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mercoledì, gennaio 14, 2004

TV: DENUNCIATO BONOLIS E LA TRASMISSIONE “AFFARI TUOI” ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI ROMA E ALLA CORTE DEI CONTI 


ADUSBEF, CODACONS E FEDERCONSUMATORI CHIEDONO ALLA RAI IN BASE ALLA LEGGE 241/90 DI CONOSCERE I PREMI ASSEGNATI DURANTE I GIOCHI, QUELLI NON ASSEGNATI E I CRITERI DI SCELTA DEI PARTECIPANTI


Le associazioni dell’Intesa dei consumatori ADUSBEF, CODACONS e FEDERCONSUMATORI, a tutela dei teleutenti Rai, hanno presentato oggi un esposto/denuncia contro il programma “Affari Tuoi” di Rai1, a seguito dello scoop di ieri di Striscia la notizia. L’atto è stato presentato alla Procura della Repubblica di Roma, alla Corte dei Conti, al Ministero delle finanze e all’Autorità delle comunicazioni.

Già in data 3 dicembre 2003, le associazioni Adusbef, Codacons e Federconsumatori avevano inoltrato un esposto-denuncia alla Procura di Roma in merito alla puntata del 2 dicembre 2003 del programma di Bonolis, che aveva visto elargire una strana vincita ad una concorrente, apparentemente selezionata senza che avesse dato la risposta nei tempi e nei modi dovuti,

Nella puntata di ieri di Striscia è stata data prova del fatto che la trasmissione Affari tuoi, andata in onda nei mesi scorsi, avrebbe visto la partecipazione di candidati non estranei al mondo dello spettacolo, cosa che potrebbe aver incrinato il criterio della assoluta casualità e trasparenza nella scelta dei concorrenti, come invece dovrebbe essere per non privilegiare amici, parenti o conoscenti di chi la trasmissione la organizza e conosce anche dove sono nascosti i premi.

Per di più il servizio di Striscia la notizia di ieri fa sorgere ulteriori dubbi: ci si domanda, infatti, se alcuni concorrenti, individuati come attori professionisti, siano stati pagati per questa partecipazione-prestazione; in tal caso appare ovvio come non possano essere destinatari dei premi vinti.

Le 3 associazioni hanno presentato inoltre un’istanza d’accesso alla Rai, per conoscere, ai sensi della legge 241/90, i criteri seguiti nella scelta dei concorrenti dei vari giochi a premio della tv di Stato e per conoscere quanti premi siano stati finora assegnati e quanti invece siano risultati non assegnati. Questo, fanno sapere Adusbef, Codacons e Federconsumatori, per due motivi: perché su tali giochi deve essere pagata imposta allo Stato e perché i premi non assegnati vengono distribuiti proprio ad associazioni onlus o dei consumatori, secondo quanto stabilito dal Regolamento dell’Agenzia delle Entrate approvato con il D.P.R. n. 430 del 26 ottobre 2001.

Le 3 associazioni infine, chiedono di presenziare la scelta dei concorrenti dei vari quiz delle trasmissioni televisive della rete di Stato. 14 gennaio 2004.

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