martedì, marzo 30, 2004
Sicurezza bancomat: CODICI chiede il rimborso da parte delle banche per l’illecito utilizzo delle carte bancomat
In questi ultimi mesi si sono verificati spiacevoli episodi di attività criminosa nei confronti degli sportelli bancomat. Le vittime sono state, ancora una volta, onesti cittadini che, in qualità di utenti, hanno usufruito dei servizi che le varie istituzioni bancarie offrono, nel caso specifico dello sportello bancomat.
Il CODICI è intervenuto in questa vicenda, prendendo in considerazione il caso del signor F. M., il quale si è rivolto all’Associazione lamentando un’azione criminosa, prolungata e ripetuta nel tempo, di cui è stato oggetto lo sportello bancomat da lui normalmente utilizzato, e di conseguenza di cui è stato vittima lui stesso, vale a dire, la clonazione, attraverso l’utilizzazione di apparecchiature elettroniche miniaturizzate, di carte bancomat/pagobancomat e l’utilizzazione di queste.
Tali circostanze, denuncia il CODICI, lasciano palesemente intendere che nessuna disposizione di controllo o di verifica diretta alla sicurezza degli sportelli bancomat è stata posta in essere, disposizioni, invece, che è dovere della banca porre in essere. Le norme contrattuali che regolano il servizio bancomat/pagobancomat, infatti, prevedono sia che la responsabilità della custodia della carta e della riservatezza del codice personale segreto siano a carico del titolare della carta stessa, sia che la banca, che gestisce lo sportello bancomat, deve predisporre tutte quelle misure di sicurezza al fine di evitare nocumento, fisico ed economico agli utenti del servizio stesso.
Il signor M. non era tenuto a conoscere quelle cognizioni tecniche tali da poter scongiurare il pericolo di microspie e di “skimmer” diretti alla duplicazione e registrazione dei dati contenuti nella carta bancomat. Cognizioni, invece, la cui conoscenza è lecito richiedere a chi dovrebbe assicurare la sicurezza dei beni e dei sevizi messi a disposizione della banca, la quale avrebbe dovuto predisporre, come contrattualmente e legalmente previsto, accorgimenti diretti ad evitare la fraudolenta “clonazione” delle carte bancomat/pagobancomat.
Si comprende che le modalità con cui terze persone sono venute a conoscenza, e fraudolentemente hanno utilizzato i dati registrati sulla carta di cui il signor M. è titolare, prescindono dagli obblighi di accortezza e riservatezza a carico di quest’ultimo.
Il CODICI, pertanto, chiede agli Istituti di rimborsare le somme relative alle operazioni mai effettuate dall’utente, in quanto frutto di attività criminosa avverso la quale non sono state predisposte idonee misure di sicurezza e prevenzione, e invita i cittadini a segnalare al CODICI casi anomali.
Roma, 30 marzo 2004
CODICI