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venerdì, novembre 21, 2003

Rete Lilliput, le scelte per il futuro 


Nel week-end a Roma la seconda Assemblea Programmatica lillipuziana

La Rete Lilliput rilancia sui contenuti per un'economia di giustizia con la seconda assemblea programmatica "A piccoli passi per costruire un'alternativa". Dopo il Forum Sociale Europeo e a due mesi dal World Social Forum di Bombay la Rete decide le priorità di azione per il 2004, ovvero individuarà le Campagne su cui concentrare forze e risorse. L'appuntamento è a Roma, dal 21 al 23 novembre, presso il cinema occupato Astra in viale Ionio 221, ospiti dell'Agenzia Comunitaria dei Diritti (ACTION).
Una scelta non casuale quella di organizzare la programmatica lillipuziana presso i locali occupati da ACTION che negli ultimi mesi ha lavorato molto insieme alle innumerevoli famiglie sotto sfratto, agli immigrati clandestini e non, ai precari del lavoro, agli studenti. Una pratica che si sposa bene con la filosofia dei lillipuziani, graduale ma allo stesso tempo radicale, di attuare su loro stessi quei cambiamenti che vorrebbero vedere contaminare la società.

"A piccoli passi per costruire un'alternativa" si apre venerdì 21 alle 21.00 con una tavola rotonda con Alex Zanotelli, Sabina Siniscalchi della Fondazione Banca Etica, Angelo Cavagna del Gavci e Gabriele Bollini lillipuziano del gruppo "Impronta ecologica e Sociale". Stimolerà il dibattito Tonio Dell'Olio, coordinatore nazionale di Pax Christi. I contenuti della programmatica sono vari e si suddividono fondamentalmente in quattro ambiti: ambiente, commercio, nonviolenza e informazione e sensibilizzazione sui temi della globalizzazione. Nel dettaglio:

Campagne sull'Ambiente
- Attivazione Distretti di Economia Solidale,
- Riduzione dell'impronta ecologica,
- KYOTOPOKOMAKYOTO, consumo meno, rispetto l'ambiente, miglioro la vita,
- L'Acqua: conoscenza e riappropriazione del territorio,
- Rispondiamo al black out con il risparmio dei consumi.

Campagne sul Commercio
- Intesa mancata, per Banche Responsabili,
- Meno Beneficenza più diritti!,
- Sdebitarsi,
- Guida al vestire critico,
- Boicottaggio Coca-Cola.

Campagne sulla Nonviolenza
- Obiezione del cittadino/a? Scelgo la nonviolenza,
- Network nazionale sul disarmo,
- Per una Finanziaria di Pace,
- Per un'Europa neutrale e attiva per la pace,
- Decennio 2001-2010 per una cultura di Pace e Nonviolenza per i bambini del mondo,
- Istituzione dei "Corpi civili di Pace europei" da parte del Consiglio Europeo.

Campagne di informazione e sensibilizzazione
- Consumo Responsabile per la libertà di informazione
- Obiettivi del Millennio ONU - "NO EXCUSE 2015"
- GNU, Linux e dintorni: il consumo critico del futuro. Uno strumento per continuare ad avere libertà di parola su Internet.
- Terra Futura, Abitare, produrre, coltivare, agire, governare pratiche di vita, di governo e d'impresa verso un futuro equo e sostenibile.

Nella logistica di questa assemblea, i lillipuziani hanno cercato di praticare i principi dell’Economia Solidale promossi recentemente al Forum Sociale di Parigi, quel costruire un “nuovo mondo possibile” insieme a chi persegue gli stessi obiettivi di fondo praticandoli nelle scelte di ogni giorno. Stessi obiettivi con innumerevoli pratiche e sperimentazioni differenti, felici di contaminarsi.

Rete Lilliput ha voluto ribadire il diritto alla casa come elemento importante dell’Economia di Giustizia in un contesto, quello di Roma, dove negli ultimi due anni, l’affitto medio è più che raddoppiato. Rete Lilliput vuole ribadirlo ad una settimna dal vertice informale dei ministri della casa del 22 novembre a Padova.
Rete Lilliput ha voluto riconoscere agli innumerevoli occupanti e ad ACTION, l’importante ruolo che hanno nel praticare un nuovo mondo possibile e partecipato nel tessuto di una metropoli come Roma. Pratiche di partecipazione riconosciute anche dall’amministrazione capitolina con la delega comunale alla partecipazione.
Rete Lilliput ha voluto che le pulizie dei luoghi dell’assemblea siano affidate e retribuite agli occupanti stessi, tra i numerosi disoccupati che abitano gli appartamenti del cinema Astra.

Rete Lilliput ha voluto che il cibo consumato dai lillipuziani fosse biologico e proveniente da Gruppi di Acquisto Solidali perché rispettoso dell’ambiente, di chi lo produce e di chi lo cucina. Un cibo che dimostri, ancora una volta, che un consumo solidale non è necessariamente più costoso se praticato all’interno di un circuito di economia solidale.

Rete Lilliput ha voluto che i lillipuziani alloggiassero ospiti delle case private dei romani per privilegiare l’ospitalità e la convivialità, elementi importanti per nutrire il desiderio del bene comune. Pensiamo che queste pratiche per un bene collettivo siano il principale strumento di pace in possesso di ciascuno di noi, da attuare con la pratica attiva della Nonviolenza ovunque ci troviamo e con chiunque parliamo.


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