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lunedì, febbraio 23, 2004

TABACCHI: UNA NUOVA AVVERTENZA SUI PACCHETTI 


Roma, 23 Febbraio 2004. Una nuova avvertenza sui pacchetti di sigarette potrebbe suonare cosi': fumare porta al fallimento. Al posto del necrofilo "Il fumo uccide", la nuova dizione proposta forse avrebbe effetti maggiori, visti i costi che comporta l'antico "vizio".

Lo Stato, che impone le scritte salutiste esercita, pero' una fiscalita' da strozzino: il 75% del prezzo di vendita, tra Iva e accise, il che vuol dire 10 miliardi di euro (19.362 miliardi di lire), piu' del 2% del totale delle entrate fiscali. Nel 2003 il prezzo delle sigarette e' aumentato del 6,4% e, nonostante le vendite siano diminuite dell'1,4%, l'Erario ha incassato 340 milioni di euro in piu'.

Nella Finanziaria 2004 inoltre e' fissato un aumento del prezzo del pacchetto di sigarette di 20 centesimi di euro (387 lire), per un ulteriore introito di 850 milioni di euro da destinare alla sicurezza, si presume anche quella di controllo del contrabbando di tabacco.

E' noto che una delle cause del commercio illegale e' l'elevata tassazione, sicche' aumentando le tasse si aumenta il rischio contrabbando, per combattere il quale si e' aumentata la tassazione.

Un classico del cane che si morde la coda. Da aggiungere che l'Unione europea assegna ai produttori di tabacco aiuti complessivi annui per poco meno di un miliardo di euro (1.936 miliardi di lire) e l'Italia e' primo Paese in Europa per la coltivazione del tabacco, con una produzione annua di 130mila tonnellate, pari al 38% della produzione europea, e 125mila addetti.

Insomma un bell'affare coperto dalla foglia di fico de "il fumo uccide". Sarebbe meglio far leva sul costo: un pacchetto di Marlboro ormai viaggia su 3,35 euro (6.486 lire), un vero e proprio salasso, del quale dobbiamo ringraziare lo Stato, almeno per il 75%.

Primo Mastrantoni, segretario Aduc.

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