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lunedì, novembre 24, 2003

UNIONE EUROPEA: AMNESTY INTERNATIONAL SOSTIENE LE CRITICHE DELL’ACNUR ALLE PROPOSTE UE IN MATERIA DI ASILO 


Amnesty International ha appoggiato oggi le critiche dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati Ruud Lubbers secondo il quale le proposte di direttive europee in materia di asilo che l’Unione Europea discuterà al Consiglio dei ministri della Giustizia e degli Affari interni dell’Ue questa settimana rischiano di erodere gli standard internazionali.


“La legislazione proposta, mirata ad armonizzare le procedure in materia di asilo all’interno dell’Unione Europea, che formeranno il nucleo del Sistema Comune Europeo di diritto d’asilo, è gravemente viziata dal punto di vista dei diritti umani. Se la Presidenza italiana dell’Unione Europea non riuscirà a far sì che la protezione dei rifugiati ridivenga l’obiettivo centrale della direttiva in discussione, sarebbe meglio per la legislazione comunitaria non adottare questa legislazione” ha dichiarato Dick Oosting, direttore dell’ufficio di Bruxelles di Amnesty International.

“I governi nazionali sembrano competere fra loro per vedere quanto possono minare gli standard sulla protezione dei rifugiati in Europa in risposta alle pressioni populiste. Di conseguenza, il Sistema di asilo comune dell’Unione Europea è tenuto in ostaggio. La legislazione proposta non permetterebbe all’Ue di tener fede ai propri impegni secondo quanto stabilito dalla Carta dei diritti fondamentali, presto parte della nuova Costituzione europea, né permetterebbe ai singoli governi europei di tener fede alle proprie responsabilità nei confronti del diritto internazionale”.

Secondo Amnesty International, concordando con queste proposte, gli stati membri dell’Unione Europea mostrerebbero chiaramente che è accettabile ignorare gli standard internazionali e trasferire l’onere della protezione dei rifugiati ad altri paesi.

“Vi sono così tante eccezioni e deroghe fra le proposte attuali sui c.d. “Paesi Terzi Sicuri”, sulle procedure di gestione del diritto d’asilo ai confini e sul diritto a restare nel paese durante il ricorso, che alla fine non vi è un’armonizzazione, ma un lasciapassare per tutti i governi a minare ulteriormente gli standard sulla protezione dei rifugiati. Che tipo di messaggio è questo che l’Unione Europea invia al resto del mondo?” ha chiesto Dick Oosting. Roma, 24 novembre 2003

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