venerdì, gennaio 16, 2004
LA RAI LANCIA IL DIGITALE TERRESTRE MA RIDIMENSIONA RAINEWS24
Dopo il successo dello sciopero proclamato dai giornalisti di RAINEWS24 (oltre il 93% di adesioni) il cdr chiede alla RAI di riaprire la trattativa e scongiurare il depauperamento di una testata strategica per il futuro della piattaforma digitale terrestre.
Nel corso della conferenza stampa svoltasi oggi nella sede della FNSI il segretario generale Paolo Serventi Longhi chiede risposte efficaci alla Rai: “E’ impossibile - ha detto- gestire una testata come RAINEWS24 con una presenza così massiccia di giornalisti precari che da anni lavorano organicamente. L’utilizzo di forza lavoro debole e ricattabile è un problema esteso a tutte le testate della RAI. I temi dell’informazione del servizio pubblico e del precariato dovranno essere al centro degli Stati generali della Comunicazione che si terranno il 30 gennaio prossimo all’Auditorium di Roma”.
Per Roberto Natale, segretario dell’Usigrai, “esiste una stridente contraddizione tra la parata governativa del 3 gennaio per il lancio del digitale terrestre e il ridimensionamento di RAINEWS24. Se il Direttore Generale volesse affrontare realmente il tema del digitale terrestre dovrebbe innanzitutto risolvere la vertenza sindacale di RAINEWS24, punta avanzata del digitale in RAI. La Rai sta scegliendo di delegare ai magistrati la selezione del personale: il numero delle cause cresce ogni anno in maniera esponenziale. Chiediamo che la Commissione di Vigilanza faccia chiarezza sui costi di questa politica del personale”.
Lorenzo Del Boca, presidente dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti ha aggiunto che “il problema del precariato è una questione vecchia, radicata negli anni. La libertà di espressione è minacciata oggi dall’arroganza delle fonti, dai poteri forti, ma anche dal crescente precariato: la libertà è anche libertà dal bisogno, per i 10 precari di RAINEWS24 , per i 500 precari della RAI, ma anche per tutti i giornalisti italiani”.
Franco Siddi, presidente della FNSI ha ricordato come “la precarizzazione nel settore giornalistico sia diventata strutturale. E’ stato stravolto il significato della flessibilità. Il servizio pubblico deve essere un sistema di garanzia, di libertà, di pluralismo ma anche di tutela delle regole del lavoro. Il sindacato deve rilanciare la battaglia in difesa dei diritti maturati”.Roma, 16 gennaio 2004
Il Comitato di Redazione di RaiNews24