lunedì, febbraio 09, 2004
Coop, vogliamo i nomi!
Parte “SpronaCoop”, campagna di pressione per indurre Coop a rispettare il diritto all’informazione, promossa da cittadini e associazioni e coordinata dal Centro Nuovo Modello di Sviluppo/Rete Lilliput. Coop arretra sulla trasparenza e non scrive più il nome dei fornitori sui suoi prodotti.
Roma, 9 febbraio - Fino al 2002, il colosso della grande distribuzione italiana Coop poneva il nome dei fornitori sui suoi prodotti a marchio. Ma dal 2003 ha deciso di non dare più quest’informazione ai consumatori.
Riteniamo che ciò sia un grave passo sul tema della trasparenza e chiediamo a tutti di scrivere a Coop affinché reinserisca sulla confezione il nome completo del produttore. Per questo invitiamo i soci e i consumatori a inviare la propria protesta a Coop e al vice presidente di Coop Italia, Riccardo Bagni.
Nelle prossime settimane ci aspettiamo che migliaia di soci e clienti Coop possano aderire alla campagna, inviando a Coop una lettera predisposta direttamente dal sito:
http://italy.peacelink.org/spronacoop/
La campagna "SpronaCoop" è promossa da una rete di cittadini e associazioni impegnate per la costruzione di un'economia equa, solidale e sostenibile a livello locale e globale.
La campagna è coordinata dal Centro Nuovo Modello di Sviluppo aderente alla Rete Lilliput, che in Italia ha lanciato il consumo critico come strumento di pressione nei confronti delle imprese per indurle a comportamenti sociali e ambientali più responsabili.
Per info e materiali: Francuccio Gesualdi