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giovedì, novembre 04, 2010

Sergio Murolo condannato in via definitiva a 9 anni di reclusione 

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Sergio Murolo: condannato
in via definitiva a 9 anni di reclusione


Trentola Ducenta (Caserta) - Il commissariato di Aversa ha eseguito nei giorni scorsi l'arresto di Sergio Murolo, nato a Napoli nel 1964, condannato per le violenze alla moglie e per abusi sessuali ai danni dei 3 figli. Quello che potete vedere in fotografia è il suo vero volto. Diverso, molto diverso, dai colorati avatar che in molti ed io tra loro hanno conosciuto con il cyberpedofilo via Facebook.

https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVhQ_-Hp1Xd0Vrs0Y0gTQ57xhFSRz30WLhEboC8Dn8H4TB2OZoilVufS0c3f3k3gXIJSP9DRibC57JmaZz-qQgFhigC-r-Vyztr4hOUZex0dh3Zk_GcHO3bGtPL_FMxGQoAl4R/s1600/2009-12-05_113522_murolosufalsiabusi.jpg

La Questura di Caserta, tramite il commissariato di Aversa, con l'arresto di Murolo ha eseguito infatti il dispositivo della Sentenza Definitiva della Suprema di Corte di Cassazione, il cui giudicato detto "terzo grado di giudizio" non ammette repliche. Il pedofilo si trova oggi recluso nel nuovo complesso - Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere, presso il quale il Murolo sconterà 9 anni di reclusione per abusi sessuali ai danni dei suoi stessi figli e per le violenze, anche sessuali, ai danni della ex moglie.

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Il suo primo arresto, gup M. Castaldi su richiesta del pm G. Arlomede, cui io applaudo grata, è avvenuto nel 2007. Ma con tutta probabilità gli utenti di Facebook lo hanno conosciuto perché l'uomo chattava impunemente via socialnetwork dagli "arresti domiciliari" a lui concessi, forse, con un escamotage a carattere sanitario e/o giudiziario.

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Negli atti del Tribunale del Riesame di Napoli, inoltre, il giudice rileva che la condotta violenta più volte reiterata (art. 81 la prosecuzione di un medesimo disegno criminoso) e dedita alla pornografia e alla pedopornografia dell'uomo (art. 81 di art. 609 ter,ecc..), inducevano a ritenerne grave la pericolosità sociale. Sono del medesimo indirizzo le sentenze di primo grado e di Corte d'Appello.

La storia del pedofilo Sergio Murolo è abberrante, perché tutti e tre i gradi di giudizio hanno ribadito le violenze sessuali imposte alla moglie sotto gli occhi innocenti dei tre figli, tutti violentati a turno dall'uomo. I bambini, di 14, 10 e 4 anni, all'epoca dei fatti nel 2005, sono stati tutti oggetto di violenze inenarrabili e percosse. Anche la bambina piccola di soli 4 anni, nonostante sia stata la testimonianza e i referti medici sul maschietto di 10 anni a portare in carcere il padre pedofilo.

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Gli atti giudiziari potete leggerli con i vostri stessi occhi, qui al link sotto, dove Sergio Murolo dopo due condanne si preparava a pubblicare anche la sentenza di Cassazione la cui cartella web è rimasta vuota.

http://sergio22murolo.interfree.it/Documentazione.htm

Agli atti della vita del socialnetwork Facebook di lui invece resteranno la falsità di un "attivismo specialistico e di comodo" con i gruppi dei "maschi violenti" e "contro le donne", inoltre le azioni di stalking ai danni di Loredana Morandi e la tentata circuizione, con tanto di documentabile falsa attribuzione di merito, a lui riconosciuta anche dagli amici di chat, ai danni della ex moglie di un altro famoso padre pedofilo, recentemente arrestato: il "Gianluca Falduto".

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Ai danni della Morandi il cyberpedofilo Sergio Murolo, di comune accordo con il criminale anonimo Sissimo Neuro e altri, è stato uno degli amministratori della prima pagina facebook intitolata al manifesto di Sessochannel.it, quella sul Cyberbullismo e anche della seconda.

Il mio ricordo personale dell'uomo è quello di aver accertato in lui la verità di una psiche violenta, gretta e falsa. Egli poté circuirmi per meno di 24 ore, quando iniziò a pubblicare i falsi prodotti dal sito del porno commerciale di Selargius e i video della crew di post produzione illegale del peer to peer sul proprio profilo facebook, contestualmente all'intrattenere con me una normale conversazione. La mia soglia di allarme sui violenti e i pedofili scatta a livello di sopportazione pari a "zero" e, come largamente dimostrato, io ho sempre ragione. Nonostante i molti danni, anche economici a me cagionati dall'uomo in associazione con numerosi partner TUTTI criminali, anche ai danni dello Stato, io lo ritengo un trofeo al mio personale fiuto investigativo nell'accertare appartenenze e comportamenti sempre rei, in coloro che scelgono di vivere la vita depravata e contro la umana natura del pedofilo.

Ai fini della pura e semplice criminalistica sul caso: il Murolo è un pedofilo bisex, diverso dai cultori dell'Alice Day, interessati alle bambine, e diverso anche dai pedofili di scelta omosessuale del Boy Love Day, i cultori della violenta sopraffazione dei bambini maschi, quelli cioè che tra i pedofili dei circuiti web internazionali passano per "effeminati" e sono scherniti con l'acronimo "PVF" (plain vanilla faggot).

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La casistica criminologica iscrive il cyberpedofilo Sergio Murolo alla specie più aberrante tra i pedofili: quella del " - bruto - ". Ovvero colui che, per l'appagamento delle proprie turpitudini morali e sessuali, usa violenza contro la propria stirpe e il frutto del proprio seme. Cioè colui che violenta sessualmente i propri figli.

Allo stato e oltre l'eccellente lavoro della magistratura dei tre diversi gradi di giudizio subiti dall'uomo, io ritengo perfettamente confutata la perizia psicologica di parte. Sussistendo nell'uomo gravissime ragioni per ritenerne efficace la pericolosità sociale e la possibilità di reiterare la propria violenza anche all'esterno con ampia e plateale esposizione "pubblica" dell'odio marcescente nella mente malata.

Ed è con una certa soddisfazione che, assommati ad oggi rei per reati puniti per oltre 20 anni di reclusione, posso dire e ribadire ancorché "io lo avevo già detto": "perché siete finiti in quel "branco di pedofili""?

Oggi, come in precedenza, è scattata per me l'operazione "salvare il magistrato Ryan", poi mi riprometto di scrivere molto seriamente su questi fatti alla Gesef ed in merito alla loro presenza su oltre 260 gruppi facebook , la cui utenza è rappresentata con esattezza da questo genere di fauna predatoria maschile.

Sissimo e Maxi avete il mio fiato sul collo.

Loredana Morandi

Update storico: la foto che compare nel profilo è quella di un agente penitenziario, non la sua.

clicca per ingrandire l'immagine

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