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giovedì, gennaio 29, 2004

RISPARMIO TRADITO: DOPO LA BANCA D'ITALIA PER LA PRIMA VOLTA I CONSUMATORI INCONTRANO LA CONSOB 


I RAPPRESENTANTI DELL’INTESA CHIEDONO UNA REVISIONE STRAORDINARIA DEI BILANCI DEGLI ULTIMI TRE ANNI DI TUTTE LE SOCIETA’ QUOTATE CHE HANNO VISTO CROLLARE OLTRE IL 70% IL VALORE DEL TITOLO IN BORSA

APERTO TAVOLO TECNICO INTESA - CONSOB PER I RIMBORSI AI RISPARMIATORI

IN 3 ANNI PERSI IN BORSA 900 MILIARDI DI EURO. 4 MILIONI GLI INVESTITORI COINVOLTI

TUTTI I RISPARMIATORI CHE HANNO SUBITO PERDITE PER TITOLI CROLLATI OLTRE IL 70% POSSONO SEGNALARLO ALLE ASSOCIAZIONI DELL’INTESA

Dopo Banca d’Italia è la Consob ad aprire le porte ai consumatori. Oggi, infatti, i vertici dell’istituto hanno ricevuto i dirigenti dell’Intesa dei consumatori per discutere dei crack finanziari e della necessità di maggior tutela per i risparmiatori.

Nel corso dell’incontro con Cardia i dirigenti dell’Intesa (Carlo Pileri, Elio Lannutti, Carlo Rienzi e Rosario Trefiletti) hanno richiamato gli ultimi crac finanziari sottolineando l’esigenza di maggiori controlli a tutela dei risparmiatori italiani. Durante la riunione, durata oltre due ore, la Consob ha ricordato le numerose indagini effettuate sulle società di revisione e si è concordato sull’apertura di un tavolo tecnico Consob – Intesa dei consumatori in relazione ai rimborsi in favore dei risparmiatori “traditi”, tavolo che avrà il compito sia di verificare tempi e modalità dei rimborsi accordati dalle banche, sia di stimolare il sistema creditizio affinchè si indennizzino i risparmiatori coinvolti nei crac.

Entro 2 settimane, inoltre, la Consob dovrà rispondere alla richiesta dell’Intesa dei consumatori di una revisione contabile straordinaria dei bilanci di 54 società quotate in borsa i cui titoli in 3 anni hanno subito perdite del proprio valore superiori al 70% (ulteriori informazioni sui titoli sono acquisibili tramite siti internet specializzati come quello del Sole 24 ore o www.traderlink.com ).

Le perdite in Borsa degli ultimi 3 anni – affermano ADOC, ADUSBEF, CODACONS e FEDERCONSUMATORI – ammontano a circa 900 miliardi di euro e hanno coinvolto circa 4 milioni di investitori.

L’attività dell’Intesa non si ferma quindi alla difesa dei risparmiatori coinvolti nei grandi crac finanziari, ma si allarga agli investitori che hanno acquistato titoli che poi in Borsa hanno avuto forti perdite.

Le 4 associazioni chiedono alla Consob di sospendere le società di revisione coinvolte nei crac in Borsa qualora si evidenzino violazioni negli accertamenti dei bilanci delle varie società quotate, e mettono a disposizione degli investitori un modello per segnalare le perdite in Borsa al momento utilizzato per fini statistici ed eventuali azioni risarcitorie. 29 gennaio 2004.

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