sabato, dicembre 20, 2003
APPELLO PER LA VERA UNITA' DELL'ULIVO
La domanda più forte e insieme più costante rivolta in questi tempi dagli elettori di centrosinistra alla coalizione dell'Ulivo è una domanda di unità, di concordia fondata sulla chiarezza. Riteniamo che a questa matura richiesta occorra rispondere non già con iniziative oligarchiche di corto respiro, né con proposte come quella di un partito riformista moderato che dividono l'ulivo a destra e a sinistra, ma attraverso un processo di fondo, capace di coinvolgere davvero tutta la società italiana.
L'unità si costruisce dal basso e dall'alto tramite un chiaro impegno programmatico che faccia capire ai cittadini su che cosa ci si divide e su cosa ci si distingue, al di fuori di ogni preclusione preconcetta. I sottoscritti, superando le false partenze delle proposte parziali e limitate di questi ultimi mesi, propongono di rilanciare l'idea iniziale di Prodi di una lista unica, ripartendo dall'unità di tutto l'Ulivo, con l'apertura di una nuova fase politico-programmatica costituente dell'alleanza, di cui anche movimenti, associazioni, organismi autonomi della società civile possano sentirsi protagonisti, e dove possano incontrarsi e maturare insieme - invece che annullarsi - le diverse culture e identità storiche e politiche del nostro paese.
La costituente è l'unica prospettiva che ci permette di superare i limiti concorrenziali e autodistruttivi che sono stati propri della dannosa confusione e giustapposizione di politiche di centro e di sinistra. La forza ideale e morale dell'Ulivo è consistita nella speranza, coltivata da milioni di cittadini, di aprire una feconda contaminazione ideale e politica tra le principali correnti del riformismo italiano. Tale speranza è stata purtroppo contraddetta da una serie di errori che hanno ristretto l'idea ulivista.
Solo un autentico processo costituente può trasformare l'attuale alleanza elettorale in un soggetto politico di coalizione, aperto a tutti i cittadini che si impegnano per una alternativa di centrosinistra. Per superare l'attuale crisi di credibilità in cui versa la politica nel nostro paese occorre affrontare in modo contestuale i programmi, le regole e le forme dell'unità politica, occorre aprirsi al paese, ascoltare e interpretare le nuove culture che vanno formandosi all'interno del movimento ambientalista e pacifista che sta riportando le nuove generazioni sulla scena della politica planetaria.
Compito del momento è quello di estendere il radicamento dell'Ulivo nella società e di allargare, e non già di restringere, l'arco di forze che si riconoscono nel progetto cui rapportarsi nell'opposizione al governo di centro-destra, e che si impegnano a porre le basi credibili di un governo di centrosinistra. Occorre altresì comprendere le trasformazioni radicali della società italiana e europea e confrontarsi con le domande di innovazione politica e istituzionale che esprimono nuovi ceti produttivi e nuove professioni, al di là di ogni logica corporativa. A tal fine occorre dare finalmente una rappresentanza unitaria a quegli elettori che hanno premiato l'Ulivo al di là della somma dei partiti.
Con questo spirito i sottoscritti s' impegnano per una lista unitaria dell'Ulivo, aperta ad un accordo politico-programmatico con tutte le opposizioni (da Rifondazione comunista a Di Pietro), e che si proponga di dare voce a tutti i cittadini, anche a coloro che non si ritrovano nelle attuali componenti del centrosinistra, che non sono iscritti ai partiti o agiscono in altre forze, in associazioni, in gruppi volontari, oppure operano come singoli, ispirandosi ai programmi ulivisti.
Per tutti questi motivi, i sottoscritti dicono di sì all'unità ma nella chiarezza, propongono che si riparta dall'idea della lista unitaria dell'Ulivo e che si convochino tutti i soggetti della società civile e dei partiti al fine di avviare, attorno ad alcune grandi idee forza di un Progetto alternativo alla destra, un autentico processo costituente.
Chiara Acciarini, Andrea Amato, Marina Astrologo, Fabio Baratella, Enzo Barlocco, Sandro Battisti, Tino Bedin, Giovanni Berlinguer, Giovanni Bianchi, Vittorio Boarini, Maro Bollesan, Daria Bonfietti, Silvia Bonucci, Massimo Cacciari,Valerio Calzolaio, Carla Cantone, Gianni Castellan, Giulietto Chiesa, Vittorio Cimiotta, Luigi Colajanni, Vincenzo Consolo, Fiorello Cortiana, Maurizio De Luca, Olga D'Antona, Tana de Zulueta, Piera Degli Esposti, Antonio Di Pietro, Titti Di Salvo, Federico Enriquez, Antonello Falomi, Guido Fanti, Claudio Fava, Eduardo Ferrario, Dario Fo, Alfredo Galasso, Luciano Gallino, Massimo Ghini, Marco Tullio Giordana, Andrea Giordana, Nicola Giordano (Giovani per l'Ulivo), Gino Giugni, Giuliano Giuliani, Laura Grassi, Giovanna Grignaffini, Monica Guerritore, Marziano Guglielminetti, Nuccio Iovene, Antonio La Forgia, Mario Lettieri, Giovanni Lolli, Miriam Mafai, Dacia Maraini, Luca Marcora, Luigi Mariocci, Giacomo Marramao, Francesco Martone, Gianfranco Mascia, Roberto Mastroianni, Giovanna Melandri, Marina Minicuci, Pasqualina Napoletano, Paolo Nerozzi, Achille Occhetto, Achille Passoni, Luigi Pedrazzi, Laura Pennacchi, Roberta Pinotti, Franca Rame, Lidia Ravera, Ermete Realacci, Maria Ricciardi, Giulia Rodano, Francesco Rosi, Guido Sacconi, Mara Sacchi, Francesca Santoro, Ettore Scola, Simone Siliani, Albertina Soliani, Catherine Spaak, Paolo Sylos Labini, Antonio Tabucchi, Nicola Tranfaglia, Giovanni Valentini, Gianni Vattimo, Elio Veltri, Fabrizio Vigni, Walter Vitali, Demetrio Volcic, Benedetto Zacchiroli, Giampaolo Zancan, Sergio Zavoli
Girotondi delle Idee