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giovedì, giugno 03, 2004

FNSI sulle condanne al Resto del Carlino 


La Giunta Esecutiva della Federazione Nazionale della Stampa Italiana ha approvato il seguente comunicato:

“La via giudiziaria per condizionare la libertà di informazione sta diventando un fenomeno allargato che preoccupa il mondo dell’informazione.

Nei giorni scorsi, il direttore ed un giornalista de “il Resto del Carlino” sono stati condannati in primo grado per avere realizzato una lunga inchiesta su Meta, azienda modenese di servizi a maggioranza pubblica.

Appare inaccettabile e pericoloso che la vicenda giudiziaria punti non tanto su frasi di un articolo o su un singolo servizio, quanto sulla “campagna di stampa”, cioè su una modalità corrente dell’informazione di inchiesta su fatti di rilevante interesse pubblico.

Stupisce il ricorso a iniziative giudiziarie che di fatto ostacolano il lavoro dei giornalisti anche in una realtà dove normalmente è ricco e variegato il dibattito e il confronto.
Querele per diffamazione e richieste di forti risarcimenti sono ormai una strada pericolosamente invitante per quanti intendono condizionare la libertà di cronaca e di critica.

Anche per questo, la Fnsi da tempo sollecita il Governo e le forze politiche a dare vita ad una nuova normativa di legge in materia, approvando un testo già all’esame del Parlamento che sia compatibile con l’autonomia dei giornalisti e la libertà dell’informazione”. Prot. n. 101

Roma, 1 giugno 2004

Federazione Nazionale Stampa Italiana

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