domenica, settembre 07, 2008
Azzura.org - Hunger Strike per Salvare Unina X giorno
Azzurra.org - Hunger Strike per Salvare Unina X giorno
- il server UniNa -
HUNGER STRIKE per UniNapoli DECIMO GIORNO
Resistere, resistere, resistere. Sì, ci sta, perché è giusto resistere alla menzogna precostituita.
Vi diranno che il server Unina, nelle sue funzioni in rete IRC, non logga i volumi di scambio tra utenti. Ovvero che non registra chi e cosa stia scaricando nel preciso momento in cui avviene lo scambio.
E' vero. Ma sarebbe utile spiegarlo ai ragazzi, che tentano di avere accesso alla cartella del loro "Libretto di Studi Universitari" e non ci riescono, perché il sito web impalla a causa degli utenti e dei volumi in share sul Server, tramite IRC.Azzurra.org.
E' vero anche che ogni computer privato connesso ad IRC.Azzurra.org sia a tutti gli effetti utilizzabile come server di share tramite il programma client MIRC, simile ai client emule e torrent, e che ogni computer client sia collegato ad altri computer proprio tramite il Server Unina. Infatti la disconnessione per cause dipendenti dal server Unina, ovvero il comunissimo "net split", interrompe di fatto lo share stesso.
Unina in pratica ha quasi le stesse funzioni dei grandi server ed2k Drunken Donkey, con il quale condivide parzialmente la funzione di "cerca" attraverso quelle specifiche liste di file denominate "bot", o di un grande server Tracker per i link Torrent, visto che alcuni automatismi di rete consentono la gestione della "coda di share" ed il "resume" del file.
Ma, diversamente da quei colleghi tanto famosi, Unina è un bene di proprietà dello Stato e dei Cittadini e non può più essere utilizzato con intenzioni dolose o in violazione del copyright nazionale e internazionale.
E' vero anche che sul Server Unina, bene di proprietà dell'Università "Federico II" di Napoli e dello Stato dei Cittadini Italiani, sono registrati i dati di Login (accreditamento telematico del singolo client) di centinaia e centinaia di persone, che praticano regolarmente il file sharing usando IRC.Azzurra.org come un grande supermercato.
Tutta gente che è stata tradita dalle politiche commerciali di Azzurra.org e dall'ingresso delle Società commercianti in Pornografia. Uno sposalizio drammatico, sì. Perché il file sharing è stato sposato, suo malgrado, al commercio ed al profitto.
E' vero, gli amministratori ai server sono pochi e non possono controllare ciò che accade tra le centinaia di utenti/client in rete. Ma che su IRC.Azzurra.org si possa scaricare a manetta e come è stato pubblicato ovunque, finanche in formato audio/video e distribuito a tappeto. E i signori di Azzurra.org non possono dimostrare di non saperlo.
E' vero, ognuno degli amministratori di IRC.Azzurra.org, ha una propria vita privata. Ma ditemi, come mai sono divenuti tutti ricchi e famosi? Dall'utilizzo del Server Unina è nata addirittura una SRL in Roma, la stessa società di Hosting Providers, che nei momenti in cui il computer di Università di Napoli è in manutenzione "presta" un proprio server alla rete IRC.Azzurra.org, salvo poi ritirarlo a scopo precauzionale e per la conservazione della macchina al reingresso del povero e strausato Unina.
Attenzione: questa NON è una campagna contro il file sharing.
Il P2P ha le sue politiche, giuste, sbagliate, condivisibili o meno, non sono io a giudicarlo. Chi non ha mai scaricato niente in vita sua, scagli la prima pietra. Ma l'idea che l'open source e le politiche di sviluppo sostenibile per le fasce meno abbienti siano utilizzati per mercificare "il prodotto più obsoleto del Pianeta", cioé la pornografia commerciale, attraverso un bene pubblico dei cittadini dello Stato Italiano dovrebbe far trasalire i più scettici.
Coloro che molto hanno avuto, molto, troppo ancora desiderano, ricercando così il profitto. Per questo Azzurra.org è divenuta negli anni il ricettacolo per le società commerciali della pornografia. Esse sono "denaro", ed il denaro si sa "non olet", nonostante nello specifico esso sia prodotto principalmente dai pedofili, che trovano nelle società commerciali del porno l'ambiente "legale" in cui attendere la prossima vittima di adescamento.
NEWS DAL WEB 3.0
Il tentato bavaglio nei confronti della Morandi ha ritardato l'ingresso nello scenario web politico del forum di Giustizia Quotidiana. Uno spazio di libera fruibilità dei contenuti e dei testi, politici e sociali, atti al dibattito sui temi più caldi in Italia e all'estero. Con la sottoscritta hanno subito un bavaglio gli rss feed:
della Camera dei Deputati e del Senato (aut.+accr.), la testata giornalistica della Corte della Corte Costituzionale (aut.), le Agenzie stampa nazionali (aut.lib. + accr.), i blog della Magistratura (aut.+accr.), la Casa Editrice di Marco Travaglio (aut.+ accr.), Uruknet.info il sito più informato sui conflitti e sulle politiche del Medioriente (aut.+amic.) e ... P2Pforum.
Vi diranno che il server Unina, nelle sue funzioni in rete IRC, non logga i volumi di scambio tra utenti. Ovvero che non registra chi e cosa stia scaricando nel preciso momento in cui avviene lo scambio.
E' vero. Ma sarebbe utile spiegarlo ai ragazzi, che tentano di avere accesso alla cartella del loro "Libretto di Studi Universitari" e non ci riescono, perché il sito web impalla a causa degli utenti e dei volumi in share sul Server, tramite IRC.Azzurra.org.
E' vero anche che ogni computer privato connesso ad IRC.Azzurra.org sia a tutti gli effetti utilizzabile come server di share tramite il programma client MIRC, simile ai client emule e torrent, e che ogni computer client sia collegato ad altri computer proprio tramite il Server Unina. Infatti la disconnessione per cause dipendenti dal server Unina, ovvero il comunissimo "net split", interrompe di fatto lo share stesso.
Unina in pratica ha quasi le stesse funzioni dei grandi server ed2k Drunken Donkey, con il quale condivide parzialmente la funzione di "cerca" attraverso quelle specifiche liste di file denominate "bot", o di un grande server Tracker per i link Torrent, visto che alcuni automatismi di rete consentono la gestione della "coda di share" ed il "resume" del file.
Ma, diversamente da quei colleghi tanto famosi, Unina è un bene di proprietà dello Stato e dei Cittadini e non può più essere utilizzato con intenzioni dolose o in violazione del copyright nazionale e internazionale.
E' vero anche che sul Server Unina, bene di proprietà dell'Università "Federico II" di Napoli e dello Stato dei Cittadini Italiani, sono registrati i dati di Login (accreditamento telematico del singolo client) di centinaia e centinaia di persone, che praticano regolarmente il file sharing usando IRC.Azzurra.org come un grande supermercato.
Tutta gente che è stata tradita dalle politiche commerciali di Azzurra.org e dall'ingresso delle Società commercianti in Pornografia. Uno sposalizio drammatico, sì. Perché il file sharing è stato sposato, suo malgrado, al commercio ed al profitto.
E' vero, gli amministratori ai server sono pochi e non possono controllare ciò che accade tra le centinaia di utenti/client in rete. Ma che su IRC.Azzurra.org si possa scaricare a manetta e come è stato pubblicato ovunque, finanche in formato audio/video e distribuito a tappeto. E i signori di Azzurra.org non possono dimostrare di non saperlo.
E' vero, ognuno degli amministratori di IRC.Azzurra.org, ha una propria vita privata. Ma ditemi, come mai sono divenuti tutti ricchi e famosi? Dall'utilizzo del Server Unina è nata addirittura una SRL in Roma, la stessa società di Hosting Providers, che nei momenti in cui il computer di Università di Napoli è in manutenzione "presta" un proprio server alla rete IRC.Azzurra.org, salvo poi ritirarlo a scopo precauzionale e per la conservazione della macchina al reingresso del povero e strausato Unina.
Attenzione: questa NON è una campagna contro il file sharing.
Il P2P ha le sue politiche, giuste, sbagliate, condivisibili o meno, non sono io a giudicarlo. Chi non ha mai scaricato niente in vita sua, scagli la prima pietra. Ma l'idea che l'open source e le politiche di sviluppo sostenibile per le fasce meno abbienti siano utilizzati per mercificare "il prodotto più obsoleto del Pianeta", cioé la pornografia commerciale, attraverso un bene pubblico dei cittadini dello Stato Italiano dovrebbe far trasalire i più scettici.
Coloro che molto hanno avuto, molto, troppo ancora desiderano, ricercando così il profitto. Per questo Azzurra.org è divenuta negli anni il ricettacolo per le società commerciali della pornografia. Esse sono "denaro", ed il denaro si sa "non olet", nonostante nello specifico esso sia prodotto principalmente dai pedofili, che trovano nelle società commerciali del porno l'ambiente "legale" in cui attendere la prossima vittima di adescamento.
NEWS DAL WEB 3.0
Il tentato bavaglio nei confronti della Morandi ha ritardato l'ingresso nello scenario web politico del forum di Giustizia Quotidiana. Uno spazio di libera fruibilità dei contenuti e dei testi, politici e sociali, atti al dibattito sui temi più caldi in Italia e all'estero. Con la sottoscritta hanno subito un bavaglio gli rss feed:
della Camera dei Deputati e del Senato (aut.+accr.), la testata giornalistica della Corte della Corte Costituzionale (aut.), le Agenzie stampa nazionali (aut.lib. + accr.), i blog della Magistratura (aut.+accr.), la Casa Editrice di Marco Travaglio (aut.+ accr.), Uruknet.info il sito più informato sui conflitti e sulle politiche del Medioriente (aut.+amic.) e ... P2Pforum.