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domenica, novembre 23, 2003

ROMA/ PIANO REGOLATORE SOCIALE 


MOBILITAZIONE LUNEDI 24.11 ORE 16.00

"No allo sfruttamento, meno volontariato, vogliamo un Piano Sociale partecipato" Lunedì 24 novembre dalle ore 16.00 gli operatori sociali manifesteranno a Piazza San Marco davanti al Campidoglio, in coincidenza con al seduta del Consiglio Comunale.

E' arrivato nell'Aula Giulio Cesare il Piano Regolatore Sociale. Si tratta di un documento di programma e pianificazione del Welfare capitolino con grosse azioni di sistema che già sono state adottate dall'Assessorato alle Politiche Sociali nonostante esse siano prive dell'approvazione formale del Consiglio Comunale.

Gli operatori sociali di vari municipi e di varie associazioni e cooperative, riuniti in rete, intendono con questa manifestazione evidenziare la grossa discrepanza tra la teoria della partecipazione enunciata nel Piano e la partecipazione effettiva di chi quotidianamente sta a contatto con il disagio in questa città.
Con proposte emendative, in parte già consegnate alla Commissione Consiliare, il Coordinamento Cittadino Operatori Sociali, chiede che siano sanate le seguenti contraddizioni della Giunta Comunale di Roma :

1) L'applicazione effettiva della delibera del Consiglio Comunale n.135 del 31 luglio 2000 di tutela dei diritti e della dignità nei rapporti di lavoro negli Enti e cooperative affidatarie di Servizi pubblici, attraverso la nomina di specifici uffici municipali che ne assumano la responsabilità diretta;

2) Limitazione dell'impiego di volontari ad attività integrative nei Servizi e non in sostituzione di personale qualificato per far fronte a bisogni vitali della città;

3) Istituzione di una Consulta degli operatori sociali che diventi interlocutore permanente, con pari dignità, dell'Ufficio di Piano, sia nella fase di Programmazione, sia nella Valutazione.

4) Diminuzione degli sprechi, Innovazione e Internalizzazione dei Servizi socio-educativi e di assistenza alla persona nelle Case di Riposo Comunali e Comunità Alloggio per Anziani come previsto nella riforma tracciata dalla precedente Giunta comunale;

5) Tutela della qualità dei Servizi attraverso il monitoraggio partecipato da parte di tutte le componenti e attraverso il rispetto dei diritti di formazione, aggiornamento ed elevazione professionale degli operatori sociali.

6) Regole certe ed omogenee in tutti i municipi nel corretto impiego dei fondi pubblici e ad una tariffazione dei servizi finalizzata al raggiungimento degli standard di qualità del Servizio e del Lavoro (no alla precarizzazione dei rapporti di lavoro).


Coordinamento Cittadino Operatori Sociali

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