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lunedì, gennaio 05, 2004

ATM usa lo strumento degli annunci all'utenza sui mezzi per fare polemica sindacale. 


Al Prefetto di Milano
Sua Eccellenza Dr. Bruno FERRANTE
Spett. Dir. Generale ATM Milano
Commissione di Garanzia attuazione legge sullo sciopero
Agli organi d'informazione



Gli annunci di ATM promulgati sui mezzi e nelle metropolitane che avvisano gli utenti dello sciopero del 9 gennaio prossimo, contengono anche un messaggio di pura e mera polemica sindacale. Infatti l'annuncio non si limita a declamare giorno e orari dello sciopero, ma entra nel merito della vertenza, polemizzando faziosamente:

"Per venerdì 9 gennaio è indetto uno sciopero nazionale del trasporto pubblico, nonostante l'avvenuta sottoscrizione per il rinnovo del contratto collettivo nazionale. L'astensione per ATM è prevista dalle 8,45 alle 15,00 e dalle 18,00 al termine del servizio".

Chiara è la volontà di ATM che, facendosi scudo dell'utenza, intende scagliare l'opinione pubblica contro i tranvieri milanesi che sciopererebbero senza motivazioni valide, nascondendo le responsabilità della dirigenza aziendale. Tentativo che andrà fallito, visto che ormai i cittadini di tutto il Paese conoscono i termini della vertenza e solidarizzano apertamente con i tranvieri. I cittadini sanno che la responsabilità di tanti disagi è imputabile esclusivamente al non rispetto degli accordi presi 4 anni orsono da parte delle aziende stesse. Grave è la responsabilità anche di quei sindacati firmatari dell'accordo che non rispecchia ne le aspettative dei lavoratori del settore ne degli accordi da loro stessi sottoscritti in precedenza: 106 ¤ di aumento mensile e circa 2.900 ¤ di arretrati.

Ricordiamo che immediatamente dopo la firma dell'intesa (al ribasso) tra sindacati confederali e aziende del 20/12/03 (83 euro mensili e 970 euro di arretrati) i lavoratori del TPL di più di mezza Italia si sono astenuti spontaneamente dal lavoro per tre giorni consecutivi, rifiutando e rispedendo al mittente l'accordo suddetto. Impegnarsi sul terreno della correttezza e dell'etica con ATM è fiato sprecato, visto che per prima non rispetta né gli accordi sottoscritti, né la palesata volontà di integrare l'accordo nazionale con uno locale, né il patto con i cittadini milanesi dopo i tagli degli ultimi mesi (aumento del costo del biglietto = aumento del servizio).

CHIEDIAMO CHE ATM CORREGGA IMMEDIATAMENTE L'ANNUNCIO SUDDETTO, LIMITANDOSI AD INFORMARE CORRETTAMENTE GLI UTENTI E A NON POLEMIZZARE SINDACALMENTE CON ESSI.

In caso contrario chiediamo che sia messo a disposizione dei lavoratori lo stesso strumento d'informazione.

CHIEDIAMO IL DECISO INTERVENTO DELLE ISTITUZIONI AFFINCHÉ QUESTO USO IMPROPRIO E FAZIOSO DEGLI STRUMENTI D'INFORMAZIONE INTERNI (annunci sui mezzi) NON SI VERIFICHI PIÙ.

D'altronde ad ATM non mancano gli strumenti d'informazione convenzionali - Stampa, Radio e TV - più consoni alla polemica Politica e Sindacale. Milano, 5 gennaio 2004

Slai Cobas - ATM SpA - Milano

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