sabato, aprile 17, 2010
Luigi de Magistris ricicla il "motto storico" di Movimento per la Giustizia
Luigi de Magistris ricicla il "motto storico"
di Movimento per la Giustizia
articolo semi serio
"In Movimento" è il motto storico di Movimento per la Giustizia - Art. 3, la più giovane delle correnti della magistratura associata. Da oggi, il motto che ha celebrato i primi 20 anni della corrente nata nel 1988 e che campeggia da anni sul sito a cura di un illustre magistrato tecnologico, è stato "riciclato".
Un simpatico Pulcinella con una fumante pizza con "la pummarola n'goppa", l'immagine a commento di una recentissima sentenza della Suprema Corte di Cassazione sui napoletanismi lessicali della popolazione nostrana, sembra avercela proprio con il neoeletto eurodeputato.
"Non faccia il napoletano, signor De Magistris" sembra dire il sorridente Pulcinella, che da buon partenopeo è avvezzo fin dal primo dopo guerra al trovare in vendita al dettaglio i "chiodi usati", ribattuti, lucidati e spacciati per "nuovi" al mercato. Figuriamoci ora che a Napoli ci sono i cinesi, a cucire anche 16 ore al giorno le griffe fasulle per le bancarelle, se Pulcinella non è divenuto saggio. Lui sì che ne ha sentite di turiste americane gridare "al ladro", a distesa come stridule campane, sulla via di "spaccanapoli". E chissà se le poverette non avessero ancora in mano la sfogliatella di Scaturchio, offerta loro da un illustre gentil'uomo d'altri tempi e pure magistrato.
Italia dei Valori è così, è come il Carnevale. A Palermo la Jardinara Sonia Alfano ha potato due giornalisti e lavoratori (uno ero io) per far largo nell'aiuola al cavallacciu. Poco importa che nulla sappia il cavallacciu del lavoro e ragli invece di nitrire, lei l'ha fatto "responsabile per le professioni". Tant'è che in quell'aiuola non crescono vertenze o lavoratori e così ci si attrezza solo per la raccolta col falcetto dei frutti dell'orto altrui, perché la cosa importante oltre all'apparire è che sian contenti tutti i Briganti. Un simpatico Pulcinella con una fumante pizza con "la pummarola n'goppa", l'immagine a commento di una recentissima sentenza della Suprema Corte di Cassazione sui napoletanismi lessicali della popolazione nostrana, sembra avercela proprio con il neoeletto eurodeputato.
"Non faccia il napoletano, signor De Magistris" sembra dire il sorridente Pulcinella, che da buon partenopeo è avvezzo fin dal primo dopo guerra al trovare in vendita al dettaglio i "chiodi usati", ribattuti, lucidati e spacciati per "nuovi" al mercato. Figuriamoci ora che a Napoli ci sono i cinesi, a cucire anche 16 ore al giorno le griffe fasulle per le bancarelle, se Pulcinella non è divenuto saggio. Lui sì che ne ha sentite di turiste americane gridare "al ladro", a distesa come stridule campane, sulla via di "spaccanapoli". E chissà se le poverette non avessero ancora in mano la sfogliatella di Scaturchio, offerta loro da un illustre gentil'uomo d'altri tempi e pure magistrato.
Io son romana signora e a queste cose non sono avvezza, cresciuta come sono con le fiabe di Trilussa amico del bisnonno garibaldino. E sì, che lui c'era col poeta trasteverino, quando non si poteva dire "governo ladro". Ma pioveva, pioveva di brutto. Pioveva proprio a catinelle e disse: "Piove Governatore!" Così domando: "in agitazione" non sarebbe stato titolo più confacente e salutista? Il troppo movimento fa sudare, certe volte pure a "catinelle", come la pioggia del poeta... "
Il titolo l'è mediatico in quel di Milan", commenta in ultimo Meneghino nel rassicurare l'amico Pulcinella, "perché da oggi in poi il "partito dei giudici" se non son i magistrati democratici saran di sicuro quelli "in movimento"..."
Loredana Morandi
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