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giovedì, novembre 13, 2003

ROBA: FSE: Da Parigi a Venezia, il commercio equo sfida le imprese irresponsabili 

Mentre in Italia si svolge un Forum sulla responsabilità sociale delle imprese, che apre appena alle economie solidali, a Parigi la nuova economia riparte dal Commercio Equo.

"Doveva essere un Forum Multi-stakeholder, cioè che invita al dialogo tutti gli attori del mercato, quello che si è aperto oggi a Venezia, ma lo spazio riservato alle economie solidali, e il silenzio dei Governi sulle loro proposte, dimostra che l'unico spazio politico realmente agibile per l'alternativa all'attuale modello di sviluppo e di mercato dobbiamo costruircelo da soli, al Forum Sociale Europeo di Parigi, come nelle Botteghe del Mondo, come nel nostro dialogo quotidiano con le istituzioni locali e nazionali". Deborah Lucchetti, della Centrale d'importazione italiana del Commercio Equo ROBA dell'Altro Mondo ha lanciato, insieme a Rete Lilliput e alle organizzazioni dell'economia solidale presenti a Parigi, una sfida alle imprese e alle istituzioni italiane: "Proprio oggi e domani, in concomitanza con con l’FSE, si tiene a Venezia (Italia), la conferenza interministeriale europea sulla Responsabilità sociale d'impresa. Il ministro Maroni illustrerà una proposta assolutamente "originale": ai Governi europei verra' proposto di riconoscere come "etiche" (e quindi concedere sgravi fiscali) le imprese che autocertificano (senza alcun controllo indipendente) di avere comportamenti corretti e che usano una piccola parte del loro profitto per finanziare il welfare nazionale". Per denunciare l’inconsistenza e l’ipocrisia di questi approcci alla CSR, è nata in Italia una campagna (www.piudiritti.it) che vuole che la produzione controllata direttamente o indirettamente dalle aziende europee nei paesi a basso reddito avvenga nel pieno rispetto dei diritti fondamentali della persona e delle comunita' locali e garantisca il rispetto e la protezione dell’ambiente. "Per questo - spiega Deborah Lucchetti - chiediamo:
· che venga elaborato un codice di condotta europeo per le imprese che operano all’estero
· che venga elaborato un marchio sociale a livello europeo con sistemi di incentivi fiscali e finanziari per chi rispetta gli standard
· che venga istituita una base giuridica vincolante
· che venga garantito il diritto dei cittadini alle informazioni sui comportamenti delle imprese. E' anche interesse delle imprese promuovere la propria responsabilità sociale perche, secondo un'indagine del 2003 – CSR monitor - i consumatori attenti ai comportamenti delle imprese sono diventati dal 36 7761282i tutti i cittadini europei rilevato nel 1999 al 62 7761282el 2001".
La prossima tappa del confronto parigino si terrà domani venerdì 14 novembre dalle 9.00 alle 12.00 a Parigi La Villette (Grande Hall - Boris Vian) grazie a un seminario sui Codici di Condotta Internazionali promosso da molti sindacati metalmeccanici tra cui la tedesca IG METALL, la francese FTM-CGT e le italiane FIOM-CGIL e FIM-CISL nel quale interverrà per ROBA Deborah Lucchetti .

Per info http://roba.coop alla pagine "mondo".

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