giovedì, febbraio 05, 2004
TARGHE ALTERNE: COME VOLEVASI DIMOSTRARE....
Roma, 5 Febbraio 2004. Come volevasi dimostrare. E' la frase che molti alunni hanno sentito, e sentono, dal professore di matematica quando dimostra la validita' di un teorema. Le targhe alterne non servono a limitare l'inquinamento in generale e neanche in particolare.
Che la colpa sia dovuta alle condizioni meteo lascia il tempo che trova. Che il Governo capitolino annaspi di fronte al problema mobilita' e' indubbio e che non sia capace di tracciare qualche riga gialla in piu' per gli autobus e' sotto gli
occhi di tutti.
Nel frattempo si sviluppa il mercato dei quadricicli, macchine che possono circolare anche nelle zone a traffico limitato, aumentando l'inquinamento proprio in quelle aree che si vogliono proteggere. In piu' i quadricicli sono rumorosissimi, aggiungendo cosi' a quello atmosferico anche l'inquinamento acustico.
Qualche idea l'abbiamo indicata al Sindaco il giorno successivo alla sua elezione, ma non siamo noi che governiamo ed e' bene che ognuno assuma le proprie responsabilita'. Le targhe alterne, come le domeniche verdi, sono una presa in giro, sono il fiore all'occhiello di chi vuol apparire. Alla cittadini servono soluzioni non proclami.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc