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sabato, gennaio 31, 2004

ACCORDO ALITALIA/AGENZIE VIAGGIO A DISCAPITO DEI CONSUMATORI E DELLA CHIAREZZA 


Firenze, 31 Gennaio 2004. E' stato siglato l'accordo tra l'Alitalia e la rappresentanza delle agenzie di viaggio in merito alle commissioni per la vendita dei biglietti aerei. Entrambi si sono impegnati a caricare i prezzi di vendita di un importo che dovra' essere pagato dall'acquirente, oltre all'1% che l'Alitalia devolvera' a chi emette il biglietto.

Avevamo a suo tempo plaudito del fatto che l'Alitalia aveva deciso di vendere direttamente in modo piu' articolato i biglietti, puntando anche su Internet. Tutti sistemi che servivano ad abbattere i costi finali pagati dai consumatori. Con l'accordo di oggi saranno i consumatori a pagare per far guadagnare non solo le agenzie di viaggio, ma anche l'Alitalia, in una percentuale maggiore di quanto lo stesso vettore aveva previsto nei suoi piani tariffari.

Noi ci preoccupiamo si' per il prezzo finale che aumentera' rispetto ad oggi, ma soprattutto per la beffa che verra' messa in atto nei confronti dell'informazione ai consumatori. Gia' oggi quando vediamo la pubblicita' di una tariffa dobbiamo ricordarci che ci sono le tasse aeroportuali, il sovraprezzo carburante, il sovraprezzo sicurezza, etc.. e non sono pochi i casi in cui questi ultimi costi -non indicati in maniera esplicita nella pubblicita'- sono superiori alla tariffa base del biglietto di trasporto.

Bene, domani ci sara' questo ulteriore balzello che fara' diventare ancora meno credibile e veritiera la tariffa propagandata. Ci voleva tanto a far si' che le tariffe fossero tali per soddisfare entrambe le esigenze, senza dover raccontare balle sulla pubblicita' e sui vari opuscoli d'informazione?

Se Alitalia e agenzie di viaggio credono di fare il mercato in questo modo, lo stanno si' facendo, ma solo per loro. Dimenticando uno degli attori principali di questo mercato, quel consumatore che, prima di tutto, ha bisogno di chiarezza e semplicita' per essere tale e premiare con il suo acquisto chi gli fa l'offerta. E loro non stanno navigando in questa direzione: i primi (Alitalia) probabilmente perche' non sono stati in grado di addivenire ad un accordo considerando non solo la voglia di chiudere in fretta; i secondi (le agenzie di viaggi) perche' incapaci di concepire un mondo e un mercato che cambia e quindi capaci solo di arroccarsi alle loro rendite di posizione.

Vincenzo Donvito, presidente Aduc

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