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mercoledì, gennaio 14, 2004

AUTORITA' DEL RISPARMIO. VERSO UN GRANDE INCIUCIO CON LA PALESE VIOLAZIONE DELLA SEPARAZIONE DEI POTERI DELLO STATO? 


Firenze, 14 Gennaio 2004. L'incontro che c'e' stato nei giorni scorsi presso l'Aspen Institute di Roma, in cui esponenti di Governo e altrettanti di opposizione si sono confrontati per raggiungere una intesa sulle nuove norme per la tutela del risparmio, ci sembra che parta con molti dubbi e punti oscuri.

A noi ci stava bene -grossomodo- la proposta originaria del ministro dell'Economia Giulio Tremonti, con una super-Consob + i nuovi e diversi poteri di Bankitalia e Antitrust, pur avendo rilevato che rimaneva il problema del segreto d'ufficio dietro il quale la Consob in tutti questi anni si e' trincerata, per giustificare il suo rifiuto ad intervenire nelle specifiche questioni sollevate dai singoli risparmiatori.

Ma i poteri dovevano compensarsi tra di loro, cosi' come quelli di Governo e opposizione, per cui siamo al risultato odierno, sui cui sviluppi, per il momento, siamo tutti in attesa. E su cui, avere il timore di un grande inciucio, sulle tasche dei risparmiatori, ci sembra spontaneo. Ci sono alcuni ma, dalla parte dei risparmiatori e del diritto, su cui chiediamo lumi.

Il piu' importante e' la presenza a questo incontro presso l'Aspen del pm della procura di Milano Francesco Greco, che indaga sui conti Parmalat. Che ci faceva li' un magistrato cosi' coinvolto nelle indagini dello scandalo del momento che ha generato in modo forzoso la necessita' di revisione delle regole del gioco?

Cosa c'entra il potere giudiziario con quello politico? Non e' la separazione dei poteri la garanzia alla base del nostro sistema? Comprendiamo che i poteri si devono anche ascoltare fra di loro e, perche' no, anche darsi consigli. Ma era proprio il caso di interpellare un pm cosi' al centro di una indagine da cui -senza essere visionari ed estremisti- e' altamente probabile ci sara' una gigantesca ricaduta a birillo di vari coinvolti, in tutti gli ambiti dei vari poteri dello Stato?

E quali garanzie di autonomia ed equidistanza dalle parti potra' ora fornire il pm Greco nello svolgimento della sua difficile funzione? Non ci piace pensarlo e dirlo, ma ci sembra proprio di essere nel bel mezzo di uno di quei sistemi "sudamericani" (e' un modo di dire che non ci piace, ma ci sembra che renda il concetto) di un tempo non tanto lontano dove i concetti e le pratiche di separazione dei poteri non esistevano, e dove l'accorpamento dei poteri in un solo ambito ha portato a disastri che, purtroppo, molti stanno ancora vivendo.

A questo punto ci e' venuto piu' che un ragionevole dubbio se i nostri risparmiatori che dovrebbero essere tutelati, lo saranno veramente.

Vincenzo Donvito, presidente Aduc

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