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martedì, gennaio 13, 2004

SCIOPERO SELVAGGIO: UN DANNO DI 50 MILIONI DI EURO AL GIORNO PER I CITTADINI MILANESI 


MIGLIAIA I CONSUMATORI CHE STANNO SCARICANDO IL MODULO PER CHIEDERE I DANNI

NO ALLA RIDUZIONE DELLA SICUREZZA: NELLA TRATTATIVA ATM-TRANVIERI VANNO SALVAGUARDATE LE PAUSE DI SERVIZIO


I CONSIGLI PER AFFRONTARE LO SCIOPERO

Secondo una stima del Codacons, per ogni giornata di "sciopero" selvaggio i cittadini milanesi subiscono un danno di 50 milioni di euro. Molte le lamentele che riceviamo alla sede di Milano. I disagi patiti sono i più vari: giornate di lavoro perse, ferie obbligate, costo del taxi, visite mediche saltate, appuntamenti disdetti, studenti senza professori e via discorrendo.

E' possibile avere il rimborso facendo causa dinanzi al giudice di pace. Sono migliaia i consumatori che stanno scaricando dal sito www.codacons.it il modello per l'atto di citazione. Si ricorda che fino a 516 euro si può agire in giudizio senza bisogno dell'assistenza di un legale. Far causa non solo consentirà al consumatore di avere un equo risarcimento per i danni patiti, ma servirà a far comprendere, sia all'azienda che ai lavoratori che, arrivando a questi livelli di esasperazione, si finiscono per calpestare i diritti di migliaia di utenti e per danneggiare le ragioni stesse della protesta. Invitiamo ancora una volta i lavoratori dell'Atm allo sciopero del biglietto. Una forma di lotta alternativa che coniuga l'esigenza dei lavoratori con quella dei consumatori.

Nella trattativa in corso tra Comune, Atm e lavoratori invitiamo a salvaguardare le pause di servizio. Gli accordi contrattuali non possono andare a scapito della sicurezza dei passeggeri. Non è accettabile compensare gli esborsi finanziari maggiori riducendo i minuti di pausa. Viaggiare nel traffico di Milano è stressante e quindi la riduzione degli intervalli andrebbe a scapito della capacità di attenzione del lavoratore.

Di seguito il decalogo del Codacons per affrontare lo sciopero ed evitare ingorghi:

1) Organizzate viaggi di gruppo con il collega dell'ufficio o con il vicino di casa;

2) In famiglia marito e moglie usino un'auto sola: spesso per comodità si usano due auto, ad esempio il marito va al lavoro e la moglie accompagna i figli a scuola o va a fare la spesa; Le mogli accompagnino il marito al lavoro e poi si tengano l'auto o viceversa fatevi accompagnare al lavoro dal marito;

3) Mettetevi d'accordo con un'amica e andate con lei a fare la spesa;

4) Anticipate, nonostante il freddo, l'utilizzo della bicicletta, coprendovi un po' di più;

5) Fate una bella passeggiata a piedi: spesso prendiamo la macchina anche per fare un chilometro e poi ci mettiamo un'ora per trovare un parcheggio;

6) Prendete i treni (funzionano anche quelli delle FNM) per raggiungere la città e poi fatevi venire a prendere da un collega;

7) Cambiate orari ed abitudini: siamo troppo abitudinari, così usciamo a fare la spesa sempre nello stesso giorno o allo stesso orario. Nulla vieta di ritardare le compere fino a che la situazione non si normalizzerà e non sarà possibile farlo con i mezzi pubblici;

8) Utilizzate il servizio di taxi collettivo. Nessuno lo fa mai, nonostante sia stato introdotto dal 1998. Il taxista non lo pubblicizza perché non gli conviene. Invitiamo il consumatore a farlo. Ricordiamo che tutti i taxi sono collettivi, basta che almeno tre utenti accomunati dallo stesso punto di origine abbiano destinazione sulla medesima direttrice (ad esempio uno deve andare in Viale Certosa, un altro in Via Cenisio e l'ultimo alla stazione Garibaldi).

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