mercoledì, novembre 24, 2010
IL PEDOFILO E LA MADRE
IL PEDOFILO E LA MADRE
La conversazione tra Sergio Murolo e la donna sotto il falso nome di Merril Streep, che potete leggere nello screen shot è avvenuta "ieri", rispetto alla data di scatto dello screen stesso cioè il 14 novembre del 2009, sul primo "gruppo contro Morandi" su Facebook.
Potete vedere lo screen, pubblicato in tempo reale per intero su GQ.it, e più in basso su questa stessa pagina in questi giorni.
La donna che conversa con il pedofilo Sergio Murolo ingiuriando me e il Moige era stata avvisata, in forma scritta e con tutte le possibili attenzioni da parte mia e non una volta sola, ma anche a seguito dell'avermi letta narrare al "listone" tra gli operatori dell'antipedofilia e/o sedicenti tali (con largo riferimento ad alcuni scrittori).

Potete vedere lo screen, pubblicato in tempo reale per intero su GQ.it, e più in basso su questa stessa pagina in questi giorni.
La donna che conversa con il pedofilo Sergio Murolo ingiuriando me e il Moige era stata avvisata, in forma scritta e con tutte le possibili attenzioni da parte mia e non una volta sola, ma anche a seguito dell'avermi letta narrare al "listone" tra gli operatori dell'antipedofilia e/o sedicenti tali (con largo riferimento ad alcuni scrittori).

In seguito ho letto pietire ipocritamente sulle condizioni di questa signora, che da me non merita altro oltre a quanto dato in attenzione umana.
Infatti, non solo lei ha subito danni da un pedofilo, anche io.
Ma la differenza sostanziale tra lei e me, che sono stata vittima per 3 anni della mia vita delle attenzioni esibizioniste del branco dei pedofili del 13mo quartiere di Roma (Ostia Lido - Castelfusano - vedi recenti sentenze di Cassazione), è che io ho reagito, da ragazzina i compagni di scuola li prendevano a sassate ed io ero una delle migliori vedette delle ronde create dai più grandi come protezione ai piccoli. E poi da adulta e madre ho salvato mia figlia con l'interposizione del "mio corpo" tra lei e il pedofilo che intendeva molestarla.
Io, riconoscendoli senza il minimo dubbio, li combatterò sempre in una guerra senza quartiere.
L'altra, che nel proprio metaprogramma esistenziale non ha assimilato nessuno dei concetti legati al rischio e alle attività predatorie del pedofilo, ha sempre continuato ad esserne vittima e carnefice facendo di me l'oggetto del suo scherno e del turpiloquio condiviso.
Conclamato il caso Murolo è a tutti più chiaro anche il perché i sardi del porno istighino ad uccidere "la ragazza dei telegrammi", che in me è sempre efficace e puntuale nelle sue scritture anche e soprattutto nei casi di grave allarme "sociale".
![[telegramma.27.10.2009_cens.jpg]](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjs7NAFOJvf59SKZV50hqX3Pwy2zy0IGhsiwyObWfrtcwLfAcxVJWEnjpheEYksa7vEOX2dVdvrxS7dTTz6-5x4IP9Z6JmMdUk0w_19xTGhaO0-dAcyv-3rtJfQcFMIakFaKp61/s1600/telegramma.27.10.2009_cens.jpg)
Qui, dopo aver anticipato alla Procura di Caltanissetta e a quella di Palermo fatti concernenti evidenze di grave allarme sociale, responsabilmente diffidavo a proseguire oltre con il fomentare tale allarme costituito da sìffatte frequentazioni ai danni di molte donne come Merril Streep.
Perché solo questa è la "Vera Storia del Comitato Atu" al 23 ottobre 2010.
Concludo dicendo che certa gente, refrattaria ad ogni avvertimento, presente in quello stesso screen shot con la foto e il cartello "free farabùt", non aveva neppure idea di quanto fosse pertinente quella scritta ai numerosi pregiudicati frequentati.
L.M.
PS: alla luce di quanto emerso dalla azione di stalking ai miei danni è ragionevole ritenere, che possano venir scoperti molti altri pregiudicati o indagati per reati di pedofilia anche di concorso. Altri, per i comportamenti predatori, lo saranno. Tra questi anche alcune donne.
Infatti, non solo lei ha subito danni da un pedofilo, anche io.
Ma la differenza sostanziale tra lei e me, che sono stata vittima per 3 anni della mia vita delle attenzioni esibizioniste del branco dei pedofili del 13mo quartiere di Roma (Ostia Lido - Castelfusano - vedi recenti sentenze di Cassazione), è che io ho reagito, da ragazzina i compagni di scuola li prendevano a sassate ed io ero una delle migliori vedette delle ronde create dai più grandi come protezione ai piccoli. E poi da adulta e madre ho salvato mia figlia con l'interposizione del "mio corpo" tra lei e il pedofilo che intendeva molestarla.
Io, riconoscendoli senza il minimo dubbio, li combatterò sempre in una guerra senza quartiere.
L'altra, che nel proprio metaprogramma esistenziale non ha assimilato nessuno dei concetti legati al rischio e alle attività predatorie del pedofilo, ha sempre continuato ad esserne vittima e carnefice facendo di me l'oggetto del suo scherno e del turpiloquio condiviso.
Conclamato il caso Murolo è a tutti più chiaro anche il perché i sardi del porno istighino ad uccidere "la ragazza dei telegrammi", che in me è sempre efficace e puntuale nelle sue scritture anche e soprattutto nei casi di grave allarme "sociale".
![[telegramma.27.10.2009_cens.jpg]](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjs7NAFOJvf59SKZV50hqX3Pwy2zy0IGhsiwyObWfrtcwLfAcxVJWEnjpheEYksa7vEOX2dVdvrxS7dTTz6-5x4IP9Z6JmMdUk0w_19xTGhaO0-dAcyv-3rtJfQcFMIakFaKp61/s1600/telegramma.27.10.2009_cens.jpg)
Qui, dopo aver anticipato alla Procura di Caltanissetta e a quella di Palermo fatti concernenti evidenze di grave allarme sociale, responsabilmente diffidavo a proseguire oltre con il fomentare tale allarme costituito da sìffatte frequentazioni ai danni di molte donne come Merril Streep.
Perché solo questa è la "Vera Storia del Comitato Atu" al 23 ottobre 2010.
qui l'originale della foto dal gruppo di "apologia del reato" ai danni dell'utenza FB
Concludo dicendo che certa gente, refrattaria ad ogni avvertimento, presente in quello stesso screen shot con la foto e il cartello "free farabùt", non aveva neppure idea di quanto fosse pertinente quella scritta ai numerosi pregiudicati frequentati.
L.M.
PS: alla luce di quanto emerso dalla azione di stalking ai miei danni è ragionevole ritenere, che possano venir scoperti molti altri pregiudicati o indagati per reati di pedofilia anche di concorso. Altri, per i comportamenti predatori, lo saranno. Tra questi anche alcune donne.
Etichette: Artists Against War danneggiamenti, Comitato Informatici ATU, minacce ai figli di Loredana Morandi, Minacce di Morte a Loredana Morandi
giovedì, febbraio 18, 2010
Artists Against War Italia: i danneggiamenti

Questo brano di conversazione che nasce "spintaneamente" dal blog pro pedofilia Biagioquotidiano, mi è utile per dare ulteriori "lumi" sull'acquisto del "prodotto" fatto dal sedicente e non registrato "Comitato Informatici ATU" e dal carrozzone "Daniele Amanti".
Nota Bene: il signor Giuseppe Di Spirito è stato informato da me, pertanto deve essere ritenuto persona perfettamente informata a far data con il periodo aprile/maggio 2009. Ampio il carteggio a dimostrazione di ciò.
Il "Prodotto" acquistato è una costruzione sinergica ad alto contenuto illegale, che ha già pubblicamente esposto tutta la sua vera pericolosità sociale.
Nota Bene: il signor Giuseppe Di Spirito è stato informato da me, pertanto deve essere ritenuto persona perfettamente informata a far data con il periodo aprile/maggio 2009. Ampio il carteggio a dimostrazione di ciò.
Il "Prodotto" acquistato è una costruzione sinergica ad alto contenuto illegale, che ha già pubblicamente esposto tutta la sua vera pericolosità sociale.
Con le CLONAZIONI DEI NOMI, in perfetto stile circuiti "SessoChannel" e "Falsi Abusi":

Si vedano per questo le due clonazioni del mio nickname storico "Lunadicarta" su piattaforma Blogger.com e WordPress.com, a firma Anna De Natale di Bari, e nell'immagine sopra la clonazione ai danni del poeta triestino Edvino Ugolini, vicepresidente della Associazione che in Italia rappresenta il movimento Artists Against War, a firma di Gianluca Dallaturca di Genova.
E le CLONAZIONI DEI DOMINI ASSOCIATIVI

Si noti in questa immagine l'url http://bloggersperlapace.wordpress.com del blog "fotocopia" dunadicacca della De Natale. Un lavoro capillare che ha ricompreso nel tempo almeno 35 cloni del mio nome, dei nomi delle Associazioni che presiedo e dei nomi dei domini registrati, cui si aggiungono le più recenti sporcizie a firma Giuseppe Di Spirito: Ingiustiziaquotidiana e Diffamazioniquotidiane, già viste e fatte cancellare dalle piattaforme Virgilio, Fai Informazione ecc..
LA PUBBLICAZIONE DELLE FOTO DI FAMILIARI E ARTISTI
Anche famosissimi o giuristi, già date le pubblicazioni delle foto dei miei figli e il pesante stalking ai danni degli stessi, sia adulti che minori ...

Da notare nei riquadri evidenziati i termini: già visto la "necrofilia"; la firma "Nina77"; l'insulto "Nostra Signora della Pazzia" ripetuto 22 volte e titolo di almeno 3 video diffamatori; il nome dell'Onorevole Pagano primo firmatario per la proposta di legge che iscriverà l'articolo 414 bis e il reato di apologia della pedofilia nel nostro ordinamento giudiziario.
CON LA DIFFAMAZIONE VIA EMAIL
A firma " 'F ", cioè Francesco Meloni, il nome collettivo della Promotux Snc di Meloni e Gallus di Selargius Cagliari, titolare del dominio SessoChannel.it.

Si, esatto. La "F" dell'acronimo PVF pro pedofili omosessuali (plain vanilla faggot). E su questo genere di tenore preannuncio di avere ampio carteggio anche per la "prosecuzione di reato" a firma di Cinzia Lacalamita, che vi sorprenderanno...
CON LA TENTATA CENSURA E IL FALSO EXTRA GIUDIZIARIO

Qui potete leggere la tentata censura alle parole "io non posso nascondere reati" e "stop alla pornografia infantile", a firma del Giovanni Battista Gallus partner Promotux e rappresentante cointeressato del circuito criminale Pirate Bay, dato illegalmente ad un Provider a fronte di un reato di peculato ai danni dello Stato, commesso da TRE - 3 - società ai danni del centro elettronico di Università Federico II di Napoli, con lo sfruttamento del Server UNINA.
![[banlula.jpg]](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxztu39624Px8o-9KPN_wGAH2A3fjnvUxeiW1BtwRLoMcVRbX9UWuO5bPi4F57gamwd2PrWYLmPhWQMLIX6rNIA-F5yw551vMV43w7_mj9X0sCkz_RpDRw6I-nEQ-GZTTxzIhJ/s1600/banlula.jpg)
Qui sopra il mio originale "Io non posso "cancellare" reati che ho visto!" alla registrante del dominio Azzurra.org, cui segue l'ancor più famoso mio "ban" dal server Unina di proprietà della università partenopea "Federico II".
Personcine così grette e meschine da non rendersi conto della propria stessa idiozia.
CON GLI ACCORDI PRO DANNEGGIAMENTO TRA PROVIDER E UTENTI DELLA PEDOPORNOGRAFIA ONLINE.
Una traccia importante, che lumeggia chiaramente la figura del pedofilo Massimo Piscopo (alias Massi Cadenti) e i suoi rapporti con il rappresentante di uno degli ultimi provider in rete Azzurra.org dopo il delink di Unina. Marco d'Itri della SeeWeb.

Così, attenzione a voi signori "compratori", state acquistando anche un Giacomo Sorbi che scrive in lingua inglese il proprio reato di "istigazione a delinquere ai miei danni" alle ore 09:13 del 18 febbraio 2010 dai computer dell'istituto di credito milanese con cui lavora.
E voi delinquenti, nell'infastidire ancora un magistrato, ci fate esattamente la figura che io descrivo in merito alle persone di Tona e Lima: quella dei molesti sfruttatori.
Ma quale "Scorta Civica" se quei magistrati sono accompagnati da persone di poco lontane dai borseggiatori comuni e della medesima cultura ???

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