<$BlogRSDUrl$>

mercoledì, novembre 12, 2003

Partito Umanista: Militari italiani uccisi in Iraq.  

PERCHÉ?


Sì certo, il dolore è il sentimento che in queste ore prevale su ogni altra considerazione. Alle centinaia di uomini americani morti in Iraq oggi si aggiungono anche uomini italiani. Uomini, esseri umani, che hanno indossato un'uniforme; un'uniforme per la quale ha perso la vita. Missione umanitaria, missione di pace: ecco le parole a cui si aggrappano tutti coloro che mesi fa hanno salutato entusiasticamente la partenza dei soldati italiani per l'Iraq. Persino in questi momenti dobbiamo ascoltare tante menzogne? Chi lo spiega alle mogli e ai figli di questi soldati che il loro marito, che il loro padre è morto non perché Saddam aveva armi di distruzione di massa, ma perché il presidente degli Stati Uniti doveva assicurare nuovi profitti alle lobbies che lo hanno politicamente sostenuto? Chi lo spiega ai genitori di questi soldati che il loro figlio è morto perché qualcuno in Italia ha gridato ai quattro venti "siamo tutti americani!"? Chi lo spiega agli amici di questi soldati che il loro amico è morto perché alcuni pazzi, sordi e ciechi, non hanno voluto ascoltare la voce di decine di milioni di persone che sono scese in piazza in tutto il mondo gridando il loro dissenso contro questa assurda guerra?

BASTA!

Il treno di Bush, di Blair e di Berlusconi è arrivato al capolinea. I morti sotto le rotaie di questo treno sono diventati troppi.

FERMIAMOLI!

Carlo Olivieri
Segreteria Stampa Nazionale

This page is powered by Blogger. Isn't yours?