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mercoledì, dicembre 24, 2008

Un pesante make up diffamatorio - hunger strike giorno 14 


Vigilia di Natale - Sciopero della Fame giorno quattordicesimo


Gli elementi sensibili che mi inducono a ritenere Tutto questo una pesante, e volgare, operazione di marketing sono evidenti. Esattamente come sono evidenti le tentate vendite di oggetti da *pornoshop*, provenienti dal clone ufficiale della società del *sesso* di Selargius, che potete vedere in foto poco più in basso, o il romanzetto rosa inventato per l'occasione.

Ognuno ha avuto il suo. Il viareggino il suo ritorno economico lo ha trovato nel millantare i nomi famosi della sottoscritta e del pubblico ministero De Magistris, ottenendo così i fondi comunali e la mia intera lista stampa sulla Toscana (agenzie, testate, tv e radio, forse un centinaio di indirizzi di giornalisti):

L'immagine “http://www.bloombizarre.com/images/foto/big_manifesto.jpg” non può essere visualizzata poiché contiene degli errori.

Per carità, il lavoro è lavoro e a me non dispiace che un disoccupato cronico lavori, invece di fare del male al suo prossimo o di condurre ragazzini di meno di venti anni in una chat hard. Cosa ne pensino la Pubblicity e la Bloombizarre della distribuzione delle mie fotografie, scattate di nascosto e consegnate nelle mani di una società del *porno*, è altro ancora, ma certamente lo accerterò contattandoli. In merito al quanto, incassato per l'evento è sufficiente una richiesta al Comune di Viareggio, Assessorato alla Cultura, ai sensi di legge in quanto dati pubblici.

Che cosa sta perseguendo per se e per la propria attività commerciale illegale il pornografo di Selargius? Pubblicità, naturalmente. Anche per il prodotto "dedicato" alla utenza particolare richiamata dall'acronimo *PVF*, indossato ad arte dai 3 titolari ufficiali della società di fatto *SessoChannel*, società di fatto vuol dire che non è neppur registrata e quindi non gode dei diritti dati dal D lgs 70/2003 pur coprendone interamente le violazioni anche penali, il cui dominio è registrato dal vero titolare di fatto e il nome collettivo di una società S.N.C. (art. 2247 c.c. la definizione del concetto di società in diritto commerciale) pubblicata CCIAA di Cagliari (Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura) cioè il signor illimitatamente responsabile Francesco Meloni della Promotux snc, ovvero il dominio clone della famosissima catena di distribuzione pubblicitaria per soli siti *pornografici* punto.COM.

L'avvocato lo abbiamo già visto addirittura minacciare di denuncia la Guardia di Finanza e un ottimo magistrato nel caso Pirate Bay, e tutto è pubblicato. Una persona che dai Girotondi per la Giustizia non ha imparato nulla, ma grazie a questi godette negli anni del mio lancio di ufficio stampa... Cosa per altro da potersi addirittura fatturare e non sono neppure scaduti i termini per farlo.

Non reca sorpresa, per altro, il fatto che lo stesso avvocato qui si occupi di file sharing di *pornografia* in prima persona. In fondo stiamo sempre parlando di file sharing illegale e se, per quello stomaco, andavano bene le pubblicazioni "pro *pedofili*" di Pirate Bay, allora non desta sorpresa l'uso e la difesa del file sharing, altrettanto illegale, delle anteprime del *porno* commerciale e del "prodotto dedicato" a *plain* *vanilla* *faggot* (attenzione le parole sono asteriscate* per evitare la lettura del motore di ricerca).

Pertanto, la logica conclusione sulla breve carrellata poc'anzi esposta è che il pesante makeup pubblicitario è cosa fortemente voluta da 3 persone: il viareggino, il pornografo (anche questo dominio è un clone commerciale, provare il punto.COM per credere) e l'avvocato.

Quello che reca realmente disgusto è che il make up diffamatorio sia operato ai danni della sottoscritta e della sua famiglia, anche con le minacce, e di una organizzazione internazionale umanitaria come lo è Artists Against War Italia: i soli portavoce europei del movimento nato negli states.

Una buona notizia, a breve sarà online anche il forum di Giustizia Quotidiana, dove ricostruirò l'intero archivio fotografico, ma prima perverrà una ampia diffida su quanto già visto fare e documentabile da questa gente a quella Società Civile, che intenda rimanere tale.

Loredana Morandi

Avvertenza:
alcune parole sono *asteriscate*. Lo si fa proprio per evitare l'indicizzazione dei motori di ricerca e le associazioni con i nomi. Attenzione cortese, questa, che a me non è riservata dai signori citati, soprattutto dall'avvocato, ma anzi ricercata affannosamente, ed il mio nome usato come Tag e fin clonato ...



Di Loredana Morandi (del 23/12/2008 @ 09:40:47, in Redazionale, linkato 2 volte)

Sarà strano o bislacco il mio sentire che la responsabilità di quanto mi sta accadendo, tra minacce di morte, clonazioni, diffamazioni e spendita di nomi famosissimi o associativi per reclamizzare il porno, è del Circolo dei Giuristi Telematici, se uno di loro, il più assatanato e desideroso di denaro, mi sta facendo questo?

Isolati dal caso specifico sia l'avvocato Rognetta, che il magistrato di cui ho letto millantare il credito,

NO.


Infatti mio sciopero della fame del giorno di Natale 2008, in accordo con gli amici Artisti e con la mia famiglia, sarà dedicato alle dimissioni di ufficio dagli incarichi associativi, di quel giurista avvezzo al denaro sporco oltre ogni coscienza e oltre ogni morale.

E che tutto il Mondo Giuridico sappia della produzione editoriale di un sito porno e che egli usa le fotografie di mio figlio Alessandro, per mano dei suoi clienti, per minacciarmi e per far scrivere insinuando molto altro, che ormai mi è ben noto e leggibile a chiunque.



Il mio sciopero della fame del giorno di Natale sarà inoltre dedicato all'azionariato Tiscali Spa, affinché anche la non lontana Sardegna delle telecomunicazioni rispetti la Legge sulla Privacy.


E che chiuda, finalmente, il "parco giochi" di Selargius, provincia di Cagliari, perché non vi sono dubbi sui contenuti e sul genere di richiamo, che si vuol dare a quel gruppo commerciale anche attraverso la mia persona.



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