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martedì, febbraio 10, 2004

CODACONS IN CAMPO A FIANCO DEGLI INQUILINI DELLE CASE DEGLI ENTI 


DIFFIDATO L'INPS E LA SCIP A RESTITUIRE I SOLDI PAGATI IN PIU' DA CHI HA COMPRATO E AD APPLICARE SUBITO LA NUOVA LEGGE SUL PREZZO IN VIGORE NEL 2001

Il Codacons ha ricevuto numerosissime segnalazioni in relazione al procedimento relativo alla dismissione del patrimonio immobiliare degli Enti pubblici quali l’INPS, in particolare per quanto riguarda il diritto per gli attuali conduttori ad acquistare a particolari condizioni, così come disciplinato dal d.l. 351/2001, convertito nella legge n.410/2001, nonché dalla legge 24 dicembre 2003 n. 350 ( c.d. Finanziaria 2004 ) e successive modificazioni ed integrazioni, nell’ambito dell’operazione di cartolarizzazione effettuata dalla SCIP 2.

Nel caso in questione, un numerosissimo gruppo di cittadini lamenta di ritrovarsi ad aver già provveduto all’esercizio del diritto di opzione ed al conseguente acquisto degli immobili ( di proprietà degli Enti di cui sopra) di cui erano conduttori, avendo corrisposto per tali unità immobiliari cifre ben maggiori rispetto a quelle che avrebbero dovuto versare nel caso in cui fosse stata correttamente applicata la normativa vigente.

In particolare il procedimento di dismissione del patrimonio immobiliare dell’Inps, alla luce dell’operazione di cartolarizzazione in atto, risulta regolato dalla legge n.410 del 23 novembre 2001 e successive modificazioni ed integrazioni; per quanto riguarda la determinazione del prezzo di vendita, in aderenza alle previsioni di legge, è stato esercitato, nel caso dei propri iscritti, il diritto di opzione entro il termine del 31 ottobre 2001, avendo manifestato chiaramente la volontà di acquistare l’immobile e così determinando ex art. 3, comma 20 della legge 410/2001 la fissazione del prezzo di vendita in quel periodo ( così come risulta confermato anche dall’art.3, comma 134, della legge n.350 del 24 dicembre 2003 ).

Tale interpretazione risulta ampiamente confermate da autorevoli esponenti del Governo ( in particolare dal sottosegretari al Ministero del Tesoro, con delega alle dismissioni immobiliari, dott.ssa Armosino, nonché dal Ministro per i Rapporti col Parlamento, on Giovanardi ) che in occasione di recenti interrogazioni presso il Senato della Repubblica, nonché presso la VI Commissione Finanze hanno manifestato la volontà di procedere in tal senso.

Il CODACONS ha quindi diffidato l’INPS e la società Scip a porre in essere, entro il termine di 30 giorni dal ricevimento dell’atto, tutti i provvedimenti necessari ed opportuni per rimediare ai prezzi illegittimi richiesti e corrisposti per la compravendita degli immobili al fine di evitare l’aggravio delle conseguenze di ordine economiche, con conseguente gravissimo ed irreparabile danno patrimoniale, ritenendo responsabili i funzionari pubblici addetti agli uffici interessati, i quali saranno tenuti a rispondere personalmente con tutti i loro beni ed averi per il risarcimento dei danni, nonché ritenendoli responsabili ai sensi dell’art. 328 c.p., per il comportamento omissivo tenuto.

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