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lunedì, marzo 29, 2004

FESTIVITA’: IL TAGLIO PROVOCHEREBBE UNA PERDITA DEL 5% DEL VALORE DEI SALARI DEI LAVORATORI 


“Con il carovita attuale e l’inflazione reale che erode i salari dei lavoratori – sostiene il Presidente Codacons, Avv. Carlo Rienzi – lavorare di più godendo di un numero inferiore di giorni di ferie determinerebbe complessivamente la perdita ulteriore del 5% del valore dei salari dei lavoratori. Infatti crescerebbero solamente i giorni lavorativi, mentre gli stipendi rimarrebbero inalterati. A tutto ciò – prosegue Rienzi – occorre aggiungere che gli stipendi in Italia crescono sulla base di un’inflazione distante anni luce dalla realtà”.

“Le dichiarazioni del Presidente del Consiglio sono assurde soprattutto se si considera che negli ultimi anni sono state soppresse in Italia ben 4 festività. A questo punto perché Berlusconi non sopprime le ferie e tutte le festività, domeniche comprese? - Domanda provocatoriamente Rienzi - Così i cittadini, costretti a lavorare tutto il tempo, e la cui situazione economica non è certo rosea, risolverebbero il problema delle spese e degli acquisti una volta per tutte”.

CODACONS

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