lunedì, gennaio 19, 2004
ENERGIA: CHE FINE HA FATTO LA COMMISSIONE DI INDAGINE SUL BLACKOUT DEL 28 SETTEMBRE?
590 MILIONI DI EURO DA RIMBORSARE
Roma, 19.1.2004. Che fine ha fatto la Commissione di indagine sul blackout elettrico del 28 settembre? La sentenza del giudice di pace di Catanzaro che ha condannato l'Enel al rimborso forfetario di 25.82 euro, piu' le spese di giudizio, ripropone la questione: di chi la colpa? A questo proposito, il 29 settembre 2003, fu istituita una Commissione di indagine ministeriale sull'argomento, con il compito di riferire entro 30 giorni. Il 28 ottobre il Ministro alle Attivita' produttive, Antonio Marzano, dichiaro' che l'inchiesta si sarebbe conclusa entro la prima decade di novembre.
Il 15 dicembre la Commissione avrebbe consegnato i risultati del proprio lavoro.
Siamo a gennaio e della relazione non se ne sa nulla. Diversi i tempi europei e svizzeri: il 27 ottobre l'UCTE (Coordinamento dei gestori di rete europei) pubblica i risultati della propria indagine, l'UFE (l'Uffico federale svizzero) lo fa a novembre. In Italia stiamo ancora aspettando. Che cosa nasconde tutto cio'? Ricordiamo che la Confcommercio quantifico' in 27 milioni di euro i danni subiti dai commercianti.
Al tutto si aggiungerebbe il rimborso di 25.82 euro alle 21.810.676 famiglie italiane, per un totale di circa 563 milioni di euro. Tra danni e rimborsi l'Enel e le aziende municipalizzate dovrebbero sborsare circa 590 milioni di euro. Forse e' per questo che il rapporto non vede luce?
Primo Mastrantoni, segretario Aduc