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domenica, novembre 16, 2008

PVF: l'acronimo dei soci della Promotux snc 



PVF ... come..
_P_ Vanilla e F


E' vero, io non conosco abbastanza dei circuiti dello mercato della pornografia, o almeno non ne conoscevo abbastanza quando sono stata fatta oggetto delle attenzioni morbose di una delle società del *sesso*, la PromoTux di Francesco Meloni & co. Gente che conosce bene il fatto suo e non si risparmia in nulla pur di ottenere il proprio profitto, finanche il messaggio subliminale.

Sicuramente io non potevo neppure immaginare il lessico e gli acronimi, che vengono utilizzati abitualmente in questi circuiti, di cui tratta il testo che segue ...


La pedofilia telematica

di Cristian Ceroni

L'operazione Cathedral del settembre 1998 ha mobilitato le forze di polizia a livello internazionale contro una rete mondiale di pedofili che operavano su internet. Tutto è partito da un'inchiesta della polizia britannica in merito ad attività di un soggetto che scambiava immagini a carattere pedo-pornografico in una chat.

Nel corso dell'operazione sono state sequestrate più di 100.000 immagini pornografiche, alcune addirittura raffiguranti bambini di appena due anni.

I principali elementi che caratterizzano la pedofilia in internet, riguardano la potenzialità del web, e la sua capacità di circolazione riservata di materiale.

Si evidenziano due fattori: organizzati e individuali.

I primi sono caratterizzati da:

- costituzione di siti di scambio di informazioni ed esperienze;
- crescita della produzione amatoriale di materiale pedo pornografico;
- attività di organizzazioni criminali che forniscono soggetti minori;
- nascita di consorzi di pedofili di tipo pseudo politico. (il comitato delle vittime di Lunadicarta?)

Col secondo aspetto invece:

- la rete consente al pedofilo una maggiore facilità e riservatezza nella fruizione del materiale pornografico;
- incremento delle fantasie erotiche aprendo l'opportunità di entrare in circuiti di soggetti pedofili e l'accesso a forme di turismo sessuale.

La rete ospita due tipologie di siti: il primo è in chiaro, ovvero accessibile da chiunque, non contengono foto e attraverso il mezzo telematico promuovono la loro ideologia dell'amor pedofilo.
Il secondo tipo è nascosto, quello più pericoloso, dove è prevista una modalità di scambio, la quale consiste nell'accredito di un certo numero di Mb di immagini da mettere in share, in pratica la stessa logica di funzionamento dei più conosciuti p2p.

Il computer rappresenta lo strumento ad hoc per questi soggetti devianti, che utilizzano anche per creare ex novo immagini di bambini inesistenti, come conosciuto come pedo-morphing.

Anche se queste immagini non implicano l'abuso sul minore, costituisce un elemento criminogeno, in quanto questo espediente viene utilizzato dai soggetti pedofili per sedurre i bambini e ridurre in questo modo le loro inibizioni sessuali.

E' stato inoltre individuato l'impiego di sistemi di "autoprotezione" non prettamente di tipo tecnico: il mutual involvement.
Consiste in una forma di reciproco coinvolgimento attraverso scambio di materiali nel quale sono presenti elementi in grado di rappresentare le responsabilità penali di ciascun nuovo adepto (come mostrare il volto o altri particolari personali).

Un aspetto molto importante riguardo al sistema di accredito di determinate quantità di immagini.
I pedofili sanno bene che le forze dell'ordine non possono inviare materiale di pornografia infantile, nè tantomeno foto conosciute, in quanto i soggetti capirebbero che si tratta di un'esca.
Per questi individui è il metodo più sicuro per avere transazioni sicure.

Con tale azione, i promotori dei "rings" arginano il rischio di infiltrazioni e il pericolo di delazioni.

In rete si trovano spesso immagini di tipo child erotica, ed i siti che ospitano indegnamente tali immagini per evitare sanzioni legali, si promuovono inmolti paesi come siti artistici.

L'aspetto problematico delle chil erotica risiede nel dibattito scottante sulla censura di internet, tant'è che questo tipo di immagini non sono incluse nelle definizioni internazionali di pedo-pornografia.

Spesso nel loro modus operandi utilizzano frasi cifrate, acronimi, per deviare l'attenzione e non essere facilmente identificati

Alcuni esempi:

AOA age of attraction

CL child lover

OPAAT one pedophile at a Time

PVF plain vanilla faggot

Oggi è fondamentale l'operato svolto da gruppi specializzati delle forze dell'ordine e dai volontari che apportano costantemente un validissimo aiuto nella lotta alla pefodilia, attraverso la segnalazione di siti e sistemi p2p che mettono a disposizione materiale illegale.

E' infatti merito di questa stretta collaborazione, che si è riusciti a far emergere un intero sommerso di violenze ed abusi perpetrati ai danni di sfortunati bambini.

Testo sotto licenza Creative Commons
Link all'articolo originale: La Pedofilia Telematica, di Cristian Ceroni per CyberCrime.it


In merito alla "Signature" ed al "Modus Operandi", la firma e i comportamenti rituali del reato, vi rimando allo splendido articolo di Maurizio Anconelli, intitolato Digital Profiling.

Sugli: acronimi utilizzati per attirare pedofili
e nuovi clienti dalla Promotux Snc si legga:


'P Vanilla e 'F .. o della Pedofilia Telematica

Qui sotto l'acronimo "P , Vanilla e F" in foto:

F e P





E la vecchiaccia "Vanilla" direttamente sullo "strumento di adescamento di minori", il forum Yumeshima.




Vedi anche: IRC Pedo e Fansub: Adesso Ci Pensa Lei.

PVF definizione tecnica


Immagine ridotta: 91% della dimensione originale [ 561 x 196 ]


Il pavido Sorbi era la vittima perfetta per voi, ma non sapevate e non potevate sapere che avreste incontrato il muro granitico di fronte al quale è caduta Azzurra.org, costretta a delinkare il server di Università Federico II di Napoli.

Il genere di cliente che cercate e la merce che distribuite è per pedofili omosessuali. Che schifo!

Naturalmente la definizione viene proprio da un sito per pedofili e per questa ragione non lo linko, assicuro però che lo sto denunciando al Commissariato di PS online.

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