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giovedì, gennaio 07, 2010

Bek Ohmsford, un anonimo inesistente e interessato. 




Inizio con il dire che io questo, sicuramente non lo conosco neppure. E di certo non ha nulla a che fare con me, se non un interesse proprio certamente criminale.

Si tratta per l'appunto di una persona che si è iscritta a Facebook proprio per molestare me. Infatti dal profilo scarno si evince soltanto l'interesse a mettere il dito nelle mie vicende: le sue prime amicizie sono infatti Simone Sissimo Neuro e Giuseppe Di Spirito. Ma il suo primo atto in assoluto dal momento dell'iscrizione è certamente quello di iscriversi al "Gruppo contro Morandi".


Ovviamente si tratta di uno dei tanti apologhi della pedofilia, prelevato direttamente dai siti che inneggiano al child love con ampio riferimento al blog di Maxi Fasso, ma anche a Giustizialisti falsi e Verissimi Abusi.

Però piace di sicuro all'hacker dei server del Tribunale di Napoli, la cui doppia personalità telematica apprezza le storie "lacrimevoli".



Non così con una vera signora, a me purtroppo sconosciuta, che gliela canta diritto in faccia...



L'impresa, non c'è che dire, è quella dei pedofili. E l'impegno dell'uomo è stato fin da subito la divulgazione della "balla del porno", tanto per la cronaca la storia lacrimevole del povero ragazzo, che nel frattempo esercita la disonorevole professione del porno attore e con il diffamare Loredana Morandi si è conquistato addirittura il posto in Banca con la raccomandazione di un pedofilo in area anticlericale.

Ma la gente per bene capisce dove deve fermarsi e dove fermare l'invadenza di questi signori, così la donna nello scritto salvato dal profilo di questo tizio.

Soprattutto perché loro, i pedofili, sono irrefrenabili nelle loro attitudini criminali e a tutto resistono fuorché ai propri vizi. Infatti il vizietto di Maxi Fasso provocherà nel novembre scorso la giusta indignazione di almeno 3 utenti del gruppo contro Morandi, dando inizio alla moria che ha indotto il sardo fondatore del primo Gruppo contro Morandi ad abbandonare quelle pagine al proprio destino (come visibile a questo link).



Così, in questo modo, il pedofilo Maxi Fasso ha iniziato ad addobbare la propria finestra sul web di "doni pedofili" per i bambini "invitati" al child love day di Natale 2009. E se c'è una cosa che deve destare orrore è il contenuto "tenero" della giornata, davvero differente dall'evento degli orchi a giugno che assume toni politici.

Purtroppo, nonostante la dose di allarmismo ipocrita annuale, il mondo dell'associazionismo dell'antipedofilia è tutt'altro che perfetto. E se la più grave colpa che si può attribuire a Massimiliano Frassi è l'innamoramento per il se stesso scrittore, coloro che nella vita fanno lo stesso mestiere e mirano ai medesimi "denari pubblici" spesso e volentieri non sono scevri da difetti fin criminali.

Già vista l'attività fin dolosa della collaboratrice di Aurelia Passaseo in quel gruppo e la difficoltà con la quale ho ottenuto la disiscrizione dei collaboratori di Etta Sos è addirittura probabile che alcuni pseudo operatori vi siano approdati per fare "esperienza" sul campo. Una vergogna, esatto, in merito alla quale io stessa ho registrato un solo immediato abbandono (che non cito per rispetto).

Tornando al personaggio, non inganna affatto in Bek Ohmsford l'attitudine a circuire donne di mezza età, pertanto l'uomo mente sulla propria età "web" in questo scritto "anonimo" e "firmato" nei commenti del blog di Sorbi e di Dallaturca.

Alla luce dei fatti e della lista amici di questo signore, lo stentato "non ho l'età" appare qual'è: l'inganno di un vecchio navigato.



Tutti gli altri account hanno la medesima impostazione testuale, grafica e di "battitura", ovvero tutti gli account scrivono di fatto gli stessi errori e non ci son troppi dubbi che siano attribuibili alla medesima persona.

Vero: per le iscrizioni a pagine e gruppi (fansub), nonché per la "data di nascita 8 ottobre 1968 che sembra la contraffazione di quella del Sorbi (18 marzo 1978, la chiave è +1 -1 sull'otto) e per la definizione di "deista", potrebbe trattarsi anche di quest'ultimo e/o del suo imitatore concettuale Il_ratto.

Ed eccolo qui, in originale dal post scritto da "Bird", alias di Giacomo Sorbi, che nelle ultime ore è divenuto la

"Parata dell'Orgoglio Pedofilo"





Note al post di Giacomo Sorbi:

1) Giovanni Battista Gallus: Sentenza della Suprema Corte di Cassazione 49437/2009 sulla sequestrabilità dei siti del file sharing illegale, vedi anche la denuncia al pubblico ministero che operò il sequestro di Pirate Bay sul sito del Partito Pirata Italiano.

2) Gioacchino Genchi.

3) Julian Kachini.

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