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lunedì, gennaio 05, 2004

Sindacalisti, intellettuali e politici danno vita ad un forum permanente contro la guerra 


Sono già oltre cinquecento e continuano a crescere le adesioni qualificate all'appello del Forum contro la guerra reso pubblico a metà dicembre. L'obiettivo dichiarato dai promotori (un centinaio di primi firmatari) è quello di dare vita ad un forum permanente che mantenga costante l'azione per "rimuovere le radici del sistema di guerra e fermare la guerra preventiva". Tra gli obiettivi immediati quello del ritiro dei militari italiani dall'Iraq sul quale a gennaio dovrà pronunciarsi il Parlamento. Con una sua peculiarità rispetto ad altre organizzazioni dell'arcipelago pacifista, il Forum contro la guerra sottolinea l'importanza di rilanciare l'obiettivo dello smantellamento delle basi militari USA e NATO e dell’allontanamento di tutte le armi di distruzione di massa presenti nel nostro paese, di fermare la corsa al riarmo e alle spese militari che rischia di investire anche i paesi aderenti all'Unione Europea, dello smantellamento delle armi nucleari nel quadro di un trattato internazionale vincolante per tutti gli Stati, della solidarietà con tutti i popoli minacciati dall’aggressività della politica estera degli USA. E sottolinea l’essenzialità di un coinvolgimento del mondo del lavoro per dare forza e continuità al movimento per la pace.

Tra i firmatari, solo per citarne alcuni, spicca l'alto numero di sindacalisti Fiom Cgil, tra cui il segretario generale della Fiom nazionale Gianni Rinaldini, i segretari generali Fiom di Milano Maurizio Zipponi, di Brescia Osvaldo Squassina, di Bologna Maurizio Landini, di Reggio Emilia Luciano Berselli, del Piemonte Laura Spezia, dell’Emilia Romagna Gianguido Naldi, i segretari generali delle Camere del Lavoro di Brescia Dino Greco e di Reggio Emilia Franco Ferretti, i segretari nazionali Cgil della Funzione pubblica Gianni Pagliarini e della Filcams-Cgil Maurizio Scarpa… ; da segnalare la presenza significativa anche del sindacalismo extraconfederale (Piergiorgio Tiboni, Pierpaolo Leonardi, Antonio Amoroso, Pietro Antonini, Emidia Papi…); personalità del mondo cattolico come Alex Zanotelli, il Vescovo di Caserta Raffaele Nogaro, Raniero La Valle…; personalità politiche come Cesare Salvi, Paolo Cento, Mauro Bulgarelli, Alfiero Grandi, Lucio Manisco, Diego Novelli, il direttore di “Liberazione”, Alessandro Curzi…; scrittori come Stefano Benni, Edoardo Sanguinetti, Carlo Lucarelli…; scienziati come Margherita Hack, Angelo Baracca…; giornalisti come Tommaso Di Francesco, Stefano Chiarini, Manlio Dinucci…; docenti universitari e intellettuali come Piergiovanni Alleva, Giuseppe Prestipino, Luigi Cortesi, Claudio Del Bello, Luciano Canfora, Giorgio Nebbia, Luciano Vasapollo, Adalberto Minucci, Enzo Santarelli… e la medaglia d’oro della Resistenza, Giovanni Pesce.

Centinaia di adesioni qualificate all'appello del Forum contro la guerra, stanno giungendo dalle principali città italiane, con una significativa presenza di esponenti del mondo del lavoro.

I firmatari terranno un primo incontro nazionale Domenica 11 gennaio a Milano presso il salone dell'ANPI (ore 11.00) in via Pietro Mascagni 6.

Info e adesioni:
adesioni@forumcontrolaguerra.org
www.forumcontrolaguerra.org

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