martedì, settembre 21, 2010
Leo Taxil per gli ignoranti di Falsi Abusi
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Fintanto che io non ho nominato il pubblicista francese della fine dell'ottocento, autore della duplice truffa editoriale ai danni della Chiesa e della Massoneria Universale, nessuno di lor signori millantatori era a conoscenza dell'esistenza di questo personaggio.
Anche su wikipedia ne sanno pochissimo e la scheda è appena abbozzata.
E non c'è molto di più da dire.
Quello che nessuno di voi ha capito, nonostante il riassunto "pro appesantimento del testo wikipediano, scritto senza sapere e senza cultura dall'anonimo Sarvan '70 e pubblicato sul blog del pedofilo Maxi Fasso (si veda lo scritto contro Frassi l'originale cliccando a questo link),
è che si trattava di un mistificatore,
PER TUTTI, senza albergo, cattolici e massoni,
punto e basta.
Come spiegare ad una platea di mistificatori, chi fosse mai un mistificatore dello scorso secolo?
Il paragone più efficace che mi viene in mente sono i gruppi facebook fasulli, sì proprio quelli da voi creati con la complicità di Adiantum e della Gesef, e tutto l'orrore della violenza "istigata" contro le donne che esprimono.
Oppure potrebbe essere il gruppo di Massimo Piscopo e Andrea Andy Vita, che nasce da due vecchi omosessuali e pedofili e conta tra gli iscritti Maxi Fasso, al solo scopo di irretire e rimorchiare minorenni.
Quello è proprio il genere di mistificazione alla Leo Taxil.
Leo Taxil inoltre era una "lavandara" e anche parecchio volgare.
Infatti Leo Taxil oggi è redivivo in Maxi Fasso, Sarvan 70, Sissimo Neuro, Third_Eye, Ugo e il giustiziere. Uomini violenti e volgari che coprono le proprie malefatte con uno pseudonimo.
Leo Taxil/Diana Vaughan oggi è REI, avvocati e consulenti tutti insieme via web, uniti per diffamare vittime ed inquirenti, intenti solo ad intessere trame che cadono al primo starnuto delle persone per bene e/o quando, finalmente, un magistrato serio interviene a porre fine allo scempio e alla cultura della violenza.
Ma lui, Leo Taxil, con voi non avrebbe fatto nessuna comunella.
Meglio agire da soli, perché voi insieme siete tutti carne di condannato.
Così e che sia chiaro per il fantomatico Sarvan '70:
Voi tutti non avete il target per confutare me.
L.M.
Fintanto che io non ho nominato il pubblicista francese della fine dell'ottocento, autore della duplice truffa editoriale ai danni della Chiesa e della Massoneria Universale, nessuno di lor signori millantatori era a conoscenza dell'esistenza di questo personaggio.
Anche su wikipedia ne sanno pochissimo e la scheda è appena abbozzata.
E non c'è molto di più da dire.
Quello che nessuno di voi ha capito, nonostante il riassunto "pro appesantimento del testo wikipediano, scritto senza sapere e senza cultura dall'anonimo Sarvan '70 e pubblicato sul blog del pedofilo Maxi Fasso (si veda lo scritto contro Frassi l'originale cliccando a questo link),
è che si trattava di un mistificatore,
PER TUTTI, senza albergo, cattolici e massoni,
punto e basta.
Come spiegare ad una platea di mistificatori, chi fosse mai un mistificatore dello scorso secolo?
Il paragone più efficace che mi viene in mente sono i gruppi facebook fasulli, sì proprio quelli da voi creati con la complicità di Adiantum e della Gesef, e tutto l'orrore della violenza "istigata" contro le donne che esprimono.
Oppure potrebbe essere il gruppo di Massimo Piscopo e Andrea Andy Vita, che nasce da due vecchi omosessuali e pedofili e conta tra gli iscritti Maxi Fasso, al solo scopo di irretire e rimorchiare minorenni.
Quello è proprio il genere di mistificazione alla Leo Taxil.
Leo Taxil inoltre era una "lavandara" e anche parecchio volgare.
Infatti Leo Taxil oggi è redivivo in Maxi Fasso, Sarvan 70, Sissimo Neuro, Third_Eye, Ugo e il giustiziere. Uomini violenti e volgari che coprono le proprie malefatte con uno pseudonimo.
Leo Taxil/Diana Vaughan oggi è REI, avvocati e consulenti tutti insieme via web, uniti per diffamare vittime ed inquirenti, intenti solo ad intessere trame che cadono al primo starnuto delle persone per bene e/o quando, finalmente, un magistrato serio interviene a porre fine allo scempio e alla cultura della violenza.
Ma lui, Leo Taxil, con voi non avrebbe fatto nessuna comunella.
Meglio agire da soli, perché voi insieme siete tutti carne di condannato.
Così e che sia chiaro per il fantomatico Sarvan '70:
Voi tutti non avete il target per confutare me.
L.M.