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martedì, febbraio 03, 2004

TUTELA DEL RISPARMIO. IL GOVERNO HA VARATO IL NUOVO DL, E ORA?  


CONTINUIAMO A NON FIDARCI

Firenze, 3 Febbraio 2004. Il Governo ha approvato il nuovo decreto legge sulla tutela del risparmio. Il testo, per il momento, non e' possibile conoscerlo perche', come hanno fatto sapere alcuni ministri all'uscita della riunione del Governo che ha preso questa decisione, un comitato tecnico lo sta mettendo a punto. Quindi, quando sara' conosciuto ci riserviamo di fare le nostre valutazioni "dalla parte del risparmiatore".

Per ora, pero', ci teniamo a precisare una cosa che alcuno deve sottovalutare, risparmiatori, imprenditori, bancari, finanzieri, autorita' di controllo e autorita' di repressione. Questo dl non e' una bacchetta magica, ma solo un tentativo (e vedremo se e come) di fornire maggiori strumenti di indagine, controllo e scoraggiamento degli illeciti.

Non e', quindi, un toccasana che fa diventare buoni tutti i cattivi, i profittatori e i disonesti, che sono e restano tali. E che, alla bisogna, si attrezzeranno meglio per continuare a meglio fregare autorita' e risparmiatori. Cosi' come resteranno identici tutti quei promotori finanziari e impiegati/funzionari di banca che hanno rifilato a man bassa ai risparmiatori prodotti finanziari raccapriccianti (come il "MyWay-4You"), azioni e obbligazioni di aziende o di Stati sull'orlo della bancarotta.

Questo vuol dire che la guardia, da parte dei risparmiatori, deve essere tenuta altissima. Perche' le banche sono sempre le stesse e ognuna, mentre fa il sermone contro i paradisi fiscali del caso Parmalat, in quegli stessi paradisi fiscali ha societa' ad esse collegate. Cioe' il sistema bancario e del risparmio continua ad essere fermamente sotto il controllo delle stesse persone che lo hanno portato al caso Parmalat, al caso Cirio e al caso "MyWay-4You".

Di dimissioni o licenziamenti, per ora non ne abbiamo visti. Ad alcun livello. Il caso delle dimissioni del direttore della Bbc sul caso Blair/Iraq, e' roba di oltre Manica, cioe', per il nostro sistema di dignita' istituzionale ed economica, fuori del mondo (nel 2004, non nel 1492: alla faccia della globalizzazione e della internazionalizzazione).

E che la situazione nonostante questa nuova legge non sara' mai migliore della precedente, lo dimostra come ci si sta comportando sul caso "MyWay-4You": spacciando per risolta una questione che invece e' in piena bufera. Le rassicurazioni sono del governatore Antonio Fazio e lo ripetono i dirigenti della banca Mps: cioe' il responsabile dell'intero sistema bancario italiano e la banca responsabile dei prodotti oggi sotto le inchieste di non poche procure della repubblica.

E queste posizioni vengono accreditate come credibili, mentre i casi risolti dalle mitiche commissioni di conciliazione Mps sono meno dell'1%, piu' di duecento le cause che noi abbiamo gia' avviato, e in crescita esponenziale e quotidiana i risparmiatori che si rivolgono a noi per chiedere giustizia.

Se i responsabili di questa finanza continueranno ad essere i gestori e i controllori, si potranno fare tutte le leggi che si vuole, ma niente potra' indicare ai risparmiatori che -comunque- non c'e' da fidarsi.

Vincenzo Donvito, presidente Aduc


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