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mercoledì, febbraio 25, 2004

LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DI MPS SU MYWAY E 4YOU: UNA PROPOSTA PUBBLICA DI COMPOSIZIONE BONARIA DELLA CONTROVERSIA 


Firenze, 25 febbraio 2004 - Spettabile professor Fabrizi, La vicenda dei prodotti MyWay e 4You sta distruggendo l'immagine del gruppo bancario che Lei presiede. I prodotti per come sono progettati, e non solo per come sono stati venduti, secondo i legali dell'Aduc violano tutta una serie di norme di settore (Testo Unico della Finanza). Attraverso questi contratti, infatti, la banca ha venduto con un incredibile sovrapprezzo in contropartita diretta obbligazioni emesse dal vostro gruppo bancario.

La vostra posizione attuale, invece, riafferma la legittimita' legale dei prodotti, ma si mostra disponibile a valutare i singoli casi. I danni derivanti da questo atteggiamento rischiano di essere molto superiori ai costi di una soluzione generale per tutti i sottoscrittori di questi prodotti che lo richiedessero.

Ci sono varie forme tecniche di soluzione generalizzata, che possono essere valutate e che non comportano costi eccessivi per l'istituto: e' necessario pero' partire dalla considerazione che il prodotto in se' presenta "punti di criticita'" che devono essere eliminati per tutti.

Vi proponiamo una composizione bonaria della controversia. L'Aduc ed il Monte dei Paschi di Siena richiederanno un parere pro veritate ciascuno ad un emerito giurista di propria scelta e provata conoscenza del diritto dell'intermediazione finanziaria. Il testo della richiesta di parere sara' redatto dall'Aduc; Banca MPS potra' fornire la documentazione e le precisazioni che riterra' necessarie al fine di permettere ai giuristi di formulare un parere indipendente e oggettivo.

I giuristi dovranno impegnarsi a fornire il parere entro 30 giorni dal ricevimento dei quesiti. Qualora i due pareri concordassero nel ritenere violate alcune norme del Testo Unico della Finanza, il gruppo MPS si impegnera' a concordare con l'Aduc una soluzione per la generalita' dei contraenti che desidereranno uscire dal prodotto.

Qualora i due pareri fossero concordi nel ritenere non violale le norme del Testo Unico della Finanza l'Aduc si impegnera' a non promuovere piu' azioni legali sullo specifico punto. Qualora i due pareri fossero discordi, ciascuno delle due parti sarebbe libera da impegni.

Evidentemente, se il gruppo Bancario che Lei presiede e' certo della propria posizione in merito alla validita' legale di questi prodotti, avra' tutto l'interesse ad accettare questa proposta; in caso contrario ciascuno sara' libero di trarne le proprie conseguenze.

Attendiamo una Sua gradita risposta entro 15 giorni, trascorsi i quali continueremo le nostre azioni giudiziarie in essere in sede civile, e promuoveremo anche una serie di azioni penali basate sull'ipotesi di truffa contrattuale.

Distinti saluti

Vincenzo Donvito, Presidente Aduc
Alessandro Pedone, Responsabile Aduc per la Tutela del Risparmio

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