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giovedì, marzo 11, 2004

Autonomia e Solidarietà e Giornalisti Uniti. Inpgi: eletto il Cda, Cescutti candidato presidente 


Eletto il nuovo consiglio di amministrazione dell’Inpgi, dopo un accordo tra maggioranza e minoranza che prevede la conferma di Gabriele Cescutti alla presidenza e l’elezione di Maurizio Andriolo alla vicepresidenza.

L’intesa è stata raggiunta nella notte. In un documento sono stati elencati i punti sui quali è stato raggiunto il consenso delle diverse componenti del consiglio generale. L’intesa riguarda anche i fiduciari di Roma e di Milano. Quanto al Consiglio di amministrazione, la maggioranza, composta da 36 consiglieri, ha compiuto un grande atto di responsabilità per garantire la storica indipendenza dell’Istituto. Pur di scongiurare il commissariamento dell’istituto e di raggiungere un accordo con la minoranza composta da 19 consiglieri, il cui voto era necessario per raggiungere il quorum previsto per la validità delle elezioni, ha rinunciato a una parte dei propri posti nel CdA. La minoranza ha a sua volta accettato la candidatura di Cescutti alla presidenza ritirando un veto durato per oltre quattro mesi.

Il nuovo Cda è composto da cinque membri della maggioranza e cinque della minoranza. La maggioranza ha eletto Gabriele Cescutti, presidente uscente, e quattro consiglieri che per la prima volta entrano nel Cda: Riccardo Venchiarutti, Silvia Garambois, Roberto Carella, Giorgio Di Nuovo. La componente di “Inpgi si cambia” ha confermato cinque membri già presenti nel Cda: Silvana Mazzocchi, Maurizio Andriolo, Pierluigi Roesler Franz, Francesco Gerace, Lino Zaccaria.

All’intesa si è giunti dopo una lunga trattativa, nel corso della quale il presidente uscente Gabriele Cescutti, nella fase più drammatica del confronto, ha proposto anche di ritirare la propria candidatura per facilitare la soluzione della crisi. La maggioranza ha ipotizzato alla minoranza, considerato il sacrificio del proprio candidato-simbolo, di rispettare in questo caso le proporzioni elettorali nella composizione del Cda (7 membri alla maggioranza, 3 alla minoranza fra i quali il vicepresidente). Tra la proposta del 5 a 5 con Cescutti presidente e quella del 7 a 3 senza Cescutti la minoranza ha preferito la prima ipotesi.

Autonomia e solidarietà e Giornalisti Uniti per un’informazione libera, che compongono la maggioranza che governa la Fnsi e sostenitrici della candidatura di Cescutti, esprimono il proprio ringraziamento a tutti i colleghi che hanno partecipato all’accordo e che con la loro pazienza hanno reso possibile raggiungere l’elezione del Cda. Senza un’intesa oggi sarebbe già alle porte un Commissario governativo. Autonomia e solidarietà e Giornalisti Uniti ringraziano Gabriele Cescutti per la propria disponibilità e fanno gli auguri a tutti i nuovi eletti, auspicando che il governo dell’Inpgi lavori da oggi in poi nella concordia per il bene della categoria.

Autonomia e Solidarietà
Giornalisti Uniti

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