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venerdì, febbraio 06, 2004

SCIOPERO DEGLI OSPEDALI: PERCHE' NO? 

Roma, 6 febbraio 2004. L'aspettavamo. Lo sciopero nella sanita' e' arrivato. Medici e veterinari, lunedi' sciopereranno. E perche' non dovrebbero? Dopo quello degli autoferrotranviari, che se ne sono bellamente infischiati degli utenti, dopo quello degli aeroportuali, che fanno spallucce dei diritti dei passeggeri, perche' mai medici ed infermieri dovrebbero tenere in considerazione i diritti dei malati?

L'importante e' prendere per il collo l'utente di turno (il malato) e stringere forte: piu' si fa male piu' udienza avranno le proprie istanze. E cosa c'e' di piu' doloroso della negazione alla salute? Non passa in testa a nessuno che il referente e' il datore di lavoro e non il cittadino e che semmai occorre coinvolgerlo, senza danneggiarlo, per fare fronte unito.

Nei trasporti basterebbe lo sciopero dei controllori (si effettua il servizio ma non si verifica il possesso dei biglietti), nella sanita' quello dei contabili (si ritarda il trasferimento dei ticket sanitari). Si sceglie altro. E come sempre attraverso il disservizio, in questo caso dalla mancata assistenza sanitaria, si ottiene udienza.

E il giuramento di Ippocrate? Carta igienica.

Primo Mastrantoni, segretario Aduc

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