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giovedì, gennaio 15, 2004

MPS FINANCE BANCA MOBILIARE SENZA LA TESTA 


DIMISSIONI PREVENTIVE PRIMA DEL TEMPESTONE. SE SI VUOLE SI PUO' EVITARE


Firenze, 15 Gennaio 2004. Rossana Venneri, direttore generale della Mps Finance Banca Mobiliare spa, ha comunicato ieri al consiglio le proprie dimissioni irrevocabili.

Rossana Venneri e' una fedelissima di Vincenzo De Bustis, ex direttore Mps indagato dalla Procura di Trani per i prodotti finanziari ad alto rischio che nel nome ricordavano i sicuri Btp dello Stato. La Mps Finance e' la struttura di ingegneria finanziaria del gruppo Mps che ha assimilato, condividendoli e proponendoli, anche i prodotti ex-Banca121.

I giudici di Trani, dopo i finti Btp, si pronunceranno anche sui MyWay e 4You, coinvolgendo quindi tutti quei fiori all'occhiello che erano stati portati da De Bustis (gia' direttore anche di Banca121) in Mps e che gli avevano fatto meritare il vertice della banca senese.

Dimissioni preventive, prima del tempestone? Ovviamente questa e' una nostra supposizione, anche se non proprio campata in aria. Ma un rimedio ci potrebbe essere. Cioe' il rimborso da parte di Mps di tutti i prodotti a rischio, a partire da MyWay e 4You, passando per i finti Btp. Ma non un rimborso come ora, da verificare caso per caso, nel chiuso di una commissione i cui lavori non vengono divulgati, e in considerazione di un difetto di collocamento di questi prodotti. Ma un rimborso a partire dal presupposto che si tratta di prodotti concepiti solo per far guadagnare comunque le banche sulle tasche dei risparmiatori, quindi in violazione delle norme del Testo Unico della Finanza.

Richieste fantasiose e deprimenti la professionalita' di chi dovrebbe rimborsare? Non ci sembra, visto che e' proprio quello che altri gruppi bancari stanno cominciando a fare sui bond Cirio e Parmalat.

A nostro avviso si tratta solo di mettere una sorta di punto e a capo. "Ringraziare" Parmalat che sta facendo scoprire i giganteschi pentoloni della finanza italiana e non solo, e decidere che si e' ancora in tempo per non finirci dentro, o, comunque, per venirne fuori almeno a schiena ritta.

Vincenzo Donvito, presidente Aduc

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