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lunedì, febbraio 16, 2004

TERZO MONDO E PRODOTTI BIOLOGICI 


Roma, 16.02.2004. Chi garantisce i prodotti biologici provenienti dai Paesi del terzo mondo? Nessuno. E' una amara constatazione che purtroppo dobbiamo fare. Nell'ambito dei Paesi della Ue e' in vigore, da piu' di 10, anni una normativa sulla produzione biologica (1), parificata con quella di alcuni Paesi extra comunitari quali l'Argentina, l'Australia, Israele e Svizzera.

I prodotti di questi Paesi circolano in ambito comunitario accompagnati da un attestato di coltivazione biologica, senza che vengano effettuati ulteriori accertamenti. Altri Paesi, che esportano prodotti biologici (ananas, banane,
cacao, caffe', ecc.), non hanno un rapporto di reciprocita' normativa con la comunita' europea. Per ovviare a questo inconveniente la Ue ha elaborato un regolamento (2) il quale prevede la certificazione dell'autorita' di controllo del Paese esportatore, senza la relazione reciproca, valida per i Paesi gia' elencati.

Si tratta quindi di un controllo formale (i documenti), al quale non corrisponde un controllo effettivo. Con quali garanzie per il consumatore?

Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc

(1) Reg. n.2092/1991
(2) Reg. n.1788/2001

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