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mercoledì, dicembre 17, 2003

DON DIANA: riunione costitutiva del Comitato per il decennale 


E' convocata, per venerdì 19 dicembre alle ore 17:00, presso il Santuario Madonna di Briano - Villa di Briano, la riunione costitutiva del Comitato per il decennale della morte di don Giuseppe Diana.


Chiunque fosse interessato è invitato a partecipare

Per aderire al Comitato per il decennale, inviare una email a: solesud.onlus@libero, indicando il proprio nominativo e/o il nominativo dell'eventuale organizzazione di riferimento (e referente da contattare), con un recapito (anche email per comunicazioni)

Manifesto per ricordare una semplice vita

per il 10° anniversario della morte di don Giuseppe Diana


"La camorra è una forma di terrorismo che incute paura, impone le sue leggi...", così scriveva don Giuseppe Diana, insieme agli altri parroci della forania di Casal di Principe, nel documento Per amore del mio popolo, pochi anni prima d'essere ucciso, mentre s'accingeva a celebrare la messa, il 19 marzo 1994.

"I camorristi impongono con la violenza, armi in pugno, regole inaccettabili: estorsioni che hanno visto le nostre zone diventare sempre più aree sussidiate, assistite senza alcuna autonoma capacità di sviluppo; tangenti al venti per cento, e oltre, sui lavori edili, che scoraggerebbero l'imprenditore più temerario; traffici illeciti per l'acquisto e lo spaccio delle sostanze stupefacenti, il cui uso produce a schiere giovani emarginati e manovalanza a disposizione delle organizzazioni criminali...

"Ci sentiamo investiti in pieno della nostra responsabilità di essere "segno di contraddizione"".

Il messaggio, l'impegno e il sacrificio di don Giuseppe Diana non possono essere dimenticati.

Il ricordo di una semplice vita, quale quella di don Peppe Diana, è il ricordo delle tante vittime innocenti, spesso dimenticate, che hanno insanguinato le strade delle terre occupate dalle mafie.

Gli anni trascorsi dall'uccisione di don Peppe, testimoniano che, passati i clamori, nel silenzio e nella dimenticanza, oltre ad una semplice vita, si può ammazzare anche la memoria e il sacrificio di un martirio.

Il silenzio, la disinformazione, la diffamazione che hanno caratterizzato gli avvenimenti giudiziari sulla morte di don Peppe Diana, segnalano all'attenzione pubblica il diritto-dovere ad una veritiera e libera informazione, sia a livello locale, che nazionale.

L'uccisione di una semplice vita diventa, per noi, un simbolo di nuova vita.

Il sacrificio di don Giuseppe Diana diviene l'occasione per riflettere nuovamente sulle barbarie della criminalità organizzata e sull'impegno per la legalità, lo sviluppo, la costruzione di una Comunità alternativa alle mafie, a cui tutti siamo chiamati a contribuire.

Per rendere vivo il ricordo delle vittime della mafia e l'impegno concreto alla costruzione di un futuro libero,

noi non dimenticheremo, noi ci saremo!

I sottoscrittori

(per aderire inviare una email a solesud.onlus@libero.it, con il proprio nominativi ed un eventuale recapito)

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