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mercoledì, gennaio 28, 2004

Inpgi le proteste dell'associazione della Stampa Emilia Romagna 


L’Associazione della Stampa dell’Emilia-Romagna esprime ferma protesta per il voto con il quale il Consiglio di amministrazione dell’Inpgi ha respinto la proposta del Presidente dell’Istituto di corrispondere il contributo alla Federazione Nazionale della Stampa e alle Associazioni Regionali di Stampa per la normale attività degli organismi di tutela previdenziale dei giornalisti.

Alcuni consiglieri, cercando strumentalmente di far approvare il contributo solo per le Associazioni e non per la Fnsi, hanno voluto compiere un atto ostile, di divisione nei confronti del sistema di rappresentanza di categoria nel quale le attività del Sindacato nazionale e degli uffici di corrispondenza dell’Inpgi che operano nelle Associazioni regionali di stampa sono strettamente collegate.

Mentre le Associazioni regionali di stampa garantiscono quotidianamente il servizio di assistenza previdenziale a tutti i colleghi, la Fnsi ne coordina e ne sostiene l’attività, ed in particolare gli assicura il funzionamento degli sportelli per i freelance al fine di curare anche i rapporti tra i singoli e la gestione separata dell’Istituto.

L’Associazione della Stampa dell’Emilia-Romagna ritiene un grave errore il voto negativo del CdA dell’Inpgi, peraltro da tempo scaduto, su una delibera di ordinaria amministrazione e dichiara l’impossibilità a garantire l’attività del proprio ufficio di corrispondenza Inpgi in assenza di un contributo certo da parte dell’Istituto.

L’Associazione della Stampa dell’Emilia Romagna dichiara altresì che la sospensione delle prestazioni di assistenza previdenziale si protrarrà fino a quando l’Istituto non avrà provveduto alla corresponsione dell’indispensabile contributo da sempre erogato. Prot. n. 5/C. Bologna, 28 gennaio 2004

Il Presidente Marco Gardenghi

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