre scorso, "Ugo".

Per carità. In quell'elenco di "amici" compare anche Massimiliano Frassi, ma a me interessa soltanto che dica che "Maxi Fasso" è il suo clonatore pro pedofili per diffamazione. E' per questo che gli ho fatto un esposto via Arma dei Carabinieri e con tutte le denunce che ha fatto NON dirà una cosa differente. E cmq no, non lo sostengo, non leggo i suoi libri e addirittura ne ho appreso l'esistenza successivamente al suo clone, ma soprattutto mi disturba il modo in cui sia lui che l'associazione gongolano della inquietante pubblicità data dalla "clonazione" anche ai danni della Morandi e di Don Di Noto, le cui foto campeggiano sul blog di Maxi Fasso mentre la sua no ad integrale esemplificazione pubblica, di chi siano le persone da ritenersi veramente pericolose per un pedofilo in rete. Ulteriore riprova è nel fatto che lo stesso Zanetti non è mai comparso con il suo vero nome nelle azioni dolose ai miei danni.


Nello screen con la mia foto e il mio slogan "Sposate la campagna per una moralità immediatamente ravvisabile nel vostro comportamento" : in rosso i pedofili del circuito Falsi Abusi e i partner di Pirate Bay/SessoChannel; in verde gli Informatici ATU; in blu l'autrice del lancio di una proposta di SPAM alle Procure ad agosto 2009. Convincetevi, non sono queste le forze sane del paese e non gli rassomigliano neppure!

Allo stato sono ben due i magistrati avvinghiati a doppio laccio da persone che si sono avvalse di codeste collaborazioni: il dottor Giovanbattista Tona (founder del gruppo facebook a lui intestato Luigi Amico, persona in rapporti personali con il clone di Frassi) e il blogger magistrato Felice Lima (founder del gruppo facebook a lui intitolato Di Spirito e un certo Giorgio Gaber, alias Giuseppe Gusberti, probabilmente alias Bek Ohmsford, eccetera, eccetera ...).

Garantito che entrambi, prima o poi, vi scaricheranno e duramente. Dovranno pur risvegliare la propria coscienza costituzionale e "vedere" il reato ai propri danni, se pure non vedono in tempo reale il reato ai danni di Loredana Morandi per ragioni a me sconosciute.

Accadrà, è già successo, proprio come accadde con una apertura ai disobbedienti di alcuni anni fa, che fu drammaticamente tradita nelle intenzioni dall'atto di spingere all'autodenuncia una intera generazione di universitari. Si, esatto, è il caso che rammentavo alla Benedetti, perché in quella sede la magistratura "affranta", forse più che dalle dichiarazioni del Premier, dovette erogare oltre 657 decreti penali di condanna. Tutto grazie alle politiche sbagliate di un partito e fui io a diramare il "fermatevi, perché siete traditi", allora come oggi.

L'apologia istigatoria dei reati di pedofilia e violenza privata invece è documentabile. Altresì è documentabile la reazione di Sorbi, Dallaturca e della De Natale, nonché dei pedofili che si celano sotto i nomi Sissimo Neuro e Maxi Fasso che pubblicarono immediatamente le foto dei miei figli minori a titolo di intimidazione. Infatti sono convinta che neppure Rosario Crocetta vorrà essere invischiato in storie di pedofilia e di persone che mirano a farsi coprire dai magistrati nei loro vizi. La paura è una brutta bestia, ma che tipo di magistrati sarebbero codesti se per ottenere un po' di popolarità si macchiassero di certe frequentazioni? Soprattutto attenzione: le due vittime togate potrebbero essere l'apice della carriera di coloro che con le opere della professione diffamano la magistratura.

Tutto quanto si dice di me è falso: sono convinta che il Ministero dell'Interno conserva ancora la mia domanda per il concorso in Polizia (ed io ne ho copia), così come certamente rammenteranno gli agenti stanchi e spaventati delle scorte di ritorno dalla scena dell'omicidio di Paolo Borsellino di una ragazza, proveniente da una famiglia con un Colonnello e un Generale nell'Arma dei Carabinieri, che invece di far opera di criminalità dal proprio computer come San-chan serviva loro "limonata" fredda in Calabria nella casa che fu di un Presidente di Corte di Cassazione. E' la diversità congenita e irrinunciabile di essere partecipe ad un passato eroico italiano tutelato da una Legge e l'essere nipote di un senatore e garibaldino che ha fatto l'Italia, se per sempre io potrò snobbare persone cattive e violente come la Morgantini (anche sul profilo di Di Spirito) che pagano pubblicamente i debiti di certi partiti con la storia degli anni di piombo ed imposero al Parlamento Europeo la presenza della irriducibile della colonna armata napoletana delle BR, in relazioni con la Nuova Camorra Organizzata di Cutolo, che uccise il poliziotto Antonio Ammaturo e l'agente Pasquale Paola.

l'istigazione a delinquere si manifesta quando qualcuno delinque a seguito di invito


Mi minaccia Genchi dall'abuso di un aula di giustizia?

Certo, ho paura, per me e per i miei figli, visto che siamo minacciati. Ma in nulla egli potrà modificare la mia opinione di aver assistito ad un reato, anche contro la pubblica morale, e la disonestà di un napoletano e una siciliana poco più che bloggers.

In fondo, tutti gli interessi di Pirate Bay e di un sito del porno commerciale sono online ai danni di Morandi, sono online tutti i blog gestiti dagli amici di San-chan, ed è online finanche il "reato di apologia" sullo sfruttamento in peculato d'uso di Unina, il server universitario di proprietà dello Stato Italiano della pubblicazione del 10 settembre 2008 su Il Napoli, gruppo Epolis, a firma Ciro Pellegrino contenente le dichiarazioni del dirigente del CSI della Federico II di Napoli.

Le bugie e i crimini hanno le gambe corte, indipendentemente dalle persone sporcate o coinvolte.

E San-chan con i suoi interessi filo pedofili omosessuali è sul profilo di Giuseppe Di Spirito a dimostrare l'uso e l'abuso fatto di quel povero server. Ma soprattutto se questa gente voleva dimostrare ancora e ancora l'interesse dei pedofili di scelta omosessuale nel circuito, allora grazie "San-chan".

Così, ecco qui 2 anni di file sharing illegale via rete irc Azzurra.org della signorina "San-chan" sui "chan irc" #yumeshima; #shinsei-kai; #Ack.it; #Mangadreamworld; #eccetera oggi trasferiti su Rizon.

Sat Feb 24 14:19:03 2007 (CONNECT): San-chan (sf@host106-29-dynamic.57-82-r.retail.telecomitalia.it) [82.57.29.xxx] {1}

Sat Jan 26 14:52:05 2008 (CONNECT): San-chan (sf@host178-75-dynamic.6-87-r.retail.telecomitalia.it) [87.6.75.xxx] {1}


Perché "TUTTO" sarà dato affinché non si perda la memoria che sono stata io, oltre ad ottenere il delink di Unina, a far disconnettere anche il server di Radio Marte Stereo dalla Rete Azzurra.org e potrei passare tranquillamente ad altro in qualunque momento ...

Per questo ringraziate proprio Cinzia, Giuseppe Di Spirito e Luigi Amico, perché ho più tempo da dedicare visto che gli illeciti di commercio mi obbligano a non utilizzare Facebook che per le sole indagini.


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