mercoledì, febbraio 11, 2004
SAN VALENTINO: NIENT’ALTRO CHE BUSINESS
IL CODACONS STIMA IN 900 MILIONI DI EURO IL GIRO D’AFFARI DELLA COSIDDETTA “FESTA DEGLI INNAMORATI”
NELLA HIT PARADE DEI REGALI: FIORI, CIOCCOLATINI, PELUCHES, GIOIELLI E CELLULARI
SI IMPENNA IL PREZZO DELLA CIOCCOLATA: +750% !!!
DENUNCIA PER AGGIOTAGGIO CONTRO ALCUNE MARCHE DOLCIARIE, CHE PER S. VALENTINO HANNO AUMENTATO I PREZZI DEI CUORICINI DI CACAO ANCHE DEL 500%
Come tutti gli anni il 14 febbraio si festeggia San Valentino, la cosiddetta “Festa degli innamorati”. In questo giorno milioni di persone si scambiano doni di varia natura, mettendo mano al portafogli per suffragare quell’amore che, evidentemente, ha bisogno di una prova materiale che ne sottolinei l’esistenza.
Molto probabilmente costoro non sanno di essere vittime di una tendenza imposta dal mercato e dai commercianti, gli unici, questi ultimi, che da San Valentino ricevono veramente un bel regalo. Infatti da qualche giorno le pubblicità di oggetti da regalare per la festività si ritrovano dappertutto. Cartelli pubblicitari, intere pagine dei quotidiani, tv, radio, ecc. E, come noto, la pubblicità spesso ha gli effetti desiderati.
Il Centro Studi sui prezzi del Codacons stima in 900 milioni di euro, in Italia, il giro d’affari legato alla festa di San Valentino. Si tratta di una stima, ovviamente, per difetto. Ma vediamo la classifica dei regali che maggiormente verranno scambiati , con relativa spesa complessiva:
1) FIORI: in testa alla classifica ci sono i classici fiori (in particolare le rose rosse) che gli uomini regaleranno alle proprie donne in quantità industriale. Spesa prevista 200 milioni di euro
2) CIOCCOLATINI: le varie marche fanno a gara per conquistare ampie fette di mercato pubblicizzando a tutto spiano i propri prodotti in confezioni speciali per l’occasione. Spesa prevista 120 milioni di euro
3) PELUCHES: regalati in particolare dai più giovani, questi si trovano in tutte le dimensioni e spesso accompagnati da cioccolatini o fiori venduti in formato “allegato”. Spesa prevista 80 milioni di euro
4) VARIE: gadget, profumi, gioielli, abiti, accessori, fino ai telefoni cellulari, affollano le vetrine nei negozi e diventano, per l’occasione, idee regalo ad hoc. Spesa prevista 160 milioni di euro
Ovviamente, a tutto ciò, vanno aggiunti i milioni di sms che verranno spediti il 14 febbraio, che faranno sicuramente ai gestori telefonici il più bel regalo di San Valentino. Altri 340 milioni di euro, invece, verranno spesi per feste a tema, locali, discoteche, ma soprattutto cene in ristoranti e week end fuori città.
Come ogni occasione importante che si rispetti anche San Valentino non manca di attirare sciacalli che approfittano della festa per alzare i prezzi. Il bene più colpito dal fenomeno è sicuramente la cioccolata. Un’indagine del Centro Studi sui prezzi del Codacons effettuata nelle principali città italiane ha evidenziato prezzi folli dei cioccolatini: si va dai 2 euro fino ai 50 euro di confezioni speciali (con annessi pupazzetti, rose di plastica, ecc).
E così se la cioccolata al chilo costa mediamente tra i 23 e i 30 euro (quest’ultima di marche rinomate) , per San Valentino il prezzo si impenna. Un esempio? Un cioccolatino di pochi grammi che durante l’anno costa mediamente 0,50 euro lo si trova, con un rivestimento diverso, anche a 4 euro, con un aumento del 750%!!!
“Di fronte a questi prezzi ci si domanda se non sia meglio essere single…” afferma il Presidente Codacons Avv. Carlo Rienzi. “Si tratta di aumenti ingiustificati – prosegue Rienzi – non è possibile aumentare anche del 500% il prezzo di un bene cambiandone solo la confezione…vada pure che l’amore è cieco, ma il Codacons ci vede benissimo, e speriamo lo stesso la magistratura a cui ci siamo rivolti per denunciare queste speculazioni inaccettabili”
Codacons